Ci sono due Barcellona, forse persino tre dopo l’esibizione dei blaugrana al Bernabeu in Copa del Rey e l’1-0 ottenuto contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, parcheggiando l’autobus di fronte alla porta di ter Stegen e con il 35% di possesso palla.
La situazione dei conti è pesante. Javier Tebas, presidente della Liga, nel corso del Business of Football del Financial Times a Londra, lo ha ricordato e, soprattutto, spiegato nei dettagli: «Allo stato attuale, il Barcellona non è in grado di fare mercato nella prossima finestra di trasferimenti. Hanno ceduto 700 milioni di euro di diritti televisivi, hanno cercato di fare cassa anche in altri modi, ma la situazione resta estremamente complessa. Devono ridurre la spesa del binomio mercato-salari da 650 a 450 milioni. Devono rientrare di 200 milioni circa e fino a quando non avranno saldato questa situazione, non potranno pensare ai trasferimenti in entrata».Il Barcellona, fuori dalle coppe europee dopo il ko nei playoff di Europa League di fronte al Manchester United, rischia di vincere Liga e Copa del Rey con la prospettiva di smantellare in estate la squadra. La valutazione della rosa attuale è di 720 milioni di euro. Nonostante i paletti finanziari delle ultime stagioni, il consuntivo di mercato è stato di – 119 milioni. I giocatori di maggior pregio sono due baby: il cartellino di Pedri (classe 2002) è valutato 100 mln, quello di Gavi (2004) 90 mln. La domanda s’impone: riuscirà il Barcellona a evitare la cessione dei suoi gioielli nella politica di risanamento obbligatoria che il club blaugrana dovrà affrontare?
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