A Sanremo va in scena la moda fluida: da Achille Lauro a Michele Bravi è un trionfo di rosa, trasparenze e gioielli

Gli uomini sorprendono con outfit che sfiorano palette pastello e sono contaminati da tagli che svelano parti del corpo

Venerdì 4 Febbraio 2022 di Veronica Timperi
A Sanremo va in scena la moda fluida: è un trionfo di rosa, trasparenze e gioielli

Un trionfo di rosa, trasparenze e nude look. L’attuale edizione del Festival di Sanremo è la più fluida di sempre. Se negli anni passati a stupire erano state le mises femminili che viravano sull’androgino con linee e forme destrutturate, maschili e oversize, questa volta sono gli uomini a sorprendere con outfit che sfiorano palette pastello e sono contaminati da tagli che svelano parti del corpo, con tanto di preziosi ricami floreali e intrecci audaci in crochet, impreziositi da gioielli vistosi e, spesso, da smalto abbinato. 

 


Trasparenze e scolli audaci


Lo si era capito dalla prima sera già con l’esibizione dei Maneskin che le bluse con profondi scolli a V a svelare il torso nudo sarebbero state protagoniste, poi la conferma è arrivata man mano con gli outfit dei cantanti in gara, a partire da Achille Lauro che si è presentato sul palco dell’Ariston, il primo giorno, con addosso solo un paio di pantaloni in pelle nera firmati Gucci.

Michele Bravi nei suoi look realizzati in esclusiva da Roberto Cavalli by Fausto Puglisi la prima sera, sotto la giacca ampia con fiori ricamati sulle maniche ha abbinato un top di paillettes monospalla, mentre alla seconda esibizione ha optato per una giacca doppiopetto destrutturata a mo’ di gilet, rosso fuoco, arricchita da ciondoli a forma di corno.

Delicate trasparenze invece per Blanco che ha optato per total look neri di Valentino composti da maglie impalpabili con intarsi in pizzo che hanno mostrato un fisico scultoreo aggiungendo mistero con ampi mantelli. Irama ha stupito - e diviso - con la sua maglia traforata effetto centrino di Givenchy e i capelli lunghi fino alle spalle. 

 

Il rosa non è più solo un colore da donne


La Generazione Z ama il pink, è un dato di fatto, in barba ai preconcetti e a chi lo vedeva come un colore solo femminile. A sdoganarlo, in tutte le sue sfumature, sul palco del Festival ci hanno pensato Aka7even e Sangiovanni. I due pupilli di Maria De Filippi hanno scelto dei total look rosa, il primo puntando sulle fantasie e sull’ecosostenibilità di Stella McCartney, e il secondo con degli outfit sportivi, freschi, dagli effetti cangianti firmati Diesel. La chicca? Sangiovanni ha abbinato anche lo smalto, una gradazione tra il rosa e il glicine. Rosa nei capelli e nel look anche Dario Mangiaracina, membro de La Rappresentante di Lista, con uno smoking Moschino effetto bruciato. 

I gioielli


Gli artisti maschili, in gara e non, brillano come pietre preziose e scelgono accessori gioiello, che in passato erano parte integrante solo dei look femminili. La rivoluzione fluida sul palco è stata anche vedere sugli uomini, infatti, tanti anelli, orecchini, estrosi, colorati e luccicanti, con una nuova declinazione. Se Achille Lauro, dall’alto delle sue nudità, ha puntato su un classico minimale della gioielleria, come gli orecchini e gli anelli B.zero1 di Bulgari, altri sono andati su pietre importanti e vistose. Mahmood, ad esempio, ha indossato un maxi anello scintillante della collezione Swarovski, dalla forma squadrata, ed orecchini en pendant. Michele Bravi, invece punta tutto sui diamanti incastonati su orecchini pendenti di oro bianco e oro rosa e su dei grandi anelli, del brand Gismondi 1974. Irama oltre le trasparenze osa con una maxi catena dalle maglie lucide. Capitolo a parte per Damiano dei Maneskin. Il frontman, ormai icona genderless internazionale, ha brillato con il suo choker stile bondage di Gucci, in pelle nera con teste di leone in metallo, finiture in oro anticato e perle, indossato in chiave layering con altre collane con pendenti in metallo.

Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA