Un gol per tempo, l'Atalanta va.
Ranieri, concentrato molto sul derby (La Gumina unica punta), può esser soddisfatto per il primo tempo dove la sua squadra si esprime meglio e obbliga Sportello a compiere due importanti parate. La prima (errore Palomino) confezionata da La Gumina e Jankto, la seconda su assolo di Damsgaard. Ancora Augello sul fondo e mette al centro dove nessuno corregge il pallone in rete.
Il 3-4-1-2 di Gasperini non sembra inizialmente dare i frutti insperati, complice la buona pressione blucerchiata creata per isolare le fonti di gioco avversarie. L'Atalanta cresce alla distanza e al 40' trova il vantaggio grazie alla felice combinazione Palomino-Muriel-Malinovskyi.
Gli ospiti trovano la via della rete anche in avvio di ripresa con Maehle (prodezza d'esterno) ma sullo svilippo dell'azione Gosens è in fuorigioco.
Ranieri inserisce Quagliarella, Keita, Candreva e Ramirez ma è sempre l'Atalanta a tenere in pugno la partita. Ripetuti affondi, anche con i neoentrati Ilicic e Pessina, prima di raddoppiare al 70' con Gosens, bravo ad anticipare Candreva e superare Audero su cross di Maehle.
Samp inesistente nella ripresa. I tentativi di reazione sono velleitari e confusi, il rischio dello 0-3 (diagonale Pessina) è scongiurato da Audero. Atalanta nuovamente in marcia, Samp con la testa troppo rivolta al derby.
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