F1 Gp Australia, cosa è successo? Incidenti, bandiere rosse e caos. Sainz (penalizzato) è furioso: «Mi hanno derubato»

Sul circuito dell'Albert Park di Melbourne è regnato il caos con quattro partenze e tre bandiere rosse, Verstappen ha preceduto la Mercedes di Lewis Hamilton e la Aston Martin di Fernando Alonso

Domenica 2 Aprile 2023 di Simone Pierini
F1 Gp Australia, cosa è successo? Incidenti, bandiere rosse e caos. Sainz (penalizzato) è furioso: «Mi hanno derubato»

F1 Gp Australia - Era il 12 dicembre del 2021, Hamilton e Verstappen si stavano contendendo il mondiale all'ultima gara, punto a punto. L'allora direttore di gara Michael Masi consegnò di fatto il primo titolo in carriera al pilota olandese con una decisione che ancora oggi non ha spento le polemiche. Il caso ha voluto che oggi, tra gli spettatori del Gp di Australia, terza tappa del mondiale di Formula1, ci fosse proprio lui che dopo quella gara fu licenziato.

E all'alba italiana il circus ha vissuto un'altra giornata all'insegna del caos. Incidenti, bandiere rosse, ripartenze, penalizzazioni. Ha vinto Max Verstappen, e forse questa è l'unico verdetto che non ammette repliche. Ma ciò che è avvenuto, soprattutto nelle fasi finali, è destinato a portarsi dietro discussioni per diverse settimane. 

Sul circuito dell'Albert Park di Melbourne è regnato il caos con quattro partenze e tre bandiere rosse, il campione del mondo ha preceduto la Mercedes di Lewis Hamilton e la Aston Martin di Fernando Alonso. Solo dodicesima la Ferrari di Carlos Sainz penalizzata di 5 secondi per un contatto con la monoposto di Alonso dopo il terzo semaforo verde della gara. Fuori alla fine gioco anche le due Alpine di Gasly e Ocon dopo la terza parenza. «Non voglio parlarne, se parlo ora dico cose brutte, ci hanno rubato il risultato, ma voglio prima vedere le immagini e vedere se gli steward cambiano la decisione». È la reazione furioso a fine gara del pilota spagnolo della Ferrari ai microfoni di Sky. 

F1, Gp Australia: cosa è successo

Una gara 'a singhozzo' durata quasi 3 ore, segnata da uscite premature - come quella del ferrarista Charles Leclerc - e da tre bandiere rosse (l'ultima praticamente in vista della bandiera a scacchi). Male le Ferrari, ancora giù dal podio: se Leclerc esce di scena dopo poche curve, lo spagnolo Carlos Sainz, quarto al traguardo, nella confusione finale rimedia una penalizzazione di 5 secondi che lo porta fuori dalla zona punti, in dodicesima posizione, anche se per la parola fine bisognerà vedere gli eventuali ricorsi. Nonostante la pole di Verstappen al via è la Mercedes di George Russell a brucia il campione del mondo e si prende la prima posizione, mentre alla curva 3 finisce dopo pochi secondi la gara della Ferrari di Leclerc, dopo un contatto con l'Aston Martin di Lance Stroll. Hamilton, dopo un break con l'intervento della safety car, conquista la leadership ma dopo un paio di giri viene superato da Verstappen che comincia a inanellare giri veloci guadagnando progressivamente terreno su Hamilton, con l'unica Mercedes in gara dopo il ritiro di Russell. Verstappen finisce sull'erba alla fine del 48esimo giro ma dopo avere ripulito le gomme realizza il giro più veloce (1'20«342). Al 54mo giro la Haas di Kevin Magnussen urta contro il muro e perde la ruota posteriore destra. Viene esposta la bandiera rossa e i piloti tornano ai box. Quando si riparte per gli ultimi 2 giri Verstappen difende il primo posto ma alle sue spalle succede di tutto. Alonso è out, così come le due Alpine di Pierre Gasly e Esteban Ocon mentre l'altra Aston Martin di Stroll finisce nella ghiaia. Nuova bandiera rossa, gara di nuovo ferma. Dopo quasi 20 minuti di mistero, con i piloti ignari di cosa stesse accadendo, il verdetto: l'ultimo giro viene percorso alle spalle della safety car. Verstappen vince, Hamilton è secondo e Alonso terzo. 

 

La penalizzazione di Sainz, furioso

Ma Sainz viene penalizzato, colpevole di un contatto con Alonso in un giro che di fatto viene cancellato. Lo stesso spagnolo della Aston Martin, che aveva perso il podio, recupera la terza piazza ringraziando la scelta dei commissari di ripetere la partenza congelando le posizioni conquistate prima del nuovo stop. Per Sainz invece, cinque secondi di penalità e dodicesima posizione finale. A pagare sono anche le due Alpine, ritirate dopo l'incidente (avvenuto nel giro poi cancellato) e non in grado di ripartire e, quindi, escluse dalla classifica finale. «Forse la prima volta la bandiera rossa ci poteva stare, ma la seconda proprio non l'ho capita. Poi tutto è stato un gran casino, ma siamo riusciti a sopravvivere. Avevamo un bel passo e abbiamo vinto, il che ovviamente è la cosa più importante». Il commento finale del vincitore Max Verstappen che descrive al meglio quanto sia avvenuto. Un gran casino. 

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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