Qualche giorno di riposo per Jannik Sinner prima di tornare al lavoro e prepararsi in vista dell'inizio del 2025 che lo vedrà subito impegnato a difendere il titolo agli Australian Open.
Un riposo meritato dopo un 2024 straordinario concluso con 73 vittorie su 79 partite disputate e ben due Slam in bacheca, oltre alla prestigiosa Coppa Davis e alle Atp Finals di Torino. L'azzurro però non può ancora stare tranquillo, vista la questione doping che continua a tenere banco. Il pericolo di squalifica è ancora concreto, visto l'intervento della Wada che ha chiesto da uno a due anni di squalifica per il tennista, presentando ricorso al Tas.
L'annuncio
Nella giornata di sabato la Wada, attraverso le parole del direttore generale dell’agenzia mondiale antidoping, Olivier Niggli, ha spiegato quale sarò il punto giuridico che sarà discusso al Tas sulla vicenda doping che coinvolge l'attuale numero uno del tennis Jannik Sinner.
Di seguito le sue parole rilasciate all’agenzia di stampa France Presse: «Nella decisione si è ritenuto che non vi fosse alcuna colpa di Sinner. La nostra posizione è che esiste ancora una responsabilità dell’atleta nei confronti di coloro che lo circondano. Quindi è questo punto giuridico che sarà discusso al Tas».
La data della sentenza
Il direttore generale ha proseguito: «Non contestiamo il fatto che possa essersi trattato di contaminazione, ma riteniamo che l’applicazione delle norme non corrisponda alla giurisprudenza». Non è ancora certa la data della sentenza ma Olivier Niggli ha confermato che non arriverà prima dell'inizio dell'anno nuovo. Sicuramente non prima di febbraio, quindi dopo l'impegno di Jannik a Melbourne.