Mara Venier nella bufera: «Banalizza la violenza contro le donne». Cos'è accaduto

Martedì 27 Novembre 2018 di Domenico Zurlo
Mara Venier nella bufera: «Banalizza la violenza contro le donne». Ecco cos'è accaduto
Mara Venier, è bufera dopo la puntata di Domenica In dello scorso 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne: la Venier è finita nel mirino di alcuni esponenti del Pd, che l'hanno accusata di nascondere il tema e di sottovalutarlo. Nell'occhio del ciclone in particolare la mancata intervista alla mamma di Sara Di Pietrantonio, la ragazza uccisa nel 2016 a Roma dall'ex fidanzato (condannato all'ergastolo), e la presenza al suo posto di un'intervista a Renato Zero, con il cantante che aveva inscenato una gag in cui a volto coperto si fingeva vittima di violenza.

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La Venier, sostengono i dem, avrebbe deciso di non aderire alla campagna Non è normale che sia normale, promossa dalla deputata Mara Carfagna, per poi rinunciare a ospitare la madre di Sara. «La Rai del governo giallo verde - ha detto Pina Picierno, europarlamentare del Partito democratico - sia più rispettosa. Le donne muoiono e troppo spesso la violenza si nasconde in quelle mura dove entra la tv. Una tv pubblica che evidentemente non ha più chiara quale sia la sua vocazione».



«Mi auguro che la nomina di un direttore donna a Rai1 non sia di sola facciata come temo»,
 ha detto la Picierno.


«Mi chiedo cosa pensi la già vicedirettrice Teresa De Santis e - come sembra, futuro direttore di Rai1 di quello che è accaduto ieri a Domenica In.
Come è possibile che in uno dei programmi di punta della rete ammiraglia una conduttrice donna, nel giorno dedicato alla violenza contro le donne, metta su un siparietto per prendere in giro chi è stato vittima di violenza. Questo non è servizio pubblico. È pubblica indecenza
»
, ha scritto in una nota Camillo D'Alessandro, parlamentare del Pd. «Da uomo e padre di una bambina mi sono sentito offeso per quanto stava accadendo. La battaglia contro la violenza sopravvive a causa di questi retaggi e di questi tabù. Sopravvive a causa di gente che porta nel ridicolo le denunce e le angherie. Tutto questo non è tollerabile. La Rai si scusi per le parole usate da Mara Venier», conclude.
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