Ci siamo. Per gli stregati dalla Luna Rossa l’appuntamento è per questa notte alle 4 con le prime due prove della finale della Prada Cup. A contendersi il biglietto di accesso alla 36° America’s Cup contro Emirates Team New Zealand, Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK. Il Circolo Vela Sicilia del Presidente Agostino Randazzo, dalla bella sede sulla baia di Mondello, contro il Royal Yacht Squadron di Cowes, nell’Isola di Wight, dove tutto è cominciato 170 anni fa. Checco Bruni, velista palermitano di gran razza, e Jimmy Spithill, il Bulldog, il killer velico australiano con due vittorie in America’s Cup nel pesante curriculum velico, contro Sir Ben Ainslie e Giles Scott, 6 medaglie olimpiche in due, delle quali 5 d’oro.
Tutto è stato detto, tutto è stato pronosticato, approfondito, messo sotto il microscopio, quando non oggetto di approfondimento psicoanalitico. La verità è che, come accade da più di un secolo e mezzo, in Coppa America sono sempre i primi incroci, i primi giri di boa, a dare il la, il polso, di quella che sarà la serie.
Combattuta come quella tra Luna Rossa Silver Bullett contro American One, Francesco De Angelis contro Paul Cayard, di 21 anni fa, quando Luna Rossa vinse per 5 a 4 dopo una successione di colpi di scena e Patrizio Bertelli e i suoi alzarono al cielo l’allora Louis Vuitton Cup?
Così sembrerebbe, anche sentendo le parole e leggendo il body language dei protagonisti.
Sir Ben Ainslie e la sua "Rita". Credit COR36/ Studio Borlenghi
LE DICHIARAZIONE DI SIR BEN AINSLIE E MAX SIRENA
Sir Bel Ainslie parla di, e si pregusta, una “lotta fantastica”, “regate spettacolari”, “ di quelle che costituiscono la ragione per la quale ti vuoi misurare con i migliori, in una sfida che di fatto è con te stesso ”. E il ricordo va all’ultimo confronto nei Round Robin di Luna Rossa con Britannia detta Rita – dal nome che Sir Ben ha sempre dato ai suoi Finn con i quali tanto ha vinto – nel quale le posizioni di testa sono cambiate 9 volte. E anche alle tre prove precedenti nelle quali la Luna ha perso sì, ma sempre con distacchi sotto al minuto, in parte per errori, e prima dello sviluppo che ha impressionato nelle Semifinali.
“ Certo che siamo “l’underdog” “dice secco lo skipper Max Sirena, colui che ha portato il Team fino a questo punto e livello e ne sente tutta la responsabilità sulle larghe spalle.
“ Siamo alla Coppa America, non alla Coppa del Nonno, loro hanno vinto i Round Robin e sono passati direttamente in Finale, sono i ragazzi da battere. Noi, rispetto a quando li abbiamo incontrati l’ultima volta, abbiamo vele nuove, foil sui quali abbiamo lavorato, così come sull’ organizzazione e comunicazione a bordo, sull’albero, sul software e sui sistemi. Oggi confidiamo in Luna Rossa per tutto il range di vento. Aver fatto le Semifinali è stato un vantaggio. Con queste barche a causa del Covid abbiamo corso poco e ogni regata in più è oro. E’ in regata che il mezzo lo spingi realmente al massimo, non sei al simulatore, preziosissima risorsa per progettare, allenarsi e risparmiare tempo, però affrontarsi in mare in una regata vera è un’altra cosa. “
Lo skipper di Luna Rossa Max Sirena. Credit COR36/ Studio Borlenghi
IL MESSAGGIO A LUNA ROSSA DA PATRIZIO BERTELLI
Mancano poche ore alla grande sfida, la prima nella storia tra due challenger geograficamente europei, anche se non Unione Europea dopo la Brexit. La quarta finale tra challenger di una barca italiana ( tre di Luna Rossa), delle quali due vinte (Moro Di Venezia 92 e Luna Rossa 2000). Patrizio Bertelli, l’uomo che con la sua passione tutto questo ha reso possibile, questa volta non è a Auckland con i suoi. Seguirà le regate, come i tanti tifosi italiani, davanti allo schermo e al telefono con Max Sirena, che con i coach Philippe Presti e Jacopo Plazzi, il tattico esterno Vasco Vascotto e altri del team, saranno in mare sul tender. La sua presenza Bertelli l’ha affidata a un augurio nel linguaggio scaramantico dei marinai. Un bel corno rosso coronato e la frase tipica che ha a che fare col lato B della balena.
