Washington sorride: il dopo-Redskins è tutto un successo

Mercoledì 22 Settembre 2021 di Gianluca Cordella
Washington sorride: il dopo-Redskins è tutto un successo

Quando il ciclone Black Lives Matter ha soffiato sulle decennali rivendicazioni dei Nativi Americani, l’incendio mediatico che ne è divampato ha lasciato Washington priva di uno dei propri simboli sportivi, il “pellerossa” che per tre volte aveva sventolato sulle bandiere dei vincitori del Super Bowl. Era il 13 luglio 2020 e i giocatori della squadra della capitale, dopo quasi cento anni, smettevano ufficialmente di essere “Redskins”, nickname giudicato offensivo verso gli Indiani d’America. Visti i tempi stretti con l’inizio della stagione successiva e considerata l’importanza strategica che i nomignoli assumono nello sport Usa, la squadra ha disputato tutta la scorsa stagione con l’etichetta generica di Washington Football Team e, sorpresa delle sorprese, una stagione dopo scopre che l’idea si è rivelata vincente. Lo dice prima di tutto il merchandising, che ha registrato un incremento delle vendite rispetto all’anno precedente. Sicuramente hanno aiutato i risultati sul campo, con la squadra che è tornata a disputare i playoff - assaggiati per l’ultima volta nel 2015 - vincendo la propria Nfc East Division. Ma non era un risultato scontato, considerando quanto pesi il simbolo di appartenenza. E così adesso non è da escludere che il nome della franchigia possa restare questo anche in futuro. Non c’è un simbolo, ma in fondo essere l’unica squadra dello sport statunitense a non averlo, è comunque un modo per rimarcare la propria unicità.
IL CONTEST
Per la scelta si sono raccolti oltre 40 mila suggerimenti dei tifosi, oltre a focus e sondaggi gestiti direttamente dalla società.

La decisione finale, secondo quanto annunciato dal team, sarà annunciata nei primi mesi del 2022. Parlando in un podcast di Adam Schefter di NFL Network, il co-Ceo di Washington Tanya Snyder, oltre a ribadire la fedeltà ai colori sociali (il bordeaux e l’oro) ha ristretto la scelta a un gruppetto finale di otto nickname. Oltre a Football Team, sono in corsa anche Defenders, Armada, Brigade, Commanders, Presidents, Red Hogs e Red Wolves. I primi quattro dell’elenco sembrano però avere poco appeal perché troppo legati all’ambiente militare. E così l’attuale nome dovrà vedersela con Presidents - sicuramente efficace vista la presenza della Casa Bianca ma forse un po’ troppo didascalico - e con Red Hogs, Maiali Rossi, che invece rimanda alla storia del club: il “rosso” come citazione del nome storico Redskins e i “maiali” come la linea difensiva su cui il club costruì i suoi tre successi nel Super Bowl tra la fine degli Anni ‘80 e l’inizio dei ‘90. Ma, al momento, il nome più accreditato sembra essere Red Wolves. I Lupi Rossi sono infatti una specie in via di estinzione negli Stati Uniti sudorientali, il che porterebbe la squadra a sposare un bel messaggio ecologista che farebbe anche da colpo di spugna sulle polemiche legate al nome storico. E, inoltre, il nome Red Wolves è uno di quelli arrivati “dal basso”, suggeriti dai tifosi. Il che potrebbe dare al tutto quell’ondata pop che in America - ma in fondo ovunque - non guasta mai.

Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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