MILANO - La nazionale azzurra femminile, che sta recitando da grande protagonista nel Mondiale, ha fatto innamorare mezza Italia.
Le tante meritate vittorie l'hanno posta all'attenzione del Paese, che ha imparato a conoscerne grinta e sorrisi, ad apprezzare le sue potenti schiacciate e le difese volanti, la capacità di lottare e la voglia di non arrendersi, nemmeno nei frangenti difficili della gara. Grazie a loro l'Italia ha riscoperto la grande pallavolo ed ora vuole gustarsela sino alla fine. I numeri fatti registrare da Francesca Piccinini e le sue compagne sono grandi e importanti. Decine e decine di migliaia di spettatori dovunque hanno giocato e tanti, tanti altri sono attesi questa sera e per le due giornate finali di sabato e domenica.
ASCOLTI RECORD
La gara tra Italia e Stati Uniti trasmessa su Rai Sport 1 ha fatto registrare ascolti e share da canale generalista: 1.575.000 spettatori per uno share del 5.89 per cento. Insomma siamo in piena volley-mania, con sportivi e personaggi dello spettacolo che fanno a gara a chi più si espone tramite i social network a sostenere le azzurre. Quali i segreti del fascino di questa squadra, rigenerata dalla cura di Marco Bonitta? La compattezza del gruppo, che ha saputo lasciare fuori dal campo i piccoli grandi contrasti emersi all'indomani della delusione olimpica di Londra 2012. Poi la grande professionalità di “giovani e vecchie”, oltre naturalmente alle doti tecniche e morali.
GRUPPO UNITO
Frequentando gli incontri stampa delle azzurre puoi sentirti raccontare di scherzi e sfottò tra le veterane e le esordienti, che spesso nascono dalle divertenti e accese sfide a “bagherone” negli allenamenti. Guardando le immagini delle loro gare ti accorgi che nei momenti più difficili e decisivi, mentre il ct a bordo campo partecipa al gioco in tutte le maniere possibili, nell'area riservata, le “panchinare” del momento si stringono tra di loro quasi a cercare di far sentire la partecipazione di tutto al gruppo a chi sta in campo. L'Italia del volley ha ammaliato il Paese con le bordate di Costagrande, Centoni e Diouf, con le invenzioni di Lo Bianco, con le difese di De Gennaro, con i contributi costanti in tutti i fondamentali di Del Core, con i muri e le veloci di Chirichella e Arrighetti, ma anche e soprattutto con i loro sguardi e la voglia di vincere, che hanno portato persino il premier Renzi e il presidente del Coni Malagò a spendere bellissime parole. Oggi l'Italia torna in campo, contro la Russia (ore 20), l'obiettivo è cogliere l'ennesimo risultato per entrare in semifinale da protagonista e continuare a coltivare il feeling con il popolo degli appassionati.
