Da Calcutta a Ute Lemper, da Luchè a Palmer & Simonetti: musica per tutti i gusti

Domenica 3 Febbraio 2019 di Fabrizio Zampa
Calcutta

LUNEDI’ 4 FEBBRAIO
 
 
Musica/Ute Lemper canta Marlene Dietrich al Parco della Musica

Sono passati trent’anni da quando a Parigi Ute Lemper, oggi regina del cabaret, fece una telefonata di tre ore con Marlene Dietrich, scomparsa quattro anni dopo, nel 1992. Si dissero tutto, e fu dalla loro lunga conversazione che poi nacque “Rendez-vous with Marlene“, lo show che stasera l’attrice e cantante tedesca propone al Parco della Musica, con il pianista Vana Gierig, il violinista Cyril Garac, il contrabbassista Romain Lecuyer e il batterista Matthias Daneck. Dopo la telefonata il rapporto fra le due continuò, vedi la semplice cartolina che Lemper inviò all’angelo azzurro scusandosi profondamente per l’attenzione che riscuoteva grazie al paragone con lei. In quella telefonata Ute, oggi 55 anni, imparò molto sul lavoro, la carriera, le passioni e i dolori della divina, e il caso volle che Marlene morisse proprio sei giorni prima che lei debuttasse a Berlino con lo spettacolo “L'Angelo Azzurro”.
Stasera le toccherà ancora una volta offrire le canzoni della Dietrich, da storici hit come “Lili Marleen” a quelle scritte per lei da Burt Bacharach o ai brani di Kurt Weill e di Edith Piaf che intepretava. Lemper  ha affrontato tanti generi, dal rock di Roger Waters ai pezzi di Scott Walker, Nick Cave, Elvis Costello e Philip Glass, fino ai brani che lei stessa scrive dal 2003. Da noi ha fatto Sanremo nel 1991 con la versione inglese di “La fotografia” del grande Enzo Jannacci. Insomma, la serata è interessante.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 

 

Jazz/La musica di Gil Evans con l’orchestra di Bruce Ditmas

La Monday Orchestra del batterista Bruce Ditmas, americano di Atlantic City, ripropone il suo omaggio al compositore canadese Gil Evans, grande innovatore del cool jazz scomparso nel 1988 che ha lavorato con tutti, da Lee Konitz a Miles Davis, Barry Gailbraith, Danny Polo, Charlie Parker, George Russell, Gerry Mulligan, John Lewis, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Enrico Rava, Roswell Rudd, Stan Getz. E’ una Monday Orchestra in versione italoamericana, con Angelo Olivieri alla tromba, Sandro Satta e Carlo Conti ai sax, Antonio Jasevoli e Guido Silipo alle chitarre, Daniele Pozzovio e Lewis Saccocci al piano e Marco Siniscalco al contrabbasso, che ripropone i brani con arrangiamenti conditi anche da un pizzico di elettronica.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Open Swing Lab a Na Cosetta

E’ una tradizione del lunedì l’Open Swing Lab del club del Pigneto, un laboratorio musicale dedicato agli stili del jazz e della cultura swing ideato dal sassofonista e bandleader Giorgio Cùscito (nel 2014 l’hanno consacrato “ambasciatore dello swing a Roma”), dal chitarrista Gino Cardamone e dal contrabbassista Giuseppe Talone. Dopo il primo set, il trio diventa un vero Open Swing Lab con tanti musicisti ospiti e con uno stuolo di ballerini di lindy hop pronti a scatenarsi
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
MARTEDI’ 5 FEBBRAIO
 
 
Rock/Per Calcutta un doppio live al Palalottomatica

Quindicimila persone a luglio nella sua Latina, un sold out in agosto all’Arena di Verona, in mezzo tanti altri bagni di folla e adesso una doppia data al Palalottomatica, dove Calcutta, cioè Edoardo D'Erme, annata 1989, cantautore e chitarrista, sarà in concerto stasera e domani con la sua numerosa band: Daniele Di Gregorio (piano e vibrafono), Giorgio Poi e Paolo Carlini (chitarre), Francesco Bellani (synth e tastiere), Giovanni De Sanctis (basso), Alberto Paone (batteria) e le voci di Chiara Calderale, Valeria Svizzeri, Frances Ascione e Francesca Palamidessi.
Sono passati due anni e mezzo dal successo dell’album “Mainstream” (che ne ha fatto una star, ovvero il reinventore del pop alternativo made in Italy) e otto mesi dall’uscita dell’ultimo disco ”Evergreen”, che con brani come “Orgasmo”, “Pesto”, “Kiwi” e “Paracetamolo” gli ha conquistato un nuovo e sempre maggiore pubblico facendosi largo nelle classifiche, nelle radio e nei cuori di un mare di persone. Con il suo pop stralunato dal retrogusto psichedelico Calcutta segna una nuova strada, guarda al futuro, dal vivo non dà assolutamente tregua e sul palco è bravissimo. Che altro volete?
Palalottomatica, piazzale Pier Luigi Nervi 1, stasera e domani, ore 21
 
