Reyer all'ultimo respiro: vince 95-92 il derby veneto a Verona, ma solo all'overtime

In quintetto gli orogranata partono con Granger, Parks, Bramos, Willi e Watt

Lunedì 20 Marzo 2023 di Giacomo Garbisa
Reyer all'ultimo respiro:, vince 95-92 il derby veneto a Verona, ma solo all'overtime

Dall'incubo all'esultanza, l'Umana Reyer sbanca il parquet della Tezenis Verona e si aggiudica 95-92 il derby dopo un supplementare.

Partita spigolosa, non bella per spunti tecnici ma che gli orogranata dovevano portare a casa per allontanarsi dalle zone traballanti (dove sprofonda la Scaligera) e tenere il passo playoff. Avanti 57-50 a metà terzo periodo, la Reyer vive l'ennesimo black out all'interno di una partita e strappa con le unghie il supplementare grazie a Jordan Parks (78-78).

Nei 5' aggiuntivi senza Neven Spahija in panchina per un'espulsione diretta per proteste sul 73-67 veronese - gli orogranata rischiano di precipitare sulla bomba di Bortolani (89-82) ma la leadership di Jayson Granger, l'atletismo di Parks e la freddezza di Derek Willis firmano il 10-0 che rovescia il derby. Venezia non brilla, soffre, ma la spunta. Moraschini non va a referto per il problema all'anulare destro, Spissu in panchina per onor di firma (caviglia), in quintetto partono Granger, Parks, Bramos, Willi e Watt.

IL MATCH
Avvio nel segno dell'ex Badalona (5-2) ma gli orogranata soffrono la pressione scaligera, ci pensa Parks a sprigionare energia mettendosi in proprio anche se i gialloblù restano in scia 9-8 in un derby che la Reyer approccia con pessime scelte: le 5 palle perse in 5' inducono Spahija a chiamare time out. Granger fatica su Cappelletti (6 punti in 7') mentre le percentuali (dall'arco è 4/11 dopo 20') non sono premianti e Verona mette la freccia 16-14 sfruttando i viaggi in lunetta e gli errori di un Ray disordinato in attacco e morbido in difesa. A fine quarto è 16-16.
L'ex Casarin colpisce da tre e la Reyer cambia strategia: meno tiri pesanti e più gioco interno. Bisogna alzare i giri e Granger prima accende Tessitori e poi infila due triple per il 32-28. La Reyer pecca però in concentrazione, Verona torna -1 grazie al talento di Bortolani (34-33) ma ci pensa Bramos a riallungare (38-33). Grande equilibrio (38-36), nel finale bravo Smith in post basso sul morbido Tessitori, da applausi Granger col sottomano del 42-38 dell'intervallo. Si riparte e Verona mette energia con un 8-2 che vale il sorpasso 46-44, Parks è il più reattivo e prolifico riportando avanti la Reyer e la sfida sale di tono anche nei duelli individuali, come quello Watt-Smith nel pitturato.
Willis-Parks regalano il massimo vantaggio 57-50 ma è solo una fiammata, i gialloblù ritrovano il bandolo (57-53) agevolati dal black out orogranata ed è di nuovo 59-59 con Casarin. Tessitori non ha consistenza in area e alla mezzora è parità. Verona gioca sulla gioventù di Bortolani-Casarin riportandosi avanti, la Reyer trova fatturato dagli attacchi al ferro di Ray (63-63) ma è in difficoltà nel trovare spazi contro la difesa schierata.
Verona prende l'inerzia e sulla tripla di Anderson allunga 68-63 contro una Venezia con poche e confuse idee, penalizzata ancora dalla difesa del ferro. Johnson ringrazia e porta la Tezenis sul 71-65. Dopo un'infrazione di passi fischiata a Willis, Spahija viene espulso per proteste e con Gianluca Tucci assente per un permesso familiare dirige Alberto Billio. La scossa serve perché Venezia attacca e conquista viaggi in lunetta ricucendo 73-72 mentre gli scaligeri perdono flusso. Gli ultimi 13 punti arrivano tutti ai liberi, il primo centro su azione lo mette Anderson e vale il +4 che Parks ricuce 77-76 dall'arco a 20" dalla sirena. Cappelletti fa 1/2 ai liberi (78-76), Venezia va interna e trova due liberi con Parks per il 78-78, poi è bravo nello stoppare Anderson all'ultimo possesso. Overtime.

Verona bene a rimbalzo d'attacco (13 alla fine), Anderson fa 85-80 da tre e Venezia deve ancora inseguire. Manca lucidità (18 le perse finali) e la Tezenis scappa 89-82 con Bortolani dai 6.75. Granger la riprende 89-87, Parks la impatta e Willis la inverte con la tripla dall'angolo del 92-89 a suggellare un 10-0. Nell'azione di tiro il cronometro si blocca e la terna arbitrale riduce i secondi a Verona per gestire il possesso: Cappelletti va in lunetta con un 2/2 per il 92-91 a 3" da giocare. Fallo sistematico, Willis non trema (94-91), Anderson sceglie di sbagliare il secondo per cercare il rimbalzo offensivo che però finisce a De Nicolao che fa l'ultimo viaggio ai liberi per il 95-92 finale.
 

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