Malore in acqua ai Mondiali di nuoto. Salvata dall'allenatrice: «Nessun bagnino si stava tuffando, così Anita è stata miracolata»

Giovedì 23 Giugno 2022
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Momenti di grande paura nel corso della finale del singolo libero di nuoto sincronizzato, ai Mondiali di nuoto in corso a Budapest. La statunitense Anita Alvarez è stata colta da un malore subito dopo aver terminato il proprio esercizio. È rimasta per qualche secondo sott'acqua, fino a quando la sua allenatrice si è tuffata nella vasca per soccorrerla.

«Anita sta bene, è a letto a riposo. Dopo quanto accaduto ieri, 22 giugno, tuti i controlli medici hanno dato esito favorevole. Abbiamo avuto molta paura perché è stata due minuti senza respirare. È determinata a gareggiare domani, dice che è al centro per cento ma dobbiamo aspettare il parere dei medici»: Andrea Fuentes, allenatrice spagnola della squadra statunitense di nuoto sincronizzato, racconta al Mundo Deportivo, da Budapest, quanto accaduto quando la sincronette Anita Alvarez ha avuto un malore al termine del suo esercizio perdendo i sensi in acqua.

Provvidenziale e tempestivo l'intervento della Fuentes che si è tuffata per soccorrere la sua atleta.

«Mi sono tuffata e ho cercato di raggiungerla il più velocemente possibile», ha aggiunto. Intanto oggi la federnuoto internazionale (Fina) ha annunciato che rivedrà le norme vigenti che impediscono l'intervento dei bagnini senza segnale dell'arbitro. In una dichiarazione, la FINA ha rivelato che gli assistenti assunti per lavorare ai campionati mondiali di nuoto possono entrare in azione solo dopo l'autorizzazione degli arbitri, motivo per cui Fuentes è stata più veloce di loro. «Secondo il regolamento, (i bagnini) possono saltare in piscina solo dopo aver ricevuto un segnale dal corpo degli arbitri», ha affermato nella nota il direttore del servizio sanitario mondiale, Béla Merkely che ha ammesso che ieri gli arbitri non hanno reagito immediatamente. (A

Anita Alvarez, paura ai Mondiali di nuoto: sviene durante la gara e finisce sul fondo della piscina. Salvata dall'allenatrice

I medici e i paramedici, a quel punto intervenuti, hanno trasportato Alvarez in infermeria, dove è stata dichiarata fuori pericolo. Passato lo spavento, l'atleta è riuscita a tornare sul piano vasca per rassicurare sulle proprie condizioni di salute. Nelle foto (EPA/Zsolt Szigetvary HUNGARY OUT), il momento in cui la ragazza viene salvata e riportate in superficie.

La sua allenatrice, Andrea Fuentes, che si è subito tuffata in piscina nuotando per prestarle soccorso. «Anita sta bene-i medici hanno controllato tutti i parametri vitali e tutto è normale: frequenza cardiaca, ossigeno, livelli di zucchero, pressione sanguigna, ecc… tutto è a posto». E ancora: «È stato un grande spavento, davvero. Mi sono tuffata in acqua perché ho visto che nessun bagnino l'ha fatto. Ero un po' spaventata perché non respirava, ma adesso sta molto bene. Ora deve riposare».

L'allenatrice ha proseguito così: «A volte dimentichiamo che questo accade in altri sport ad alta resistenza. Maratona, ciclismo, cross country… abbiamo visto tutti immagini in cui alcuni atleti non arrivano al traguardo e altri li aiutano ad arrivarci. Il nostro sport non è diverso dagli altri, solo che si svolge in piscina, superiamo i limiti e a volte non ce ne accorgiamo». Non è la prima volta che Alvarez sviene in piscina: l'anno scorso la 25enne è svenuta durante un evento di qualificazione alle Olimpiadi a Barcellona, ​​dove è stata salvata sempre da Fuentes.

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 14:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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