Dario Acquaroli, morto per un malore in bici l'ex campione mondiale di mountain bike: stava andando dalla sorella per il pranzo di Pasqua

Lo sportivo è morto in una zona impervia mentre era in sella alla sua bicicletta. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni ciclisti che hanno trovato Acquaroli a terra

Domenica 9 Aprile 2023
Dario Acquaroli, morto per un malore in bici l'ex campione mondiale di mountain bike: stava andando dalla sorella per il pranzo di Pasqua

È morto nel giorno di Pasqua Dario Acquaroli, ex campione mondiale di mountain bike. Il dramma si è consumato oggi a Camerata Cornello (Bergamo), attorno alle 13. Lo sportivo originario di San Giovanni Bianco e residente a San Pellegrino Terme sempre nella Bergamasca, è morto in una zona impervia mentre era in sella alla sua bicicletta. Acquaroli era atteso dalla sorella per il pranzo di Pasqua: il decesso potrebbe essere stato causato da un malore.

Sul posto è stato inviato dal 118 l'elicottero decollato da Como e il personale del Soccorso alpino. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni ciclisti che hanno trovato Acquaroli a terra, accanto alla sua bicicletta, lungo una mulattiera che da Cespedosio porta in paese. Vani i soccorsi.

Dario Acquaroli, i  titoli mondiali e europei di mountain bike

Dario Acquaroli era nato il 10 marzo 1975 a San Giovanni Bianco ed è stato uno dei più forti specialisti italiani di sempre nella mountain bike: ha corso 19 mondiali con la Nazionale italiana tra cross country e marathon, vincendo due titoli europei (1992, 1993) e due titoli mondiali (1993, 1996) oltre a cinque titoli italiani (1992, 1993, 1996, 2000, 2005). Nella sua carriera ha difeso i colori di Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm.

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La nota della Federciclismo

«Una pedalata il giorno di Pasqua, un malore.. se n’è andato così, oggi, Dario Acquaroli, 48 anni, uomo simbolo del MTB in Italia per un decennio, due volte campione del mondo di specialità, nel 1993 da juniores e nel 1996 da U23 - si legge nella nota della Federciclismo -. Una carriera ricca di successi e soddisfazioni: primo contratto da professionista all’età di 16 anni con il team Bianchi; ha corso 19 mondiali con la Nazionale Italiana tra cross-country e marathon, vincendo 2 titoli europei (1992, 1993) e 2 titoli mondiali. Campione italiano per cinque volte (1992, 1993, 1996, 2000, 2005) correndo con diverse squadre: Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm. Collare d’Oro al Merito Sportivo dal CONI. Si è ritirato dall’attività di alto livello nel 2008. Dopo è rimasto nel mondo dello sport con incarichi in Vittoria e, negli ultimi anni come Marketing Manager in Merida. Lo ricorda con commozione il presidente della Commissione Fuoristrada Massimo Ghirotto che l'ha avuto come corridore in Bianchi, così come i tanti che l'hanno conosciuto e seguito in quegli anni, apprezzandolo per le capacità sportive e umane. Il presidente Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il Consiglio federale, della Federazione e del mondo del ciclismo esprime i sensi del più profondo cordoglio ai familiari per la tragica scomparsa».

 

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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