La pizza, alla fine, sconfisse il sushi. E poco importa se l’indigestione di carboidrati paventata dalla stessa Federica Pellegrini in qualche modo condizionerà i risultati.
COLPO DI TEATRO
I fatti: ieri, al museo Mann di Napoli, è stata presentata la ISL 2021, ospitata dal 26 agosto al 30 settembre dalla Scandone, piscina portata a nuova vita due anni fa in occasione delle Universiadi. Durante l’evento il collegamento a sorpresa con la Divina, capitana degli “Aqua Centurions”, una delle squadre in gara. Da lì all’annuncio è un attimo. «Ho deciso di partecipare alla Swimming League all’ultimo momento, volevo fare una sorpresa. Sarà quindi una estate lunga. Sono contenta di gareggiare in una manifestazione così importante e diversa». Sembrano parole semplici, ma un’attenta analisi del testo dice molto di più.
Partiamo da quella decisione presa «all’ultimo momento». La spiegazione la dà la stessa Pellegrini. «L’anno scorso, purtroppo, prima di partire sono risultata positiva al Covid e quindi mi era rimasto un po’ l’amaro in bocca. È stato quindi abbastanza semplice convincermi», racconta Fede le cui lacrime sui social - finite ahilei anche nella rete dell’imbecillità da haters - erano in realtà non di paura per il virus («sono abbastanza giovane, sapevo che l’avrei superato facilmente») ma di frustrazione per uno stop arrivato quando il corpo aveva cominciato a rimettersi in moto. Proprio il fisico d’altra parte è il motivo per cui oltre l’ISL non si andrà. «Il posticipo dell’Olimpiade ha stressato tantissimo corpo e mente per arrivare a Tokyo nel migliore dei modi. Ad agosto compirò 33 anni: non ho la possibilità di stressare il mio corpo in questa maniera ancora per una ulteriore stagione». Quindi addio agli Europei di Roma del 2022. Sull’ultima gara Federica è un po’ più criptica. «Il termine ultima non lo sopporto, è da due anni che deve essere l’ultima... Non c’è mai nulla di scontato». Così anche quella di Napoli potrebbe non essere l’ultima apparizione perché «la squadra non si abbandona mai...»: insomma se i Centurions dovessero arrivare alla fase successiva di novembre la Divina potrebbe ancora essere della contesa. Una scelta di coerenza: quando parla di «manifestazione così importante» la Pellegrini si riferisce alla sua battaglia per il professionismo nel nuoto, sfida per cui la ISL sembra trampolino di lancio ideale. Non a caso Fede è stata global ambassador del progetto sin dalla sua nascita del 2019. E poi, diciamolo: la Divina meritava l’addio nel probabile silenzio di una piscina olimpica chiusa ai tifosi? Immaginarla nel calore della Scandone scalda il cuore. Come un pizza Margherita. «Non so quanti chili potrò prendere in 40 giorni a Napoli». Tranquilla Fede: dopo quasi 20 anni di trionfi e sacrifici qualche sgarro te lo sei meritato.