Nuoto, Razzetti arriva a Melbourne da Campione: «Ora ho più responsabilità. E questa Nazionale può vincere ancora»

Il 23enne delle Fiamme Gialle in dodici mesi ha vinto sia l'oro iridato nella vasca da 25 ad Abu Dhabi che quello europeo nella piscina olimpica a Roma

Lunedì 12 Dicembre 2022 di Sergio Arcobelli
Nuoto, Razzetti arriva a Melbourne da Campione: «Ora ho più responsabilità. E questa Nazionale può vincere ancora»

Nella storia dei Campionati mondiali in vasca corta, sette nuotatori azzurri hanno vinto una medaglia d'oro a livello individuale. Ci sono riusciti Fabio Scozzoli (100 rana), il primo a farlo dieci anni fa, era il 13 dicembre 2012, poi Ilaria Bianchi (100 farfalla), Gregorio Paltrinieri (1500 sl), Federica Pellegrini (200 sl), Alberto Razzetti (200 farfalla), Matteo Rivolta (100 farfalla) e Alessandro Miressi (100 sl). «Ma questa Nazionale può fare ancora grandi cose», assicura Razzetti, per tutti il Razzo delle piscine, che non vede l'ora di scendere in acqua.

Il 23enne ligure delle Fiamme Gialle, in dodici mesi, ha vinto sia l'oro iridato nella vasca da 25 metri ad Abu Dhabi che quello europeo nella piscina olimpica a Roma. Ma la vasca corta è il suo habitat e tutto lascia pensare che possa essere ancora protagonista anche a Melbourne.

Alberto, arrivare da campione del mondo quanto la motiva?
«Tanto, c'è più responsabilità quest'anno. Ci tengo a fare bene».

È iscritto a tre gare: 200 farfalla, 200 e 400 misti. Qual è la sua preferita?
«I 400 misti li soffro perché sono tosti, forse preferisco i due da 200. È difficile scegliere. C'è la volta in cui mi sento meglio a delfino e quella in cui mi sento meglio nei misti. Variare mi piace. Così non mi annoio».

Un anno fa, era il 16 dicembre, si laureava campione del mondo nei 200 farfalla. Dodici mesi dopo che effetto le fa?
«Anche a 12 mesi di distanza, quando ci penso, l'emozione è sempre grande. È stato uno dei giorni più belli della mia vita. Da bambino i sogni sono sempre in grande, diventare campione del mondo era uno di quelli così come andare alle Olimpiadi e vincere un oro all'Europeo in casa. Ma non mi voglio fermare e tutto ciò mi dà carica per provare a realizzarne ancora».

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