Scontro aperto tra Jessica Morlacchi e Selvaggia Lucarelli. Dopo la denuncia per la molestia subita da Memo Remigi Jessica ha ricevuto molti messaggi di suporto da parte di molti volti del mondo dello spettacolo e tra questi c'è stato quello di Selvaggia Lucarelli.
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Battaglia social
«Quando è scoppiato il caso Memo Remigi ho scritto che per me Memo Remigi poteva starsene a casa come deciso dalla Rai senza rimpianti e andava bene così, ma che la vittima del suo palpeggiamento aveva molto da imparare da questa vicenda. E lo dicevo perché la vedevo sempre ridacchiare e scocciarsi quando si parlava di epiteti sessisti a me rivolti, la vedevo sempre dalla parte dei maschi. L’avevo quindi invitata a riflettere perché che sia una palpata o un “troi*”, la matrice è la stessa (qualche analfabeta funzionale ha capito che assolvessi Remigi, che mestizia)», ha scritto la Lucarelli in una delle sue storie. Ma poi prosegue: «Piccata dalle mie osservazioni, oggi scrive questa specie di disastro sessista tra pregiudizi avvilenti su invidie femminili e acidità da mestruazioni. Appunto, non sbagliavo. Si può essere vittime di Memo Remigi e pensare come Memo Remigi, non c’è nulla di strano. Ma molto di deprimente. Fossi in Serena Bortone mi sceglierei affetti meno instabili, in futuro».
Il messaggio a cui la Lucarelli si riferisce è quello apparso in una delle storie della Morlacchi, che sarebbe poi stato cancellato: «Mi sono capitati sotto mano più di un post. Che dire? Immagino il nervosismo che ti pervade quando si vede ballare il proprio fidanzatino con la bellissima ballerina” – ha scritto Jessica Morlacchi – “Quindi ci sta. Poi magari subentra anche il ciclo. Poi in questo caso si parte da una base di veleno d’animo puro. Insomma.. Comprendo, comprendo».
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La Morlacchi, finita in un vortice di accuse e polemiche ha poi replicato con una seconda storia: «Oggi ho scritto un post nelle stories e ammetto candidamente che mi sono resa conto della gravità delle mie parole solo dalle reazioni delle persone che mi stanno attorno. Persone a me care, amici, colleghi, uomini e donne che mi hanno fatto notare che stavo usando stereotipi e pregiudizi della peggiore cultura maschilista e qualunquista verso un'altra donna. E non per cattiveria, sentimento che posso dire in sincerità che mi è estraneo, ma per superficialità. In un post precedente avevo scritto che si impara dagli errori e si cresce: a me è successo oggi, ho capito di aver sbagliato e quindi ecco qui le mie scuse più sincere».