Dov’è dov’è cantava qualche anno fa Claudio Baglioni con la voce di Oreste Lionello. Dov’è dov’è il naso di Bianca Berlinguer e di Barbara d’Urso se lo chiedono ora i telespettatori che guardano i programmi condotti dalle due prime donne. Gli studi che le ospitano sembrano delle centrali elettriche, talmente è elevata la potenza dei watt. Una potenza illuminante sparata sul viso delle due conduttrici capace di farle sembrare dei volti da museo delle cere.
Già Bianca, come la Berlinguer. Di nome e di fatto. Ormai ha sorpassato anche Carmelita. Quando a Cartabianca appare l’ospite non si notano le differenze, perché gli effetti speciali coinvolgono tutti. La conduttrice è lucida e senza una ruga in viso, potrebbe fare la pubblicità di Fabello “lucida nuovo lucida bello”. Ma quando il suo interlocutore è in collegamento ecco che le inquadrature restituiscono le naturali sembianze, con le rughe sul viso come i comuni mortali.
È come se Michael Jackson stesse intervistando Rugantino. Un faccia a faccia che ricorda una scena da film di fantascienza, quando l’umano è prigioniero dell’aliena. E allora viene in mente Anna Magnani e la sua frase storica pronunciata al truccatore: “Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C'ho messo una vita a farmele!”.