Luca Rigoldi, peccato! Grande match, ma Yafai gli strappa il titolo europeo

Venerdì 18 Dicembre 2020 di Ivan Malfatto
Luca Rigoldi, a destra, durante il match contro Gamal Yafai. Foto tratta dal sito della federazione pugilistica italiana (Fpi)

MILANO - Luca Rigoldi alla terza difesa perde il titolo europeo dei pesi Supergallo di pugilato professionistico, ma esce a testa dalla sfida contro il nuovo campione, l’inglese di origini yemenite Gamal Yafai.


Sul ring dell’Allianz Cluoud di Milano, in una riunione organizzata dai britannici di Matchroom e dall’italiana Opi Since 82 per le telecamere di Dazn, il 27enne pugile vicentino è stato sconfitto ai punti per 119-109, 116-112, 116-112. Un verdetto fuori dal mondo quello del primo giudice, accettabili quelli degli altri. Sul nostro cartellino il punteggio era 115-113, come su quello dell’esperto di Boxringweb Vittorio Parisi. Ma almeno due riprese si erano chiuse sul filo di lana. Quindi potevano anche essere aggiudicate a Yafai, come hanno fatto i due giudici.

E’ stato un match spettacolare ed equilibrato. Intenso per tutte e 12 riprese. Ha mostrato anche nella sconfitta il valore assoluto dell’allievo di Gino Freo alla Boxe Piovese. Rigoldi è stato sorpreso dal tempismo dei colpi di Yafai nelle prime tre riprese, tutte perse. Nel quarto round è riuscito a imporre il combattimento a lui congeniale sul ritmo, sulla pressione e ha iniziato a raddrizzare il punteggio. Purtroppo questo ritmo è stato sufficiente a mettere in difficoltà, ma non a piegare l’avversario. L’andamento dell’incontro è continuato così altalenante fino al termine. Una ripresa prevaleva la mole di colpi portati da Rigoldi. Un’altra prevalevano quelli più precisi ed efficaci di Yafai. Così si è arrivati al verdetto finale, corretto nella sostanza e non nei numeri.

“Anche nella sconfitta ho dimostrato il mio valore - ha commentato con lucidità a caldo Rigoldi - Ci sono stati tre dettagli che probabilmente hanno frenato la mia prestazione. I guanti più leggeri del mio avversario, sui quali c’è stata un po’ di polemica. La lunga lontananza dal ring che non ha reso le mie gambe brillanti come al solito. L’assenza del maestro l’ora prima del match, visto che era all’angolo di Boschiero nel match precedente al mio”. Sull’entità del verdetto ha affermato esplicitamente: “Molto spesso non riesco a capire se qui siamo in casa o no”. La sensazione, infatti, è che il peso organizzativo della Matcharoom, che pilota la carriera di Yafai, sia superiore a quella della componente italiana, anche se si è combattuto a Milano.

Nel sottoclou il padovano Devis Boschiero, ex campione d’Europa dei Supergallo, ha fatto l’esordio vincente nella categoria superiore dei Leggeri battendo ai punti in 10 round il venezuelano Samuel Gonzales, avversario che ha sostituito Francesco Patera. Nel mondiale femminile Ibf dei Superpiuma Maiva Hamadouche ha battuto Nina Pavlovic per kot7.

Ultimo aggiornamento: 07:28

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