Record dell'ora polverizzato. Filippo Ganna entra nella storia del ciclismo sulla pista del Tissot Velodrome di Grenchen stabilendo un nuovo record con con 56,792 km. Il precedente primato, raggiunto ad agosto, apparteneva al britannico Dan Bigham con 55,548 km.
«Grazie a tutti, ho raggiunto questo obiettivo incredibile, per me e tutto lo staff.
Il bolide
Limpresa di Filippo ha una doppia impronta tricolore, dato che è tutta italiana anche la bicicletta che il campione azzurro ha impiegato sulla pista svizzera di Grenchen: si chiama, non a caso, 'Bolide F HR 3D', esemplare unico realizzato dalla trevigiana Pinarello per questa sfida. Il mezzo, dal costo astronomico, è il frutto di anni di ricerche multisettoriali che hanno ispirato soluzioni innovative e, evidentemente, anche efficaci, adattate al millimetro alla potente struttura di Ganna.
Telaio: è una particolare lega di alluminio di origine aerospaziale, stampato in 3.
Manubrio: realizzato in titanio sinterizzato.
Ruote: monoscocca in carbonio.
Costo: oltre 60mila euro.
La stampa tridimensionale, in particolare, ha permesso di introdurre nuove forme e caratteristiche che sarebbero state impossibili da replicare con le altre esistenti tecniche di lavorazione, creando una forma aerodinamica unica - la superficie frontale è ridotta al minimo - e un'estrema rigidità, caratteristica importante per trasferire al terreno tutta la forza dell'atleta. Alcune soluzioni derivano addirittura da studi di un'università australiana sulle pinne delle megattere. Se la 'Bolide F HR 3D' di Ganna è unica - o meglio, ne esistono tre identiche ma tutte per l'impresa dell'ora -, Pinarello potrà produrla anche per altri clienti, sempre su misura, ma con altre ambizioni.
La previsione di Moser
"Ganna credo arriverà al muro dei 56 Km - aveva detto ieri, 7 ottobre, Francesco Moser - . E' vero che non ha avuto un grande rendimento ai Mondiali ma pedalare in pista è un’altra cosa e se hanno deciso di fare il tentativo ovviamente hanno delle certezze. So che correrà senza pubblico per una questione di concentrazione. Devo dire avere o non avere il pubblico non fa grande differenza. A Città del Messico avevo migliaia di tifosi e a Stoccarda non c’era pubblico. Quando pedali sei concentrato sulla tua prova. La differenza è semmai il calore della gente che ti avvolge a fine tentativo".