Glasgow, la Pallegrini vola in finale dei 200 stile: «Sarà una bella gara». Appuntamento alle 18.54

Sabato 7 Dicembre 2019 di Piero Mei
Federica Pellegrini
«Sarà una bella gara» pensa e promette Federica Pellegrini appena riemersa dalla piscina di Glasgow, quarta giornata degli Europei di nuoto in vasca corta. La «bella gara» di cui parla Federica è la finale dei 200 stile libero, in programma alle 18.54 del pomeriggio, ora italiana.
TERZO TEMPO FACILE
Federica ha vinto la sua batteria: 1:55.22. E’ il terzo tempo del ranking. E’ venuto senza problemi. «Volevo fare il passaggio e poi nuotare senza uccidermi troppo. I 100 già erano stati un buon test: a dicembre non li avevo mai nuotati, in tutti i miei dicembre, a questo livello».
Il tempo migliore, 1:55.05, è della sua avversaria di sempre, l’olandese Femke Heemskerk. «Scherzavamo in camera di chiamata: quanti anni sono passati dalla prima volta che ci siamo affrontate! Due ragazzine. Ma ragazzine non lo siamo più».
Due: c’è anche la Panziera in finale, 1:55.89, ottavo tempo.
PROSSIMA CAMPAGNA…ELETTORALE
Al tempo della campagna elettorale perpetua partecipa, a modo suo, anche Federica: è tra i 30 atleti per cui gli atleti olimpici voteranno a Tokyo 2020 per l’accesso alla stanza dei bottoni del Comitato Internazionale Olimpico: «Sarebbe la giusta continuazione: troncare di netto con il mio mondo dello sport sarebbe uno sbaglio; voglio rimanere vicina al mio sport, pure non facendolo, così quando Giovanni Malagò me l’ha proposto ho detto sì». Programma? «Gli atleti sanno cosa serve agli atleti specie alle Olimpiadi». Un appello per il voto? «Non possono votarmi quelli che stanno a casa, però votatemi lo stesso» scherza Federica. Un like si può sempre dare.
MARGHERITA DISOBBEDISCE
Premio alla disobbedienza per Margherita Panziera: una bella dormita dopo l’oro, racconta, ma «stamattina il mio allenatore non voleva che facessi i 200 stile. Ma gli ho detto: che ci perdo? Niente; e mi diverto. Poi se viene la finale bene, sennò pazienza. Ho fatto il mio miglior tempo di un secondo, perciò…». Ed è venuta la finale di oggi. Sui blocchi con la Pellegrini.  
PARTENZA SPRINT
L’avvio di giornata è destinato allo sprint: i 50 farfalla per i maschi, i 50 dorso per le femmine. Due azzurri e due azzurre avanzano: Piero Codia e Thomas Ceccon (con il primato personale) nel “sesso forte” e Silvia Scalia e Costanza Cocconcelli nel “sesso debole”, che in acqua si sta mostrando quello forte per gli atleti italiani.
Codia e Ceccon chiudono con lo stesso crono, 23.01, che è il tredicesimo su 16. Terzo italiano e diciannovesimo tempo, 23.14, per Matteo Rivolta, eliminato che si definisce «ero addormentato» e promette rivalsa già a Riccione, settimana prossima, campionati Assoluti.
Silvia è sesta, 26.81, a due decimi dal suo record italiano, Costanza con 27.48 entra da quindicesima: «Non è il tempo che volevo, magari oggi farà meglio in semifinale».
MIREX CRESCE
Va sempre meglio Alessandro Miressi: trova il settimo tempo d’accesso fra i 16 che avanzano nella gara regina, i 100 stile libero. 46.96 il suo crono: «La prima parte rilassato, però sono andato vicino al mio miglior tempo del mattino». Fuori gli altri due, Manuel Frigo, che con 48.10 fa il suo personale ma è 28esimo («la vasca corta non mi piace») e Santo Condorelli, che, 19esimo, delude con il suo 47.65. I più veloci i due russi, Grinev e l’instancabile Morozov.
PROMOZIONI A RAFFICA
Vanno avanti le due ragazze della farfalla nei 100: Elena Di Liddo con il miglior tempo, 56.56, unica sotto i 57 secondi («E’ una gara che mi calza a pennello» dice) e Ilaria Bianchi, 57.68. settima («non mi sentivo le gambe dopo la fatica di ieri», una fatica d’argento nei 200 farfalla).
E nei 100 misti uomini entrano tra i 16 Marco “Bomber” Orsi, 52.43, terzo tempo («Ho sbagliato tutto quello che potevo sbagliare» sorride) e Thomas Ceccon, nono in 52.62. suo secondo personale migliorato nella mattina nel giro di tre quarti d’ora.
Promozione direttamente alla finale per Ilaria Cusinato, quarto tempo nei 200 misti e per la staffetta mixed a stile libero, cioè due maschi e due femmine, che ha il quarto tempo d’accesso e può concorrere alla gara delle medaglie. «Menomale, finalmente nuoto di pomeriggio: è bello fare il tifo, ma nuotare è meglio» dice Silvia Di Pietro, una del quartetto; è entusiasta il giovane Deplano, primo frazionista ed al suo personale; sorride sempre bella Margherita Panziera, che ha nuotato per quarta. E ha studiato l’italiano e ora dice «Grazie mille, oggi pomeriggio faremo meglio»” Santo Condorelli cui questa gara ha dato sprint.
QUOTA 200
L’Italia è a quota 199 medaglie nella storia degli Europei in vasca corta. L’orario del pomeriggio potrebbe portare alla fatidica quota 200 il “gruppo rana”, aprono alle 18 la Carraro e la Castiglioni e seguono subito Scozzoli e Martinenghi. Altrimenti (ma ogni scongiuro o scaramanzia sono ammessi) c’è da giocarci la Cusinato con la luna in uno dei suoi tanti orecchini da Madonna del santuario, o sennò c’è sempre Federica, finché c’è.
Risultati e programma sul sito www.federnuoto.it.
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