Jannik Sinner, chi è la nuova stella del tennis italiano

Giovedì 1 Aprile 2021
Jannik Sinner, chi è la nuova stella del tennis italiano

«You are not human». L'essenza forse è tutta qui, nelle parole con cui il kazako Bublik, dopo esser stato sconfitto ai quarti di Miami, ha salutato a fine partita Jannik Sinner. Che non sia umano è quello che hanno pensato un po' tutti nel mondo del tennis quando il giovane bolzanino si è affacciato ai primi grandi tornei. Ora giovane lo è ancora, ma è già una stella dello sport azzurro: a 19 anni e 7 mesi ieri è diventato il più giovane giocatore italiano a ottenere la qualificazione per una semifinale di un 1000, il sesto di sempre dopo Gaudenzi, Volandri, Seppi, Fognini e Berrettini. Sinner è già sicuro di entrare tra i primi 25 al mondo (è in questo momento 24 nel live ranking) e n°7 della Race, cioè la corsa che porta alle ATP Finals di Torino. Alla sua prima partecipazione in un 1000 sul cemento, è diventato il terzo azzurro a centrare una semifinale sul veloce dopo Fognini (Miami 2017) e Berrettini (Shanghai 2019).

Jannik Sinner, chi è la nuova stella del tennis italiano

Nasce a San Candido, comune nella provincia autonoma di Bolzano, il 16 agosto del 2001. Nel 2008 vince il campionato italiano di slalom gigante. Inizia così la biografia di Jannik Sinner la nuova speranza del tennis azzurro. Del resto, come quasi tutti i bambini nati in Alto Adige, sciare sembrava essere lo sport naturale.

Invece Sinner, malgrado i primi successi, capisce che quella non è sulla strada. «Le gare che durano pochi minuti non mi sono mai piaciute» spiegherà in seguito. Si appassiona al tennis e quando capisce che ha un talento fuori dal normale decide di lasciare la terra natia per andare nella scuola ligure del maestro Piatti.

Una scelta che si rivela azzeccata. L'azzurro, infatti, incomincia ad ottenere i primi successi e nel 2018, decide di lasciare il circuito junior con due anni di anticipo perché non più “allenante” usando un gergo di moda nel mondo del calcio. Inizia il lungo viaggio nel mondo dei pro e pure in questo circuito nel giro di alcuni mesi ottiene le prime soddisfazioni. Vince il challenger di Bergamo (più giovane tennista italiano a vincere un challenger), arriva in finale ad Ostrava. Supera il primo turno in un atp 250 a Budapest fino ad arrivare al trionfo al Foro Italico

A livello individuale vanta 2 titoli ATP, su altrettante finali disputate. Con il successo conquistato a Sofia nel 2020, a 19 anni e 2 mesi, è diventato il tennista italiano più giovane ad aver vinto un torneo nell'era Open. Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros nel 2020, risultando il tennista italiano più giovane a spingersi così avanti in un Major.

In poche parole un predestinato. Del resto lui stesso in tempi non sospetti lo aveva detto: «Arriverò in alto» e I fatti gli stanno dando ragione. Il carattere e la determinazione da dna non gli mancano.
Della vita privata si sa poco o niente. Ha un profilo Instagram ma solo di recente ha iniziato a ussarlo più spesso. E in un mondo che ama mettere tutto e tutti in vetrina questa non è proprio una cattiva notizia.

Ultimo aggiornamento: 18:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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