Vela, America's cup: le prime sfide di Luna Rossa nelle World Series

Giovedì 17 Dicembre 2020 di Francesca Lodigiani
America's cup, i risultati della prima giornata di regate

Quella verso la 36° America’s Cup in programma a partire dal 6 marzo sarà una marcia titanica e avvincente. Lo si è capito dalle iniziali interazioni nelle prime ore notturne di giovedì 17 dicembre quando dopo anni di prove e allenamenti in solitario i team amici-nemici Luna Rossa Prada Pirelli e Emirates Team New Zealand si sono incontrati nella prima regata al mondo tra due AC75, barche che volano su foil. Vento tra i 15 e i 17 nodi, un nodo di corrente, mare piatto. Alla partenza, ravvicinata, la Luna, timonata da Jimmy Spithill e Checco Bruni opta per il lato destro mentre si portano su quello sinistro, che paga con un “buono” , i kiwis col timoniere Peter Burling.

Suspence al primo incrocio con gli italiani con diritto di via. Sono però i kiwis a essere avanti e da lì è una cavalcata impeccabile in cui la barca del Defender mostra una velocità maggiore e meno perdita di spazio in manovra fino a concludere i 6 lati del percorso con un vantaggio di 3 minuti e 13 secondi.

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Il tutto sotto gli occhi di migliaia di spettatori-fans assiepati a sostenere i propri beniamini, dalle coste di Waitemata Harbour, uno scenografico stadio del mare. Si saprà poi da Checco Bruni di problemi tecnici con il software. Si noterà qualche manovra non impeccabile. Quello che colpisce però è la padronanza e la velocità dei neozelandesi, la cui barca appare senza beccheggio (oscillazione prua poppa). Un beccheggio che a 40 nodi di velocità (la massima della giornata è di 49.1 nodi raggiunta dagli uomini di Burling) si trasforma in maggiore turbolenza aereodinamica intorno allo scafo e quindi maggior attrito di avanzamento e minor velocità, che ricordiamo, è legata al vento apparente. Il che, tradotto, significa che se sei veloce, anche di poco, la forza propulsiva sulle tue vele aumenta esponenzialmente.

La seconda regata della giornata della Luna è con Britannia portata da Sir Ben Ainslie, 6 medaglie olimpiche nel palmares, che ha INEOS alle spalle , il gruppo di Jim Ratcliffe, che lo ha finanziato senza limiti di budget. Britannia da quando è a Auckland ha mostrato problemi tecnici che si sono mostrati anche ieri sia nella prima regata, persa con American Magic, che nella seconda con gli italiani, partita bene per la Luna, dalla quale Britannia si è però poi ritirata.

L’highlight della giornata? Senza dubbio il match tra American Magic e Emirates Team New Zealand. Un duello serrato che ha mostrato come con gli AC 75 il match race sia possibile e possa essere scenografico. Alla fine ha prevalso di 12 secondi lo scafo del New York Yacht Club portato da quel Dean Barker, cresciuto nelle acque di Ackland alla scuola del suo mito Russel Coutts, quando era un eroe nazionale ai tempi delle vittorie con Peter Blake. Dean prese il timone delle barche kiwi quando Coutts passò prima ad Alinghi e poi a Oracle, e visse lo shock della sconfitta del 2003 in queste acque e del 2013, mentre era a un soffio dalla vittoria, a San Francisco. Quella di ieri per lui, umanamente, è stata una vittoria dal sapore particolare.

Conclusioni a valle della prima, attesissima, giornata. Come va dicendo da tempi non sospetti Max Sirena, ad ogni uscita da Luna Rossa sarà diversa, nel senso che da oggi, alle selezioni tra challenger della Prada Cup di gennaio febbraio, alla finale di marzo ci sarà un intenso processo di sviluppo sia progettuale e che di governo del mezzo, in un cammino con ampi spazi di miglioramento. Col vantaggio che i tre challenger continueranno a misurarsi tra loro in regata, e a poter crescere dal confronto concreto, mentre i kiwis, dopo la Christmas Race del 20 dicembre, dovranno basarsi solo sui dati comparativi acquisiti i questi quattro giorni di regata e sulla propria scienza, perché per regolamento non sono ammessi alla Prada Cup.

Appuntamento per la seconda giornata delle Prada America’s Cup World Series stanotte alle 3 del 18 dicembre 2020, con Luna Rossa Prada Pirelli che affronta due volte American Magic. Le regate si possono seguire in diretta su Rai2, su Sky e con commento in inglese sul canale Youtube dell’America’s Cup

Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA