Il 16 ottobre l'ultima gara ufficiale, ma Davide era sempre sui pedali

Mercoledì 30 Novembre 2022 di Redazione Web
Davide Rebellin

Si era conclusa ufficialmente domenica 16 ottobre, con la partecipazione alla Veneto Classic (corsa organizzata dal suo amico Pippo Pozzato), dopo 30 anni di attività legata al ciclismo professionistico, la carriera di Davide Rebellin, il campione morto oggi in allenamento travolto da un camion.

Aveva voluto salutare il gruppo e i propri tifosi con una giornata di grande festa sulle sue strade di casa.

Ecco la cronaca della giornata pubblicata dal Gazzettino:

“Sono felice di avere questa grande possibilità per salutare e ringraziare tutti con una gara che si corre sulle mie strade (dal centro di Treviso a Piazza Garibaldi di Bassano del Grappa), 190 chilometri in una domenica di festa - ha spiegato Rebellin - .

Sono stati 190 chilometri molto particolari, lungo i quali le emozioni per me non sono mancate. Adesso avrò modo e tempo per ripensare ai momenti belli e a quelli difficili che hanno caratterizzato la mia carriera ma anche per gustarmi l’abbraccio dei miei sostenitori. Ci tengo a ringraziare la Work Service per questi ultimi due anni nei quali ho potuto gareggiare con continuità e diventare parte di questo progetto. Sto bene, ho una buona condizione e credo sia stato il modo migliore per chiudere la carriera o, almeno, è quello che ho sempre desiderato”. L’addio al ciclismo di Davide Rebellin è, però, stato in realtà solo un arrivederci.

“La bicicletta continuerà a far parte della mia vita e della mia quotidianità - ha sottolineato - . Mi dedicherò al progetto di sviluppo che abbiamo intrapreso con Dynatek e alle uscite con la bici gravel. Saranno gare ma anche uscite più turistiche, pedalare mi piace ancora e voglio continuare a farlo seppure in maniera diversa”.


Sono stati gli ultimi 190 chilometri di una carriera durata per tre decenni con un sapore speciale anche per tutta la Work Service Vitalcare Videa il sodalizio della Riviera del Brenta che in questi giorni si è stretta accanto al proprio campione. “E’ stata l’ultima giornata di gara delle oltre 50 che Davide ci ha regalato con la nostra maglia - hanno precisato con riconoscenza nei confronti di Davide i patron Demetrio Iommi, Renato Marin e Massimo Levorato - . Lo abbiamo seguito per oltre 7.000 chilometri di corse in questi ultimi due anni e siamo fieri di avere avuto un campione come lui tra le nostre fila. E’ stato un punto di riferimento e un esempio per tanti giovani che hanno avuto l’occasione di allenarsi e di correre al suo fianco”. “Siamo stati tutti lì, a bordo strada - hanno concluso - per rendergli omaggio e per festeggiare insieme il suo saluto al mondo delle due ruote”.

Francesco Coppola

Ultimo aggiornamento: 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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