Tadej Pogacar senza rivali, sua la Strade Bianche dopo 50 km di fuga

Sabato 5 Marzo 2022 di Carlo Gugliotta
Tadej Pogacar senza rivali, sua la Strade Bianche dopo 50 km di fuga

Tadej Pogacar è ormai senza dubbio il dominatore del ciclismo contemporaneo. Non esiste un terreno dove il corridore sloveno possa considerarsi meno favorito degli altri: il vincitore delle ultime due edizioni del Tour de France si è imposto da vero cannibale - sì, lo stesso aggettivo che viene utilizzato per Eddy Merckx - alla Strade Bianche, la corsa che viene considerata una sorta di sesta classica monumento nel calendario internazionale.

Una vittoria senza rivali, perchè quando decidi di andare via a 50 km dal traguardo e presentarti tutto solo all'arrivo di Piazza del Campo, vuol dire avere davvero le idee chiare sulle proprie potenzialità. 

«Sullo sterrato di Monte Sante Marie sono rimasto solo - ha affermato il portacolori della UAE Team Emirates -, nessuno mi ha seguito, da lì mi sono concentrato solo su ciò che avrei dovuto fare. In alcuni momenti ho sofferto molto, tant'è vero che nel finale continuavo a voltarmi indietro, anche sullo strappo finale che portava verso il traguardo. Ma non c'era nessuno». 

Pogacar non è nuovo alla conquista di corse di un giorno. Nato come corridore da corse a tappe, il giovane talento sloveno ha già vinto la Liegi-Bastogne-Liegi e Il Lombardia lo scorso anno, e a questo punto diventa anche uno dei principali favoriti per la Milano-Sanremo che si terrà tra due settimane. Ammesso e non concesso che Tadej voglia lasciare qualche briciola alla Tirreno-Adriatico, da lui vinta sempre nel 2021, che prenderà il via lunedì. «Il percorso della Tirreno mi piace di meno rispetto a quello dello scorso anno perchè non ci sono arrivi in salita, però come squadra cercheremo di fare del nostro meglio. La Sanremo sarà difficile perchè i velocisti faranno di tutto per vincerla, mentre al Giro delle Fiandre partirò per fare esperienza, affrontare i muri in pavè sarà sicuramente diverso dallo sterrato». 

In una bellissima lotta per la seconda posizione l'ha spuntata Alejandro Valverde, che a 40 anni continua a lottare con un corridore di soli 23 anni come Pogacar. Completa il podio della Strade Bianche il danese Kasper Asgreen, vincitore del Giro delle Fiandre lo scorso anno. Migliore degli azzurri al traguardo è Simone Petilli, nono. Nulla da fare, invece, per il campione del mondo Julia Alaphilippe, grande favorito della vigilia: il francese è rimasto coinvolto in una spaventosa caduta a circa 100 km dal traguardo, con metà del plotone che è finito a terra sullo sterrato. L'iridato ha quindi dovuto alzare bandiera bianca, terminando a oltre otto minuti dal vincitore.

Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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