Golf, Open d'Italia: guida sempre Pavon, Paratore avanza. Il campione uscente MacIntyre si ritira

Il campione scozzese uscente è stato costretto a ritirarsi per un infortunio

Venerdì 5 Maggio 2023 di Stefano Cazzetta
Open d'Italia: guida sempre Pavon, Paratore avanza. Il campione uscente MacIntyre si ritira

Erano in partiti in 16, si ritrovano in tre. La pattuglia azzurra dell’80° Open d’Italia di golf si è ristretta a tre nomi: Renato Paratore (-2, 25°), Aron Zemmer (par, 32°) e Guido Migliozzi (+1, 50°).

Non c’è da esultare, in tanti hanno accusato problemi e si sono dovuti fermare al taglio. Peccato. A riportare la bilancia in favore di un po’ ottimismo ci ha pensato però Renato Paratore, autore di un buon giro in 69, dopo il primo in 72. Il Marco Simone, lo ha eletto beniamino, non fosse altro (o soprattutto) perché è romano, è tornato a vivere nella sua città dopo la parentesi di Dubai e sembra aver ritrovato anche un buon feeling con il gioco. Per un giocatore baciato dal talento e poi finito nel gorgo dell’involuzione tecnica, fare bene qui può significare molto, in termini di autostima e di ranking da risalire. Paratore lo sa. Ed è per questo che tira un sospiro di sollievo: «Sono soddisfatto del mio gioco, soprattutto perché il bogey in partenza non ha lasciato strascichi. Questo è un campo difficile ma bellissimo: rough alto e punitivo e green duri velociti. Oggi poi ci si è messo anche il vento. Ma me la sono cavata bene».

La classifica non si è allungata, anzi: se nel primo giro il francese Matthieu Pavon si è esaltato con un eccellente -8, nel secondo ha dovuto accontentarsi di un solo colpo sotto par, ma ciò gli è bastato per rimanere da solo in testa. Alle sue spalle si è confermato l’altro francese, Julien Guerrier, autore di un-2 (-7 per il torneo). Al secondo posto anche lo spagnolo Adrian Otaegui che, partito dalla 10, dopo aver chiuso le prime 9 buche a -2 (4 birdie e un bogey) ha messo a segno uno strepitoso quanto insolito eagle-2 alla 1: palla in buca col secondo colpo da 135 metri. Il suo -4 finale, rappresenterà il miglior risultato di giornata. 

A proposito di prodezze, vanno segnalate le due hole in one di giornata. L’indiano Shubhankar Sharma ha imbucato in un solo colpo al par 3 della 17: ferro 5 da 198 metri. Purtroppo per lui, la buca non era quella giusta: più fortunato, invece, il sudafricano Thriston Lawrence che non ha superato il taglio, ma che con l’imbucata diretta alla buca 7 (203 metri, ferro 6), ha potuto farsi consegnare le chiavi della DS 4 Puretech automatica in palio per chi centrava l’impresa. Curiosità: nel 2021 ci era riuscito Edoardo Molinari.

Proprio perché nessuno ha allungato nel secondo giro, il pronostico resta apertissimo. Ovviamente Renato Paratore sa bene che a questo punto, superato il taglio, c’è da guardare solo davanti. La terza giornata è chiamata moving day, poiché tutti quelli che inseguono hanno una sola strategia utile: giocare all’attacco. Lo farà sicuramente anche Guido Migliozzi per riscattare un opaco secondo giro (+3) e lo farà anche Aron Zemmer, che qui sta vivendo un’esperienza straordinaria. Lui, altoatesino di 32 anni, frequenta abitualmente i circuiti minori. Ma, almeno in questo caso, si sta dimostrando a suo agio anche a livello superiore.

Ultimo aggiornamento: 21:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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