 
Jazz/Il pianista David Kikoski live al Salone Margherita

David Kikoski, 57 anni, americano del New Jersey, è una star della scena jazz internazionale: ha tecnica e energia straordinarie, ha suonato con Toots Thielemans, Ron Carter, Kenny Barron Joe Henderson, Al Foster, Billy Hart e Ben Perowsky, Eddie Gomez e tanti altri, ha vissuto l’evoluzione del pianoforte nel jazz e nel rock e dal vivo offre concerti pieni di sorprese. Kikoski ha cominciato a suonare il piano all’età di sei anni sotto la guida del padre e via via ha affrontato tante esperienze sia negli Usa che nel resto del mondo. Stasera è in trio con Alexander Claffy al contrabbasso e Elio Coppola alla batteria per i concerti curati dal Gregory.
Salone Margherita, via dei Due Macelli 75, ore 21
 
 
Jazz/Luca Velotti, il sax di Conte in quartetto

Sassofonista, clarinettista e compositore, Luca Velotti fa parte da un quarto di secolo o giù di lì della band di Paolo Conte, ma si diverte a proporre il suo jazz classico, da quello delle pigre atmosfere di New Orleans a quello delle notti newyorkesi, dal blues di Chicago alle suggestioni caraibiche e sudamericane di choro ed habanera, dalle grandi melodie statunitensi al groove di brani di varie provenienze, ed è anche bravissimo a farlo. E’ in quartetto con Michele Ariodante (chitarra a 7 corde e voce), Gerardo Bartoccini al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani sera,  ore 21
 
 
Jazz e Brasile/Il duo Seresta all’Elegance

La vocalist e percussionista Francesca D’Amante e Leonardo Spinedi alla chitarra 7 corde e alla loop station, sono il duo Seresta e offrono un viaggio nella forma canzone tra diversi stili e percorsi, con il jazz come minimo comune denominatore. Dalle canzoni della tradizione americana alle diverse forme della musica popolare brasiliana, dalla chanson francese alla musica italiana d’autore, propongono arrangiamenti elaborati, che vedono nell’utilizzo di percussioni, chitarra a 7 corde e loop station un arricchimento delle potenzialità espressive e improvvisative.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana, in particolare degli anni ’60 e ’70, a partire dal buon vecchio e indimenticabile blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68 ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 6 FEBBRAIO
 
 
Rock/Carl Palmer, Vairetti e Simonetti live al teatro Parioli

Dello storico trio ELP (Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer) è rimasto solo Carl Palmer (gli altri sono tutti scomparsi), e il famoso batterista guida una band, ELP Legacy, che stasera a Roma ha come special guest il vocalist degli Osanna, il napoletano Lino Vairetti. Dei Goblin (la rockband che ha realizzato le colonne sonore di varii film di Dario Argento, da “Profondo rosso” a “Suspiria”) è rimasto solo il tastierista Claudio Simonetti, dal 2014 alla guida dei suoi nuovi Goblin, con Bruno Previtali alla chitarra, Cecilia Nappo al basso e Titta Tani alla batteria).
E stasera, quindi, un pezzo dei vecchi ELP e un pezzo dei vecchi Goblin si uniscono, per l’evento “Legends of Prog Rock”, in un concerto che li vedrà alternarsi in varie formazioni. «Sono molto orgoglioso di questa proposta e cercherò di onorarla nel modo migliore dando il massimo e con tutto l’impegno possibile – dice Vairetti. – E’ la prima volta che mi cimento con questo repertorio, essendo sempre stato alle prese con il repertorio degli Osanna, e cantare quei brani al posto di Greg Lake sarà per me una bella responsabilità».  E Palmer e Simonetti annunciano che suoneranno alcuni brani insieme “per rendere quest’evento unico e memorabile”.   
Teatro Parioli, via Giosuè Borsi 20, ore 21
 
 
Jazz/Giovanni Falzone, un omaggio ai quartetti

Per la rassegna Recording Studio, che permette al pubblico di assistere alla registrazione live dei dischi della Parco della Musica Records, il trormbettista Giovanni Falzone rende omaggio a una delle formazioni più classiche in assoluto: il quartetto. Con il pianista Enrico Zanisi, il contrabbasso di Jacopo Ferrazza e la batteria di Alessandro Rossi, Falzone cerca di approfondire le potenzialità del suono acustico in tutte le sue sfaccettature. «Utilizzare questo organico, storicamente inteso come il più classico delle formazioni, è stato un punto di partenza molto stimolante per architettare un lavoro di ricerca compositiva, dove ho cercato di miscelare il jazz con tutte le forme di scrittura e di improvvisazione che durante il ventesimo secolo si sono avvicendate - dice. - Le composizioni sono caratterizzate da una forte componente ritmica e melodica, attraverso la quale il quartetto muove l’intero quadro sonoro grazie alla capacità di muoversi in diversi ambiti creativi».
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Rock/Una Led Zeppelin Night con gli Hindenburg

