Agnelli-Juventus, l'epopea della Famiglia partendo da Capello e Del Piero: la vigilia del centenario

Venerdì 25 Novembre 2022 di Gigi Bignotti
Gianni Agnelli con BONIPERTI e il fratello Umberto

Una chiave storica per raccontare nei dettagli e con inedite foto la storia della squadra con più tifosi in Italia, guidata da quasi un secolo, dalla stessa famiglia torinese: gli Agnelli per i quali Nostra Signora degli Scudetti (copyright Gianni Brera)  è «una passione e un legame di sangue» non scalfito neppure dalle recenti dimissioni del cda.

Agnelli-Juventus 1923-2023, la famiglia del secolo è appunto la storia di un'epopea familiare raccontata dal giornalista Italo Cucci (ex direttore del Guerin Sportivo) e da Nicola Calzaretta (firma dello stesso Guerino e ricercatore storico) oltre che dalle immagini eccezionali di Salvatore Giglio, il fotografo della Juve. Il ricco volume con racconti inediti, scatti speciali e gustosi retroscena.è appena uscito in libreria per i tipi della trentina Reverdito (264 pagine, 50 euro). Le prefazioni sono di due campioni che hanno fatto la storia bianconera, entrambi figli del Nordest: il trevigiano Alex Del Piero in arte Pinturicchio, e "Don" Fabio Capello da Pieris di San Canzian d'Isonzo (Gorizia) che fu giocatore e poi allenatore bianconero e di altri grandi club in tutto il mondo e delle Nazionali inglese e russa. 

La Storia

Non c'è dubbio che la Juve moderna sia legata indissolubilmente alla figura di Gianni Agnelli, l'Avvocato per eccellenza, e più tardi da quella del fratello Umberto fino all'attuale presidente Andrea, ma la passione della famiglia Agnelli nasce da lontano. Il primo fu infatti Edoardo Agnelli, che era nato a Verona dove il padre era ufficiale di Cavalleria, e che, nel 1923 a soli 31 anni, diventò il presidente del club.

Di questa storia di un secolo e di tutti i suoi protagonisti il libro presenta immagini rare che creano un vero e proprio documentario juventino, dai mitici degli Anni Venti/Trenta fino a Boniperti, Platini, Roby Baggio, lo stesso Del Piero, Bettega e Ronaldo. Un film che si sfoglia alla ricerca dei sogni perduti e ritrovati. 

L'epoca d'oro

Due capisaldi del periodo d'oro bianconero: Michel Platini e Cristiano Ronaldo. Le Roi arrivò alla Juve nel 1982, proprio grazie alla ferma volontà di Gianni Agnelli (che ebbe in lui e prima ancora in Sivori i due grandi amori) che iniziò con lui un'epoca indimenticabile: i tifosi lo ritengono tuttora lo straniero più forte ad avere giocato in bianconero.

Quasi  40 anni dopo arrivò a Torino un altro mostro sacro del calcio: Cristiano Ronaldo che ha disegnato e segnato la storia più recente (con alti e bassi). Nel mezzo però in bianconero sono passati tanti campioni e ognuno di loro ha lasciato qualcosa e ha contribuito alla costruzione della società più titolata in Italia.

Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 19:15
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