Fausto Pinarello: «Così abbiamo creato il Bolide di top Ganna»

Martedì 13 Ottobre 2020 di Tina Ruggeri
Fausto Pinarello: «Così abbiamo creato il Bolide di top Ganna»

TREVISO Era entrato per la prima volta da juniores nel tempio della bicicletta trevigiana, accompagnato da Davide Cassani, coordinatore delle nazionali azzurre, insieme a Rino De Candido cittì juniores e Marino Amadori cittì degli under 23. E per la prima volta il gigante di Verbania, Filippo Ganna, con gli occhi lucidi aveva visto la sua Bolide Pinarello (bici da crono), disegnata apposta per lui. Del resto per un granatiere alto 193 cm e possente come lui, il futuro non poteva che essere in pista e contro il tempo. Ricordando i tempi eroici del quartetto della 100 chilometri a cronometro su strada quando l'Italia dominava il mondo, per Filippo Ganna la strada era praticamente già indirizzata. Grazie all'accordo fatto con Fausto Pinarello e la Federazione ciclistica italiana qualche anno fa, gli atleti che vestono la maglia azzurra negli eventi mondiali ed europei su pista, usano le bici Pinarello.

E proprio su pista Filippo Ganna ha iniziato ad usare il bolide.

EMOZIONE «Ma da quando Filippo Ganna è passato alle Ineos Grenadine ex Sky, squadra che gareggia con le bici Pinarello, anche Pippo a cronometro usa il Bolide - racconta Fausto Pinarello, imprenditore trevigiano a capo della storica azienda di famiglia -. Una grandissima emozione anche per me aver visto crescere ogni anno di più questo corridore che merita davvero tanto. E poi vederlo indossare la maglia rosa al Giro con la crono di apertura sul famoso Bolide e il trionfo nella tappa della Sila in perfetta solitudine, che regalo immenso». Non solo Giro d'Italia ma anche Mondiale a cronometro a Imola: «Il ragazzo è andato fortissimo nel mondiale emiliano - continua Pinarello -. Mi ricorda tanto Miguel Indurain, uno dei corridori più forti di tutti i tempi e che ha fatto con noi le prime prove con bici studiate apposta per le gare contro il tempo». Chi non ricorda la Espada, quel gioiello di tecnologia su due ruote che ha regalato tanti successi alla famiglia Pinarello e al mitico Giovanni, fondatore dell'azienda, che considerava Miguel Indurain come un secondo figlio. Lo stesso sentimento che ora prova Fausto per Filippo Ganna, il gigante piemontese che continua a collezionare maglie iridate sia su pista che contro il tempo. E proprio al Giro d'Italia ha fatto il debutto Ganna, in sella all'ultimo Bolide «rifinito apposta per lui, dopo la vittoria al Mondiale di Imola e imbarcato subito per Palermo per il via del Giro d'Italia e per la crono di apertura della corsa rosa». Ma vediamo la Bolide nel dettaglio.

LIVREA Una nuova grafica o livrea per la Pinarello Bolide TT di Filippo che ha sfoggiato nella prima frazione siciliana contro il tempo. La bici da crono del nuovo campione del mondo ha una nuova colorazione tutta dorata, a ricordare il colore della medaglia d'oro vinta a Imola. Sulla forcella, invece, sono stati messi in risalto i colori dell'iride. Sul tubo orizzontale è stata impressa la scritta Imola, con la data del giorno della vittoria mondiale e i numeri 35:54:10, dati che si riferiscono al tempo impiegato da Filippo nella cronometro mondiale. La Pinarello Bolide TT è equipaggiata con gruppo Shimano Dura Ace Di2, manubrio Most e le nuove e particolari ruote Princeton. «Dopo aver studiato l'andamento del vento con i direttori sportivi e i meccanici della Ineos Grenadine, e il percorso in un certo senso favorevole alle caratteristiche di Ganna- raccobnta Pinarello per la prima crono del Giro che gli ha permesso di indossare la maglia rosa, Filippo ha scelto di utilizzare addirittura una corona anteriore da 60 denti che solo un corridore con la sua potenza e il suo wattaggio poteva far esplodere». Un bolide che Ganna cavalcherà anche sabato nella cronometro Conegliano-Valdobbiadene, dove parte strafavorito.

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