Diretta conferenza stampa Sanremo 6 febbraio, Amadeus: «Temevo il Covid più di tutto. Al quarto Festival ci penserò senza fretta». L'ad Rai: «Vogliamo confermarlo»

Il conduttore: «Onorato della proposta, dobbiamo ragionare a menti riposate. Sanremo per me è un lavoro molto lungo. Ringrazio Fiorello, poteva dirmi di no, è stato speciale»

Domenica 6 Febbraio 2022
Diretta conferenza stampa Sanremo

Mahmood e Blanco hanno vinto la 72esima edizione di Sanremo e a maggio saranno protagonisti all'Eurovision Contest con la loro "Brividi".

Il Festival si è chiuso con un record di ascolti che non si registrava dal 2000. Un successo totale di Amadeus, nonostante l'inseparabile Fiorello l'abbia affiancato solo nella prima serata. Questa mattina si è svolta l'ultima conferenza stampa.

Sanremo, la conferenza stampa

Ore 13.15 - Amadeus sulla possibilità di condurre un Sanremo con Gerry Scotti: «Gerry è uno dei conduttori più bravi, è una colonna di canale 5. Potrebbe essere all'Ariston, perché no».

Ore 13.10 - «Non mi sono trovato per caso a fare questo lavoro - spiega Amadeus -. Era l'unico che volevo fare, non avevo un piano B. Da piccolo dicevo di voler essere un presentatore, come Baudo e Bongiorno. La prima cosa è l'entusiasmo, perché sono fortunato e mi pagano per fare quello che ho sognato di fare. Vero che sono stato testardo, cocciuto, non ho raccomandazioni, non sono romano o milanese di nascita, ma poi ci vuole un po' di fortuna o destino... E' il sogno di una vita per questo me la sto godendo così tanto».

Ore 13.06 - Possibile pensare a un Festival su 4 o 6 serate? «Funziona con 5 puntate, non metterei questo format in crisi», risponde Coletta.

Ore 13.04 - Su Pippo Baudo Amadeus dice: «Mi sono ispirato ancora una volta a Pippo. Come sapete è la prima persona che ho sentito, lo avrei voluto a Sanremo Giovani, ma aveva un problema alla schiena, per fortuna niente di preoccupante. Tutti noi siamo legati a Pippo: coltivavo l'idea di stare vicino ai cantanti, di avere un contatto fisico, e sono andato a guardarmi qualche festival del passato. Ho visto che Pippo accoglieva i cantanti al centro, chiacchierava con loro, ho pensato che volevo farlo come lo ha già fatto lui. Con i predecessori Baglioni, Conti, Fazio ci siamo scambiati messaggi».

Ore 13.00 - Amadeus torna ancora sul quarto Festival: «Non ci sono nodi da sciogliere - ha spiegato ancora Amadeus parlando del futuro del festival - devo essere io convinto di avere le idee, l'energia, la forza: non è uno speciale di prima serata, quando una cosa si può fare mi butto, amo sperimentare, ma il festival va pensato, è una macchina importante. Deve partire tutto dalla mia testa, ecco perché i sì e i no non vanno detti a caldo, dopo notte in cui ho dormito tre ore».

Ore 12.52 - Sulla polemica di Rettore, che ha dichiarato di non aver potuto presentare il suo medley per un no della direzione, a differenza di Morandi: «Non è così, credo non fosse d'accordo con Ditonellapiaga, che voleva fare un'altra cosa. Il "no" non è arrivato da me, ma dalla coppia», dice Amadeus.

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Ore 12.51 - Il direttore Rai Coletta risponde sui costi del Festival: «Sapete che non do mai dati economici. Quello che posso dire è che questo festival ha avuto costi in linea con i precedenti e anzi anche un po' inferiori».

Ore 12.49 - Amadeus parla del futuro con Giovanna: «Vorrei portarla in vacanza, ma c'è da fare I Soliti Ignoti. La mia famiglia è la mia fonte di serenità. Non riusciremo ad andare in vacanza prima di giugno, ma ce la faremo (ride, ndr).

Ore 12.40 - «Il momento più bello è stato quando ho visto ricomposta la coppia Amadeus-Fiorello. Il momento più divertente è stato il bacio con Ama. Non ne sapevo nulla», dice il direttore Rai Coletta.

Ore 12.20 - Sanremo 2022 festeggia il record storico della raccolta pubblicitaria: «Il fatturato complessivo è di 42 milioni, un dato che rappresenta il record in relazione a tutte le edizioni del festival», dice l'ad di Rai Pubblicità, Gian Paolo Tagliavia.

Ore 12.13 - Amadeus sulla possibilità del ritorno a Sanremo: «Onorato della proposta, dobbiamo ragionare a menti riposate. Sanremo per me è un lavoro molto lungo. Avremo modo di vederci e chiacchierare serenamente. La Rai è casa mia».

Ore 12.09 - Più donne alla conduzione? La risposta di Fuortes: «Il tema di genere è all'ordine del giorno. Sconta il fatto che nella dirigenza esistente le donne sono minoranza. Il tema c'è e c'è questo problema da risolvere. Ma per la conduzione non ne farei un tema di genere: si decide la persona, indipendentemente dal genere, all'altezza di condurlo. Immaginare temi dib genere per la direzione artistica di genere un argomento non proprio centrato»

Ore 12.05 - L'editore Rai Nesi: «La parabola ascendente sui target giovanili… siamo cresciuti. Non mi sento di attribuire il Fantasanremo questa prevalenza di giovani, ma al progetto editoriale, crossmediale... dai miei vecchi studi linguistici ho riflettuto che una parola chiave di questo gioco è stata 'Zia Mara', evidentemente ci sono figure televisive che entrano nel loro mondo».

