Paola Egonu in lacrime: «Mi hanno chiesto se fossi italiana, è la mia ultima partita». Poi precisa: «Forse una pausa»

Ai margini della zona mista, la stella della Nazionale è esplosa con il suo procuratore Marco Reguzzoni. Il video è stato catturato da un tifoso e postato sui social

Sabato 15 Ottobre 2022
Egonu, lo sfogo in lacrime dopo il bronzo: «Mi hanno chiesto se fossi italiana, è la mia ultima partita»
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«Mi hanno chiesto anche se fossi italiana… questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca. Non puoi capire». Il duro sfogo tra le lacrime di Paola Egonu arriva a fine partita dopo il 3-0 agli Usa che ha regalato alle azzurre il bronzo al Mondiale di volley.

Proprio ai margini della zona mista, la stella della Nazionale è esplosa con il suo procuratore Marco Reguzzoni e il video è stato catturato da un tifoso e postato sui social, dove è diventato immediatamente virale. 

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Egonu, lo sfogo tra le lacrime 

Un altro filmato, poi, riprende l'azzurra mentre abbraccia in campo il libero Monica De Gennaro. Forse un addio, o forse l'intenzione di prendersi una pausa da un ambiente che, evidentemente, non risparmia nessuno. Ma ecco che qualche minuto dopo, ai microfoni di Rai Sport, Egonu precisa. «Sono molto stanca adesso, potrei prendermi una pausa dalla nazionale, non dico però di lasciarla». Vedere così una campionessa è comunque una sconfitta. E non solo per lo sport.

«Presa di mira, vorrei un'estate libera»

«Ogni volta vengo presa di mira, fa male essere attaccata perché io ci metto sempre il cuore e non manco mai di rispetto», spiega Paola ai microfoni di Sky Sport. «Io punto di riferimento della nazionale? Lo spero» ha detto, sottolineando però di avere bisogno di un pò di riposo. «Vorrei avere un'estate libera per staccare - aggiunge -. Mi fa ridere pensare di aver letto persone che mi hanno chiesto perché sono italiana e mi chiedo perché io rappresento persone del genere».  «Sono fiera della squadra, del gruppo, di me stessa perché oggi non era facile scendere in campo. È sempre un onore portare la maglia azzurra, vorrei tanto avere un'estate libera per riposare come persona e per la testa».

«Ci metto l'anima»

Poi ha aggiunto: «È brutto da dire, non vorrei togliere meriti o rispetto alle mie compagne, ma quella presa di mira sono sempre io. Si va sempre a vedere come io ho sbagliato, come io potevo fare meglio. Mentalmente sono arrivata al punto in cui vorrei avere un'estate libera per staccare e apprezzare ancora di più quello che faccio. Non so quand'è iniziato tutto questo. Ovviamente è una cosa bellissima perché mi prendo sempre il peso e da quando sono in nazionale il risultato l'abbiamo sempre fatto, ringrazio sempre le mie compagne con cui abbiamo fatto questo lavoro ma quando poi avviene la parte negativa e si perde…mi fa ridere pensare di aver letto persone che mi hanno chiesto perché sono italiana. Mi chiedo perché devo rappresentare anche chi mi chiede se sono italiana. Io ci metto l'anima, ci metto il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno e fa male»

 

Il procuratore: «È molto dispiaciuta»

Il procuratore della campionessa ha poi spiegato il senso delle parole dell'azzurra. «Si tratta di uno sfogo a fine partita - ha detto Reguzzoni - dopo una delusione. Paola non ha espresso un buon gioco ed è stata attaccata duramente per non aver raggiunto l'obiettivo della finale. Mi ha detto che era in difficoltà, che non sta bene».

Quanto alla frase in in cui Egonu si lascia scappare «è l'ultima partita con la nazionale», il procuratore sottolinea che «è una cosa che fa parte dello sfogo e ha già ridimensionato nelle interviste. Ha ribadito che per lei è un onore vestire questa maglia e che non ce l'aveva con nessuno, è solo molto dispiaciuta perché quando non gioca bene viene sempre messa sotto accusa. E questo la ferisce. È un essere umano, e il suo è stato solo uno sfogo che finisce lì». Sul fatto che si è sentita dire “perché fosse italiana”, il procuratore ha risposto che non sapeva esattamente chi glielo avesse detto.

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 17:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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