La 4x200 azzurra arrabbiata e felice. La Panziera c'è. Dressel sontuoso

Venerdì 26 Luglio 2019 di Piero Mei
Caeleb Dressel

La differenza fra il legno del podio e quello che ci si porta dietro dopo la gara, è di tre centesimi di secondo. “Belli e brutti, devastanti” dice Gabriele Detti alludendo all’ottimo risultato della 4x200 stile libero che si è piazzata al quarto posto,  con un tempo totale di 7:02.01. E’ un altro record italiano di Roma 2009 quando i “gommoni” Brembilla, Maglia, Belotti e Magnini, 7:03.48. E’ il secondo record che Megli toglie a Brembilla ed a Roma 2009: già nella gara individuale era stato più veloce del Brembo in quella prima frazione.
ARRABBIATI & FELICI
Hanno l’aria dei quattro dell’Ave Maria; sono arrabbiati e felici Filippo Megli, Gabriele Detti, Stefano Ballo e Stefano di Cola. Tutti solo l’1.46: Filippo 1:45.86, Gabriele 1:45.30, Stefano 1:45.27, di Cola 1:45.58.
Dunque il più veloce è Ballo, bolzanino che si allena a Caserta ed ha tatuata “la stella di mio nonno che mi protegge da lassù”. I quattro, guasconi all’apparenza ma attenti ai sentimenti, pensano alla famiglia di Mattia Dall’Aglio, il nuotatore scomparso mentre si allenava.
Il più dichiaratamente “incazzato” è Detti, ma anche orgoglioso di questa staffetta, onorato di farne parte; “siamo andati forte, ma gli altri più di noi”. E “mi rode”, dice. Per non dire di Meglio, che per quattro centesimi perse il podio individuale. Ballo è contento di questo suo primo record italiano; e di Cola, che è di poche parole, mai si sbilancia. Ma Detti sottolinea: “E’ una staffetta di prospettiva”. “Magari se entri al posto mio, fa Meglio, che ho gestito male la mia frazione”; “A Tokyo no, risponde Detti: è il giorno degli 800”.
IL “PULITO” HORTON
L’ultimo frazionista dell’Asutralia vincente è stato Mack Horton, l’uomo del “no podio”, che rifiutò di salirci con Sun Yang. Non ha rifiutato di salire a bordo vasca con il cinese nell’ultimo cambio della safetta 4x200. L’Australia era avanti, la Cina indietro: non c’è stato contatto…
QUEL CHE MARGHERITA SI ASPETTAVA
Margherita è in finale con il terzo tempo: aspettava questa gara come la manna, essendo “sua” più che non quella dei 100, che, dice, “non capisco ancora”.
Il crono della Panziera è 2:06.72, “quello che mi aspettavo”, anche se commenta “devo fare meglio il secondo cinquanta”. Aggiunge: E pure il terzo e qil quarto”. “Però, dice ancora, siamo tutte lì, cinque o si, per il secondo posto…”.
Perché il primo, sembra a Margherita e un po’ a tutti, è “assegnato”. A una ragazzina del Minnesota, 17 anni, che si chiama Regan Smith e che ha strabiliato esperti e lancette del cronometro, fermandole sul record del mondo di 2:03.35. Il precedente, che apparteneva alla “piedona” Missy Franklin, che era dotata di pinne naturali, 2:04.06.
L’IDRA DEL MINNESOTA
Racconta Margherita: “Alla virata dei 150 non l’ho più vista; ho pensato: o è presa una sincope a lei, o sto nuotando da 2:10”. Nessuna delle due. La conosceva questa ragazzina? “No, ma in America tagli una testa e ne spuntano due, come l’Idra”. E te le trovi al mondiale.
“Volevo andare in finale per giocarmela. Ci sarò, anche se non per l’oro, perché questa qui può darsi che non si ripeta, però male che le vada fara 2:04 e mezzo; io magari scenderò di un secondo”.
LE SUE SBANDATE
Specie se non prenderà una “ sbandata” delle sue: ribadisce che “il soffitto così alto non mi ha ancora fatto prendere punti di riferimento” ed ha oscillato un po’ tra i galleggianti della corsia.
Sorride, finalmente, Margherita: “Avrò una gara sola, la finale, e sarò più fresca di adesso”. Non ama particolarmente la vita di villaggio, “è dispersivo, il tempo libero mangio e dormo, qualche fila di troppo, ma ci sta; ci si abitua; e non sono appassionata di serie televisive. A parte la Casa di Carta”. La “casa de papel”.
TRE ORI AZZURRI IN VASCA
Domani i tre ori d’Italia sono tutti in vasca da mattina a sera: la mattina la Pellegrini che potrebbe togliersi lo “sfizio” dei 50 stile, ma avrà comunque la staffetta di coppia a stile libero, due donne e due uomini; Gregorio Paltrinieri avrà le batterie dei 1500; Simona Quadarella, nel pomeriggio, la finale degli 800 contro la Ledecky.
CAELEB CANCELLA PHELPS
Caeleb Dressel prenota un paio d’ori stampando in migliori tempi in semifinale sia nei 100 farfalla che nei 50 stile libero. Nei 100 farfalla toglie un altro mondiale a Phelps. Michael aveva nuotato
in 49.82 a Roma 2009, Caeleb qui ottiene il crono  di 49.50.

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 18:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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