TORINO Un punto a Crotone, il Milan già in fuga e martedì l’esordio in Champions contro la Dinamo a Kiev, ancora senza Cristiano Ronaldo. Pirlo è alle prese con il primo momento complicato della sua carriera da allenatore, prima o poi sarebbe dovuto arrivare, ma alla Juventus probabilmente è arrivato prima del previsto.
Juve, Pirlo chiede pazienza: «Siamo giovani, ma cresceremo»
Contagi e veleni, Spadafora boccia la fuga di Ronaldo: maxi multa o squalifica per il portoghese
Juve, Ronaldo torna in Italia. Farà la quarantena a Torino
Non ha convinto la posizione di Kulusevski così come l’ingresso tardivo di Cuadrado, a centrocampo Arthur e Bentancur devono ancora trovare il feeling, spesso la squadra sembrava spezzata in due: attacco e difesa. Ieri la catena di sinistra è naufragata, con Danilo in costante affanno (mette lo zampino sul rigore concesso da Fourneau per fallo di Bonucci su Reca e non solo) e Chiesa bravo solo dalla metà campo in su: una delle rare volte in cui prova a ripiegare in copertura rimedia il rosso diretto per un’entrata dura su Cigarini. La Juve di Pirlo non è tutta qui: mancava mezza squadra, Ronaldo, McKennie, Ramsey e de Ligt, mentre Dybala era in panchina ma non ha fatto nemmeno un minuto.
Juve, Pirlo: «Chiesa? Ne stiamo parlando. Uno scherzo a Gattuso? Batterlo»
Un caso che Pirlo ha disinnescato giustificando il suo mancato ingresso in campo a causa dell’uomo in meno (è entrato invece Bernardeschi, impalpabile) ma che potrebbe avere conseguenze. Nel tunnel degli spogliatoi dello Scida, infatti, la Joya avrebbe esternato tutto il suo malcontento a Paratici, mentre in tarda serata si sarebbe sfogato sui social, con like (poi cancellati) a tweet in suo sostegno, contro la scelta di Pirlo di escluderlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA