Roma saluta l’ottantesima edizione degli Internazionali BNL e onora l'imperatore del tennis Daniil Medveded, glorificato dal Campo Centrale sold out che ha tifato per Holger Rune, appena ventenne e carico di speranza.
Un quarto di turisti, un quarto di romani, due quarti da tutta Italia. La ricetta perfetta la cui nota pepata è stata conferita dall’alta ‘quota vip’ presente. Tra le sorprese il ritorno di José Mourinho rivisto in ‘tribuna autorità’ con il suo secondo Salvatore Foti. Tribune piene e spalti affollati con l'evento che ha mantenuto il suo glamour e l'alto richiamo mediatico. Presenti Jimmy Ghione, Giacomo Poretti e Laura Cremaschi, seguiti da tante personalità governative come i ministri Francesco Lollobrigida, Paolo Zangrillo e Andrea Abodi.
Dal Comune di Roma il sindaco Roberto Gualtieri ritrova l’assessore Alessandro Onorato, con la moglie Caterina Baldini. In tribuna Chiara Appendino poi Oliviero Diliberto ed Elena Palazzo, assessore sport Regione Lazio. Ad assistere agli scambi più accesi anche l’ex tennista Boris Becker con la compagna Lilian de Carvalho Monteiro e Martina Navratilova, premiata da Nicola Pietrangeli con la ‘racchetta d’oro’, consegnata alla tennista che ha parlato al pubblico in italiano, sottolineando il momento personale trascorso e il superamento della malattia con la forza che la contraddistingue.
Applaude il presidente di BMW, Massimiliano De Silvestre, che ha seguito il doppio vinto da Hugo Nye e Jan Zielinski. Il duo monego-polacco ha battuto gli olandesi Haase-Van de Zandschulp sul filo del bel tempo. Per le finali Eleonora Daniele seguita da Giuliano Amato e Luigi Abete e, a sorpresa, nella lounge di American Express arrivano Fedez e Lazza, beccati da stories di followers che li hanno ripresi in pieno momento creativo. Per la coppia di rapper solo il tempo di sorseggiare misteriose lattine, una nuova ‘liquida’ avventura che li ha portati a Roma, ma di cui ancora non si conosce la rima.
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