La Prova del Cuoco, Chef Kumalé lascia il programma: «Per loro la regola è "Solo gli italiani"»

Lunedì 29 Ottobre 2018
La Prova del Cuoco, Chef Kumalé lascia il programma: «Per loro la regola è "Solo gli italiani"»

«Bye Bye prova del Cuoco. Per me il cibo è cultura». Lo ha scritto su Facebook in un post poi cancellato Vittorio Castellani, alias chef Kumalé, dicendo addio alla trasmissione condotta a Elisa Isoardi. 

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«Dopo avermi cercato e voluto - ha spiegato - mi hanno detto che la trasmissione preferisce dare spazio al multiregionailismo italiano piuttosto che al multiculturalismo a tavola. Come se i due contenuti non potessero convivere all'interno della stessa trasmissione». In soldoni Castellani, tornato a La Prova del Cuoco quest'anno pensando di viaggiare tra le cucine del mondo, si è visto richiedere di puntare «più sulla cucina regionale e meno su quella etnica». «Anche in cucina - scrive - ormai mi sembra chiaro il concetto di "Solo gli italiani" che rappresenta un'estensione dello slogan "Prima gli italiani!"». 

Ventiquattro ore dopo però, Castellani cancella il post spiegando che «le informazioni vengono distorte, amplificate, travisate e quello che sto leggendo sulla Rete non mi piace, perché non rispecchia il mio pensiero» e sottolinea di non aver mai detto che la sua uscita fosse stata voluta da Elisa Isoardi. 
 



Non tarda ad arrivare la replica (in salsa di smentita) di Rai1. «La Prova del Cuoco è un programma aperto alla conoscenza e alla diffusione televisiva di tutte le cucine del mondo.
Dal 10 settembre, data di avvio di questa edizione, sono state presentate molte ricette non tradizionalmente italiane, con piatti e ingredienti dai cinque continenti e continue contaminazioni culinarie (proprio questa mattina - 29 ottobre - viene proposta una parmigiana di melanzane con un accostamento alla ricetta giapponese degli uramaki). I cuochi che partecipano alla trasmissione, arrivati oggi a 40 dai 160 dei casting estivi, sono vagliati attraverso una scelta editoriale che tiene conto di numerosi fattori, tra cui – come in tutti i programmi – la capacità televisiva e scenica, la qualità del racconto e in ultimo il gradimento del pubblico. Non esiste, invece, alcuna selezione o indicazione ‘tematica’ sulla cucina presentata: qualunque affermazione di questo tipo è da considerarsi falsa».

Ultimo aggiornamento: 19:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA