RIETI - Il Giro d'Italia è passato nel Lazio, nel Reatino e a Rieti, nella decima tappa, da L'Aquila a Foligno.
Ed entrando a Rieti, un insolito imprevisto: il passaggio a livello all'altezza di Villa Reatina, all'arrivo dei cinque fuggitivi era chiuso: subito dopo è transitato il treno, verso Rieti. I cinque in testa, con un vantaggio di circa 3 minuti sul gruppo, si sono dovuti fermare, non senza polemiche. Stefano Allocchio ha provato a calmarli, ma lo stop ha provocato una perdita di tempo di circa 40 secondi.
Sgradita sorpresa a Villa Reatina per i cinque corridori in fuga che, per colpa delle sbarre abbassate, sono stati costretti a fermarsi di colpo, perdendo circa 40’.
La carovana rosa ha portato il solito carico d’allegria e di colori. Quelli delle auto di servizio, che hanno fatto da apripista già un paio d’ore prima del passaggio della corsa, ma soprattutto quelli delle ammiraglie e dei corridori. In cinque davanti, a un minuto e mezzo (ma potevano essere oltre due se non ci si fosse messo di mezzo il passaggio a livello chiuso) il gruppo con tutti i big. Un passaggio fugace, in attesa che il Giro torni a Rieti con un arrivo di tappa.
Un inconveniente che, regolamento alla mano, viene equiparato a un guasto meccanico, quindi a rimetterci sono stati i fuggitivi che poi hanno ripreso la corsa verso Porta d'Arce.