Sanremo 2022, Checco Zalone spopola con l'irresistibile “Poco Ricco”, Fedez e gli altri rapper tacciono Video

Giovedì 3 Febbraio 2022 di Mattia Marzi
Sanremo 2022, Checco Zalone spopola con l'irresistibile “Poco Ricco”, Fedez e gli altri rapper tacciono Video

SANREMO Il Festival di Sanremo 2022 ha già un suo tormentone. Nonostante il passaggio del 44enne comico barese sul palco dell’Ariston sia risultato nel complesso poco incisivo, gratuitamente volgare e fin troppo politicamente scorretto, “Poco ricco” di Checco Zalone è una delle canzoni più cercate sul web e commentate all’indomani della seconda serata della kermesse, che ha superato negli ascolti il debutto di martedì: 55,8% di share (+13,7% rispetto alla seconda serata dello scorso anno) e 11,3 milioni di spettatori (picco sul primo passaggio dello stesso Zalone, alle 21.45, quando lo showman spunta direttamente dalla galleria dell’Ariston).

Sulle note di “Poco ricco” Zalone si è presentato sul palco dell’Ariston nei panni di un finto trapper, tale Ragadi: “Che ne sai di me? / Della mia Playstation 2 quando già c'era la 3? / Che ne sai di me? / Delle gioie mie represse del mio iPhone 5 senza la s”, ha cantato nei primi versi del pezzo, che dopo il passaggio sul palco dell’Ariston è stato pubblicato anche sul suo canale YouTube ufficiale, 13mila visualizzazioni in sei ore, ma non sui canali Rai (l’unica clip di Zalone disponibile su RaiPlay è quella relativa al passaggio nei panni del finto virologo Oronzo Carrisi: “Non abbiamo i filmati di Checco Zalone perché sono vincolati.

Meno male che abbiamo quelli di Fiorello che ci fa sorridere e ci permette di mandarli in onda”, ha detto Eleonora Daniele a Storie Italiane).

Con chi ce l’ha, il comico? È chiaro: fa il verso ai rapper milanesi che nei loro dischi raccontano l’ascesa al successo ricalcando tutti i cliché del genere, la periferia, la povertà, l’affermazione e dunque l’ostentazione della ricchezza, dello sfarzo e dell’agio come guadagnato risarcimento.

Si saranno sentiti tirati in causa i vari Sfera Ebbasta, Ghali, Emis Killa (che su Twitter ha cinguettato: “Voglio morire ubriaco per vomitare davanti alle porte dell’Ariston”). Ma nel testo sembra esserci anche qualche riferimento a Fedez, pure lui milanese, oggi emblema dello status symbol, in passato legato anche lui a quell’immaginario: “Vengo dal mondo dei centri sociali e sono orgoglioso di dire che sono stato in corso Como (la zona dei locali alla moda di Milano, ndr) per la prima volta due anni fa. Ed era per lavoro”, diceva nel 2015, prima di abbandonare progressivamente i panni del rapper per indossare quelli dell’influencer, o imprenditore digitale, collaborando attivamente con i brand e diventando di fatto egli stesso un brand, insieme a sua moglie Chiara Ferragni.

Non alluderà mica all’ex giudice di “X Factor” il verso in cui Zalone-Ragadi parla di un trilocale al Bosco Verticale (Fedez e Chiara Ferragni vivono in un super attico che si trova nel quartiere City Life, proprio nel Bosco Verticale di Milano)? “E ricordo mio padre con le puttane in viale Monza / Quelle a 20 euro, basse, con la panza / Adesso ho un padre eccezionale / Va a puttane dentro il Bosco Verticale / E lì ci ho preso un trilocale / Ci vado a meditare / E dal terrazzo dietro corso Como guardo il Duomo / Lo compro io / Si può sfrattare dio?”.

Come ha reagito il rapper? Non ha reagito. Fedez, che si trova attualmente in settimana bianca con la famiglia sulle Dolomiti, sulle sue storie Instagram ieri sera ha parlato del Festival solo per fare i complimenti a Francesca Michielin, che l’anno scorso era in gara con lui con “Chiamami per nome” (arrivarono secondi, dietro i Maneskin) e quest’anno torna al Festival per dirigere l’orchestra per Emma. Non se la sarà mica presa?

Ultimo aggiornamento: 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA