Ci sono drammi, nella vita, che rischiano di essere più grandi di te. E in quei momenti vorresti solo farla finita.
Ne sa qualcosa Travis Barker, batterista dei Blink-182 e non solo.
«Avevo perso degli amici, ero immobilizzato a letto e i miei figli a scuola disegnavano incidenti aerei» - racconta il musicista nella autobiografia Can I say, dal tatuaggio che porta da sempre sul petto - «Volevo farla finita, pensai al suicidio assistito e arrivai ad offrire un milione di dollari a chi si volesse proporre come mio assassino. Nessuno, però, accettò».