Roma, infortunio Abraham: Juve a rischio, ecco le condizioni del centravanti inglese

L'attaccante si fa male ed esce zoppicando nel finale della partita tra l'Inghilterra e l'Ungheria. Sospetta distorsione alla caviglia

Mercoledì 13 Ottobre 2021 di Stefano Carina
Roma, infortunio Abraham: Juve a rischio, ecco le condizioni del centravanti inglese

Non c'è pace per la Roma. Dopo aver perso Smalling, non avere ancora la certezza di aver a disposizione Viña che rientrerà soltanto sabato, aver appreso di Pellegrini febbricitante, nella serata di ieri è arrivata la tegola legata ad Abraham. L'attaccante inglese, subentrato a Kane ad un quarto d'ora dalla fine nel match contro l'Ungheria, è uscito dal campo zoppicando, sorretto da un membro dello staff medico. Poi, una volta presa la via degli spogliatoi, si è tolto addirittura lo scarpino e con il calzettone che lasciava scoperto il tallone, a fatica è entrato nello stanzone riservato ai calciatori inglesi. Di certo immagini che non hanno fatto andare a dormire sereno Mourinho che si è subito messo in contatto con il ragazzo.

Anche perché inizialmente si è temuto un infortunio muscolare. L'articolazione interessata invece è la caviglia destra. Probabilmente Tammy si è fatto male quando, provando ad arrivare su un pallone crossato da Shaw al 90', ha dovuto indietreggiare di qualche passo per poi accennare alla torsione di testa, sbucciando però il pallone. Una volta caduto in terra sullo slancio, si è prontamente rialzato. Ma dopo un paio di secondi, ha accennato una smorfia. Poi dopo un po' si è piegato sulle ginocchia, toccandosi l'arto, e si è avvicinato alla linea laterale, chiedendo la sostituzione.

L'entità dell'infortunio sarà stabilita al rientro del calciatore a Trigoria, atteso in giornata. È chiaro, però, che dopo due anni di assenza e il gol segnato ad Andorra qualche giorno prima, per uscire dal campo il centravanti ha dovuto avvertire realmente un forte dolore. E le immagini televisive lo hanno purtroppo confermato. Una serata triste per la Roma e per il calcio in generale visto che gli hooligans ungheresi ancora una volta hanno creato disordini, scontrandosi ripetutamente con la polizia inglese per difendere un tifoso che era stato portato via dagli spalti per aver rivolto insulti razzisti ad uno steward.

Infortunio Abraham, fiato sospeso

Il club giallorosso - aspettando di conoscere le reali condizioni di Abraham - continua a pagare dazio alle nazionali. In poco più di 13 mesi, Zaniolo, Diawara, Kumbulla, Pellegrini, Spinazzola e Viña di rientro da un impegno internazionale - con tempistiche molto diverse tra loro - si sono poi dovuti fermare. Mourinho, che per l'allenamento di ieri ha utilizzato un drone grazie al quale ha avuto poi modo di analizzare al meglio gli schemi provati, rimane con il fiato sospeso. Perché un conto è avere Abraham, un altro non averlo. Basterebbe ricordare le parole del post-Empoli («Ci sono degli attaccanti che se non segnano danno un contributo pari a zero. Poi c'è chi non segna ed è il migliore in campo. Questo è Tammy») per capire l'importanza che il centravanti riveste per lo Special One. Qualora per la Juventus non dovesse farcela, spazio a Shomurodov, in campo ieri nel pesante ko dell'Uzbekistan contro la Giordania (0-3). Chi dovrebbe invece essere regolarmente a disposizione è Pellegrini. E questo nonostante ieri il capitano sia stato bloccato a casa per una fastidiosa febbre dovuta ad un'altrettanto antipatica influenza. Lunedì sera i primi sintomi, acuiti nella notte. Ieri mattina è comparsa la febbre che, per cautela, lo ha portato ad effettuare il tampone, risultato negativo (aveva contratto il Covid un anno fa). Nel pomeriggio i primi miglioramenti. A tal punto che questa mattina farà un punto con lo staff medico giallorosso per capire se tornare già oggi a Trigoria. Lorenzo non vuole perdere tempo. José lo vorrebbe uno e trino. Per domenica si accontenta della sua presenza in campo. Insieme a Mancini, Pellegrini è uno dei fedelissimi del portoghese. Sinora ha disputato 562 minuti in 6 gare di campionato, saltando soltanto il derby per squalifica. E anche quando avrebbe potuto farlo riposare in Conference League, il tecnico lo ha schierato sempre titolare, sostituendolo soltanto in 2 gare su 4 nel quarto d'ora finale. Partirà dal primo minuto anche domenica. Per invertire un trend (11 sconfitte e 1 successo dal 2012 all'Allianz Stadium) che inizia a pesare. Più di una febbre inattesa.
 

Ultimo aggiornamento: 08:45
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