Ore 12.00 - Sul FantaSanremo: «Non sono molto social, quando è accaduto non sapevo cosa stesse succedendo. Me l'ha spiegato mio figlio, ma l'ho trovato bellissimo e divertente. Non l'ho voluto cavalcare, ma ho lasciato che i cantanti si esprimessero come volevano. Non era studiato». E sui vincitori ha detto: «Mahmood e Blanco sono due talenti e il successo che hanno avuto è meritatissimo. Quando ho ascoltato il loro brano, davvero mi ha subito fatto venire i brividi».

Ore 11.54 - L'ad Rai Carlo Fuertes riprende la parola: «Con questo successo sarebbe pazzesco non ripartire con Amadeus il prossimo anno, ma dobbiamo parlarci prima di decidere». 

Ore 11.50 - Sul Covid il conduttore ha spiegato che «era la mia paura più grande. Ogni volta che facevo il tampone e usciva il risultato negativo esultavo come a un gol di Lautaro».

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Ore 11.48 - Amadeus ringrazia Fiorello per la partecipazione in questa edizione: «Poteva dirmi di no quest'anno, invece è venuto e mi ha aiutato a partire bene, una cosa sensazionale. Ha una qualità e una generosità che conoscitamo tutti».

Ore 11.40 - Prende la parola Amadeus: «Per me è un giorno speciale. Il dato sugli ascolti rimane, ma quello che mi interessa è il tipo di Festival. Per usare un termine nerazzurro, il "triplete" è un successo particolare. Questo Sanremo è figlio del Sanremo dell'anno scorso. Quello del 2021 è stato molto importante. Ho trasformato musicalmente il Festival e Stefano Coletta mi ha sostenuto. Ho deciso di dare al pubblico e soprattutto ai più giovani, il loro festival. Ho dato priorità a loro, rispetto alle altre fasce d'età. E' stato il festival della rivoluzione e le aziende hanno capito che era la direzione giusta. Ringrazio i cantanti che hanno partecipato quest'anno. Ho trovato vicinanza e affetto. Ho ascoltato più di 300 canzoni e ne ho dovuti scegliere 25. Gente come Blanco, Elisa, Morandi, Ranieri, non avevano bisogno del mio invito, ma erano felici di partecipare e mi hanno proposto più di una canzone».

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Ore 11.30 - Il direttore Rai Stefano Coletta: «Chiaramente condivido quanto detto dall'ad. Credo facendo questo mestiere da tantissimi anni, credo che sia accaduto qualcosa che studieremo. A vincere in questo Sanremo è la metodologia che aposa la perfezione in tv: quando a una narrazione orizzontale si sposa la narrazione verticale delle singole serate. Tutte le conduttrici hanno portato un universo, c'è stata una crescita step by step. Sono tornati a vedere il festival i laureati. Il merito del successo è del direttore artistico. Amadeus ha vinto perché ha portato sul palco la sua autenticità. Non ha filtri, non ha retorica, tutti volevano abbracciarlo e si sentivano compresi. Ha portato messaggi di inclusione, ha vinto la sua filosofia di vita. Felici della vittoria di Mahmood e Blanco, saranno una vetrina importante all'Eurovision come accaduto con i Maneskin».

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Ore 11.20 - Prende la parola l'amministratore delegato Rai Carlo Fuortes: «Voglio fare un Peana ad Amadeus, il canto per i vincitori della battaglia. Voglio ringraziare gli autori, gli artisti. Ringrazio tutta l'azienda: è un lavoro corale che coinvolge tutti, dal giovane tecnico al direttore di Rai 1. L'azienda è molto grata. I risultati straordinari li conoscete. Io però voglio sottolineare il successo con il pubblico giovane, il motore di questa edizione. Non era scontato. Il principale programma di intrattenimento Rai riesce a intercettare i giovani sotto i 30 anni. Sanremo è diventato di tendenza, virale e penso che siamo riusciti a raggiungere un punto da cui partire. Rai riceve il canone da tutti i cittadini e deve parlare a tutti i cittadini. Il risultato raggiunto ha un grande valore strategico. La cosa di cui sono grato ad Amadeus è che questo risultato è stato raggiunto tramite la qualità: non solo il quanto, ma soprattutto la qualità. La qualità la chiave del successo. Il pubblico è sempre più intelligente di quanto si vuole far credere: qui qualità e quantità si sono uniti. Altro obiettivo centrato Festival rinnovato ma ha confermato di essere la sua tradizione, l'evento nazional-popolare nella migliore accezione. Sanremo è riuscito a essere lo specchio del nostro Paese. La difficoltà era trasformare questo evento popolare da evento tv ad evento digitale, adeguarsi al nostro stile di vita. Ieri si è raggiuiunto il più alto volume di dowload dalle piattaforme digitali e Sanremo ha contribuito: non era scontato e Amadeus ha creato le conduzioni perché succedesse. La traiettoria è quindi molto chiara per il futuro anche della nostra Azienda che con questa edizione entra a pieno titolo nella tv del futuro».

 

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 00:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA