Le uniche due notizie negative della serata, a Lubiana, sono i soli 620 spettatori e la fatica compiuta dall'Italia nel terzo set da record, 39-37.
L’inizio dei mondiali è in sordina, come pubblico, con giusto 200 tifosi arrivati da nordest, nonostante il confine lontano appena un centinaio di chilometri.
“Il Canada è un grande avversario”, dice alla fine Giannelli. Il capitano è al secondo mondiale, mente solo in parte, perchè una volta in World league, antesignana della Nations, l’Italia di Blengini perse, contro i nordamericani.
Il 25-13, 25-18 e quel terzo set in cui i biancorossi colgono 6 punti in più che nei primi due messi assieme vede le splendide prove di Gianluca Galassi (11 punti) al centro e di Daniele Lavia (18) in banda, due fra i tanti debuttanti, nella competizione iridata.
Tre gare nel girone e questo successo netto già ipoteca la qualificazione, considerato che passano anche le migliori terze, e poi gare a eliminazione diretta.
Fefé De Giorgi va con Romanò opposto, tant opiù con la rinuncia a Zaytsev, Michieletto è in banda, Russo l’altro centrale e libero Balaso, l’unico fra i 7 che si alternano ad avere già giocato olimpiade o mondiale.
Il Canada lascia in panchina Marr, neo acquisto di Monza, dal 5-5 esce presto di partita, subendo un break di 5 punti propiziato dai servizi di Yuri Romanò, che a Milano in stagione non era titolare. Gli automatismi e il muro funzionano, la concentrazione resta elevata, come nel girone di Nations, a Ottawa. Nel secondo set, il Canada prova a forzare la battuta, Balaso e compagni però resistono in ricezione, mantengono un buon 60% in attacco e raggiungono gli 11 muri.
Nel terzo parziale, l’ingresso di Marr rivitalizza il sestetto di Josephson, la ricezione peggiora e allora serve l’incitamento dei nostri sostenitori. Il Canada sembra battuto, sul 23-20, eppure resisterà a 12 palle match, il contrattacco punto sembra non arrivare mai, serve da posto 4 l’allungo di Michieletto, il nostro fuoriclasse.
Si ripartirà lunedì sera, sempre alle 21,15, orario per le dirette su Rai e Sky, con la Turchia, capace di battere la Cina per 3-0, contro ogni tradizione.
Nel pomeriggio, l’Iran batte l’Argentina per 3-2, mentre la Serbia regola l’Ucraina. Vittorie anche per Antonio Giacobbe, 75enne ct della Tunisia, su Portorico, e per Roberto Piazza, con l’Olanda, sull’Egitto. I nostri allenatori restano al top, anche fuori dall'Italia.