Europei nuoto, oro nei tuffi team event per l'Italia. Chiara Pellicani: «È un debutto da sogno, nella mia città»

“Ho dovuto aspettare tanto prima di poter gareggiare per l’Italia ma questa è casa mia, ce l’ho fatta, sono giovane, crescerò tra questi miei amici” dice Timbretti

Lunedì 15 Agosto 2022 di Piero Mei
Europei nuoto, oro nei tuffi team event per l'Italia

Ed è subito oro: anche la disciplina dei tuffi, vestita d’azzurro, prende immediatamente la medaglia più preziosa.

Lo fa nella gara di apertura, il tem event, la prova a squadre, nella quale l’Italia schiera un quartetto internazional-romanesco, con Chiara Pellacani, ventenne “romana de Roma”, la più giovane del gruppo ma veterana in fatto di medaglie, e temporaneamente studentessa di psicologia alla Louisiana University (laurea prevista per Natale), Eduard Timbretti Giugiu, Sarah Jodoin Di Maria e Andreas Sargenti Larsen, il primo dei tre rumeno di Cuneo (i genitori, ora italiani, venivano dalla Romania e lui è nato piemontese), canadese di Montréal la seconda, e figlio di un matrimonio italo-danese il terzo.

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Gli azzurri nei sei tuffi hanno totalizzato un punteggio di 402.55, unico team sopra i 400, ed hanno così preceduto la favorita Ucraina (399.05) e la Gran Bretagna, che non ha qui il fenomeno di tuffi e uncinetto Tom Daley, e che ha chiuso a 384.70. L’avvio è stato proprio di Chiara, poi è toccato ad Andreas; dopo i trampolinisti l’Italia era quarta; con i piattaformisti gli azzurri sono poi volati al comando ed il finale è stato tutto loro. Questi i singoli punteggio dei quattro d’oro: Pellacani 58.50 (doppio salto mortale e mezzo ritornato) da 3 metri, Sargent Larsen 63.000 (doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato) da 3 metri; Pellacani-Larsen 66.00 (doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato sincronizzato da 3 metri), Di Maria 63.00 (verticale con doppio salto mortale indietro e un avvitamento) da 10 metri, (quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato) da 10 metri, Di Maria-Timbretti (67.20 (doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento) da 10 metri.

 

“È un debutto da sogno, nella mia città, davanti ai miei genitori, ai miei amici; sapevamo di far bene, ma forse siamo andati oltre; Andy è stato il più bravo di noi” dice Chiara Pellacani; e Andy, Andrea Larsen, dopo aver “intinto” la medaglia nella piscina per portarsi via anche una goccia nel ricordo, fa il modesto: “Mi sono ripreso dopo un errorino da 3 metri; mi aspettano tante gare, e spero di fare sempre bene come oggi dopo quell’errore. “Ho dovuto aspettare tanto prima di poter gareggiare per l’Italia ma questa è casa mia, ce l’ho fatta, sono giovane, crescerò tra questi miei amici” dice Timbretti; “Ho un problema al polso ma oggi mi ha dato poco fastidio e siamo stati tutti bravissimi”. Bravissimi sì, e chi ben comincia…

Ultimo aggiornamento: 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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