Il messaggio di Patrizio Bertelli a Luna Rossa
LE PREVISIONI METEO
E veniamo al Meteo, la grande incognita nel Golfo di Hauraki dove le previsioni mutano quasi ogni tre ore. Per sabato si prevede vento leggero alla mattina con la termica che nel pomeriggio potrebbe salire a 14/15 nodi. Più vento, fino ai 20 nodi è previsto per domenica. La verità è anche che si parla di un uragano tropicale previsto a nord, che diminuendo però di intensità, potrebbe investire Auckland, ma solo mercoledì, il giorno delle regate 5 e 6.
IL CALENDARIO DELLA PRADA CUP E L’INTENSITÀ DEL VENTO
L’intensità del limite massimo del vento fissato per la Finale della Prada Cup e per l’ America’s Cup, doveva essere tra 6.5 e 23 nodi, dopo l'incidente a Patriot di American Magic stato però modificato e rimane, come nei Round Robin e nella Semifinale, tra i 6.5 e i 21 nodi.
Il calendario della finale della Prada Cup prevede per sabato 13 e domenica 14 febbraio, due prove al giorno alternando l’ingresso al box di partenza da destra e da sinistra. Poi 2 giorni di pausa ai quali seguono due prove mercoledì 17.
A quel punto si saranno disputate 6 regate, ci saranno altri due giorni di pausa e si arriverà a un lungo week end di fuoco: due regate al giorno venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 e se necessario lunedì 22.
Conquisterà il diritto di elevare per la prima volta al cielo la Prada Cup, realizzata da argentieri fiorentini su design creato da Marc Newson, chi per primo avrà raggiunto 7 vittorie nelle 13 regate previste.
COME SEGUIRE LUNA ROSSA IN TV, MA NON SOLO
Le regate, si disputano dalle 16 ora di Auckland. A causa della differenza di 12 ore di fuso orario, dalle 4 del mattino ora italiana. Rai 2 e Rai Play trasmettono free to air le dirette, con replica la mattina alle 8.15 su RAI Sport+ HD . Conduce Giulio Guazzini facendo ping pong con esperti. Seguono durante il giorno notizie nei telegiornali e servizi, anche con immagini di edizioni precedenti
Sky fino alla fine della 36° America’s Cup dedica alla Coppa un canale ad hoc, Sky Sport America's Cup (canale 205), sul quale le regate si possono seguire con esperti in diretta, e poi in differita nel corso della giornata. Sul canale dedicato vengono trasmessi speciali, news, filmati storici, spazi di approfondimento, ripresi anche su Sky Sport 24 e su skysport.it.
Sul canale ufficiale Youtube dell’America’s Cup, dal sito www.america’scup.com, si può seguire la diretta delle regate commentata dai campioni Shirley Robertson, Nathan Outteridge e Ken Reid in lingua inglese; un’opportunità per perfezionare la lingua. La registrazione delle regate rimane sul sito e può esser vista in qualsiasi momento. Le immagini della diretta Youtube sono le stesse fornite a Rai e Sky che hanno acquisito il diritto esclusivo di associare il commento in lingua italiana.
Le principali riviste di settore, dal Giornale della Vela, a Fare Vela a Saily, per citare le più assidue, seguono in maniera approfondita la Coppa, con interviste video e interventi di esperti. Particolarmente approfondita e tecnica la copertura di Vittorio d’Albertas (velaio, timoniere, coach, detentore di titoli italiani) con Pietro Pinucci su Youtube in collegamento col direttore di Fare Vela Michele Tognozzi.