Lo aveva amato e studiato. A lui si era ispirato durante una carriera che lo aveva consacrato tra i grandi del teatro italiano e internazionale. Gigi Proietti adorava William Shakespeare e questo non era un segreto, adesso, scherzi del destino, al drammaturgo britannico lo legherà per sempre anche una particolare coincidenza.
Come i veri mattatori, Proietti se ne va il giorno del suo compleanno. Un altro che fece così fu William Shakespeare. Due grandi del teatro
— Klàrika🐢🦎 (@ImAJejuneStar) November 2, 2020
Shakespeare era stato fonte di ispirazione continua, «un archetipo», aveva dichiarato una volta Proietti, aggiungendo quel tocco di ironia che lo rendeva unico, «tutti citavano questa parola, e lo feci anch’io». L'ammirazione toccò il culmine con la riproduzione del Globe Theatre nel cuore della Capitale, a Villa Borghese. Struttura in legno, scoperta e proiettata verso il palco: un originale in scala. L'inaugurazione avvenne 2003, in occasione del centenario del parco e da allora è stato un successo continuo, un azzardo ricompensato dai numeri: «Oltre cinquantamila spettatori a stagione». Una culla di cultura, nel polmone verde della Capitale. Un patrimonio di inestimabile valore da trasmettere alle nuove generazioni, affinché non venga dissipato: «La scommessa era quella di far avvicinare soprattutto i giovani alle opere shakespeariane». Fu vinta, non ci sono dubbi.
Morire nella stessa data del giorno in cui si è nati....Shakespeare e Gigi Proietti...un caso? Non credo.
Addio Cavaliere nero ❤#gigiproietti #Shakespeare— Njckolas (@Nicks981) November 2, 2020
«Un’operazione non didattica ma diciamo di conoscenza dei testi e di rispetto della struttura drammaturgica delle sue opere. Perché in altri teatri si può tentare la rilettura bizzarra, al Globe no». Su certe, d'altronde, non si scherza.
L'esperimento riuscì grazie anche ai prezzi popolari e ad un'ambientazione minimal, dove sono gli attori e le interpretazioni a prendersi la scena: «Si paga tra i 7 e 10 euro, i ragazzi si siedono sui cuscini. Tre ore di fila a vedere Re Lear, una vera emozione. In giro c’è un grande interesse per la conoscenza in generale e noi abbiamo il dovere di rispondere». È in questa frase che si sintetizzano, immense, la grandezza e la lezione del maestro.
Proprio come William Shakespeare, a cui era molto legato, Gigi Proietti se ne è andato il giorno del suo compleanno. Un grande dispiacere per questa perdita..
— Ginevra Odone (@Ginevra_O) November 2, 2020
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