Per Djokovic il vaccino non è più un problema: torna in Australia dopo l'espulsione dello scorso anno

Il serbo è già il tennista più vincente della storia degli Australian Open, cercherà il decimo trofeo per eguagliare Nadal a quota 22 Slam

Mercoledì 28 Dicembre 2022
Per Djokovic il vaccino non è più un problema: torna Australia dopo l'espulsione dello scorso anno
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Un anno dopo, Djokovic è di nuovo in Australia. Stavolta senza dover dormire in una stanza decadente tra scarafaggi e cibo scaduto. Dal 2 gennaio sarà impegnato nell’ATP250 di Adelaide, in preparazione dell'inizio dell'Australian Open fissato al 16. Soltanto un anno fa, da numero uno del mondo, aveva provato ad entrare in Australia da non vaccinato esibendo un'esenzione medica per la guarigione dal Covid.

Fu interrogato dalla polizia di Melbourne e trasferito per dieci giorni in un hotel per immigrati irregolari per essere infine rispedito a casa con tre anni di bando dall'isola. Niente vaccino, niente Australian Open (la stessa sorte negli Stati Uniti). Ma meno di 12 mesi dopo è cambiato tutto: a novembre il suo "visa-ban" è stato revocato dopo la fine delle restrizioni di viaggio legate alla pandemia, legittimando l'ingresso dell'icona No-Vax nel continente. Djokovic è già il tennista più vincente della storia degli Australian Open, cercherà il decimo trofeo per eguagliare Nadal a quota 22 Slam con curiosità sull'accoglienza del pubblico locale, che lo scorso anno osservava il tentativo del serbo di giocare lo slam come una possibile e ingiusta eccezione. 

Ultimo aggiornamento: 14:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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