Doping, il Tas assolve Magnini: cancellata la squalifica di 4 anni, «Tremo dalla gioia»

Giovedì 27 Febbraio 2020
Filippo Magnini

Incubo finito per Filippo Magnini. Il Tas di Losanna ha infatti assolto l'ex campione del mondo dei 100 stile libero dall'accusa di doping, annullando la squalifica di 4 anni che gli era stata comminata (e confermata in secondo grado di giudizio) dagli organi di giustizia sportiva italiana.

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Pippo ha accolto la notizia festeggiando sui social: «Ho vinto - ha sctitto su Instagram - Il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia».

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

HO VINTO. Il TAS mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia. . . . . 🇬🇧 I WON. The TAS acquitted me from any kind of accusation. It has always been like this, I have always won races in the last few meters. They taught me never to give up. I have always been an athlete and a correct person. I tremble with joy.

Un post condiviso da Filippo Magnini (@filomagno82) in data:



SODDISFAZIONE DELLA FEDERNUOTO
È stata accolta «con soddisfazione» in Federnuoto la sentenza del Tas che assolve Filippo Magnini. In una nota la Fin e il presidente Paolo Barelli ricordano di aver «sempre manifestato solidarietà, sostegno e fiducia nei confronti del campione plurimedagliato olimpico, mondiale ed europeo» e quindi adesso «accolgono la sentenza con piena soddisfazione, ricordando che Magnini è stato un esempio per tutto il movimento, nonché uomo simbolo dello sport italiano e della lotta al doping nel corso della sua straordinaria carriera». Dopo il pronunciamento del Tas, la Federnuoto «auspica maggiore prudenza nell'intraprendere azioni e nell'assumere decisioni che possano arrecare un danno di immagine ad atleti, tecnici e tesserati di un intero movimento, come accaduto a Magnini, a Michele Santucci (condannato in primo grado a 4 anni per la violazione dell'articolo 2.2 del CSA e assolto in secondo dal TNA), e al fisioterapista Emiliano Farnetani, attualmente inibito a svolgere la propria professione nell'ambito sportivo per la condanna in primo grado a 4 anni e in secondo grado a 5 anni per la violazione dell'articolo 2.8 del CSA».
La sentenza del TAS - sottolinea infine la Federnuoto - «prevede pure la condanna al pagamento delle spese processuali da parte del Tribunale Nazionale Antidoping». 

Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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