E’ in lacrime, Arianna Fontana.
La rivelazione
Undici allori, anche più di Stefania Belmondo. “E’ un orgoglio essere la più medagliata della storia italiana, essere anche un passo davanti a sportive che hanno fatto la storia è per me un orgoglio e un onore”. Ora la domanda principale è se Arianna e la Federghiaccio faranno pace oppure no: “Dopo l’uscita del Presidente Gios in cui ha detto che faranno di tutto per avermi a Milano-Cortina a patto che resti sotto le regole federali, non lo so – spiega lei in maniera limpida - Io ho dovuto andarmene per poter essere qui e fare quello che ho fatto: non sono stata nel loro sistema, perché sapevo che per me non poteva funzionare essere in Italia. Ecco, mettere quel puntino non dà buone speranze”. Certo, partecipare a un’altra edizione di Olimpiadi casalinghe «sarebbe un sogno: ho iniziato a Torino e chiudere a Milano sarebbe il cerchio perfetto, però altri quattro anni così non ce la posso fare. Vediamo se ci saranno le basi per esserci come atleta». La battuta finale è sul bullismo da lei sofferto in passato: «I maschi li ho già perdonati da tempo, poi era solo uno ha che ha continuato ad attaccarmi sul ghiaccio. Tutti fanno errori, io certe cose le ho perdonate da tempo ma non dimentico. Se è uno dei quattro medagliati di oggi? Sì».