Dopo una tournée, come dicono loro, fra Andromeda e Alfa Centauri, torna a Roma il gruppo romano degli Hindenburg, tribute band dei Led Zeppelin, per celebrare i cinquant’anni trascorsi da quel 12 gennaio 1969 nel quale uscì il primo disco della leggendaria rockband: un geniale mix di blues, rock e psichedelia che segnò l’ingresso nella storia del chitarrista Jimmy Page, del vocalist Robert Plant, del bassista John Paul Jones e del batterista John Bonham. Dopo mezzo secolo Alessandro Errichetti (chitarra), Paolo Antonaroli (voce), Alessandro Belli (basso), Fabio Pollastri (batteria) e Enrico Ciccio Scopa (tastiere) ripropongono i brani più importanti di quel bellissimo disco.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Jazz/Cecilia Sanchietti, la terza faccia della moneta

“The third side of the coin”, la terza faccia della moneta, è il nuovo album della batterista e compositrice Cecilia Sanchietti, che lo presenta con Pierpaolo Principato al piano, Marco Siniscalco al basso elettrico e Marco Guidolotti al sax baritono. Il disco è dedicato al tema del coraggio, della verità, della qualità, dell'essere oggi una musicista jazz, e include composizioni originali dal suono melodico, riflessivo e aperto a contaminazioni con il funk, il pop, richiami etnici e atmosfere tipo ECM, la storica etichetta discografica tedesca.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Rock/Doo wop al Fonclea con la voce di Al Bianchi

Al Bianchi, vocalist della band dei Four Vegas e appassionato del rock di Elvis, canta con il trio dei NewTones, ovvero Clem Bernabei al piano, Damiano Proietti al contrabbasso e Fabrizio Poggi alla batteria. La band mescola rock e doo wop con lo stile e le armonie tipiche delle formazioni americane degli anni ’50 e offre un repertorio che spazia dai classici di Dion & The Belmonts e Danny & The Juniors ai brani più ricercati della tradizione doo wop degli anni ’50 e dei primi anni ’60. Vi propongono uno show dedicato a Presley e al suo repertorio degli anni '50 mai visto prima.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 22
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera al club romano, con il trio formato dal vocalist e chitarrista Marco De Folco, dall’armonicista Andrea Di Giuseppe e dal bassista e batterista Simone Scifoni. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono, come sempre, invitati a intervenre.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/All’Elegance la jam del mercoledì

Ogni mercoledì è tempo di jam session, e stasera ad aprire l’appuntamento è il trio formato da Lewis Saccocci al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria, arricchito dalla presenza delle voci di Chiara Viola e Laura Sciocchetti, che esploreranno il ricco repertorio dei songook americani. Come in ogni jam, sono invitati a salire sul palco tutti i musicisti ospiti del club.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 7 FEBBRAIO
 
 
Jazz/Stefano Cocco Cantini & Antonello Salis, “ArDuo” all’Alex

Si chiama “ArDuo” il progetto e album che vede fianco a fianco il sassofonista Stefano Cocco Cantini (per “Down Beat” è uno dei migliori e più originali solisti di sax soprano del panorama mondiale) e il pianista e fisarmonicista Antonello Salis (altro grande talento apprezzato a livello internazionale). I due musicisti presentano in anteprima il loro nuovo album in una sorta di "The Making Of" nel quale anticipano il completamento del cd agli studi AlfaMusic. Stefano e Antonello propongono una combinazione musicale con pochissimi precedenti: “ArDuo” ha preso il via quando i due hanno cominciato a lavorare insieme accomunati dalla passione per la melodia, con la possibilità di scambiarsi continuamente i ruoli e le dinamiche dei rispettivi strumenti. Nasce così un’affascinante ponte sonoro che riesce a coinvolgere gli amanti del jazz e gli estimatori della musica libera fatta con altri linguaggi: i due sono legati da una simbiosi artistica, una musica che viaggia sulle melodie del mondo, una magia che coinvolge sax, pianoforte e fisarmonica e molto altro.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Rock/Al Cotton Club hit d’annata con Peggy Sue & Dynamites

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock. Stasera si torna negli anni Cinquanta e Sessanta con i successi più famosi di quegli  anni, da brani di  Wanda Jackson , Brenda Lee, Little Richard e così via: è il repertorio di Peggy Sue & The Dynamites, band che ripropone hit d’epoca rivisitati in chiave vintage con l’obiettivo di far ballare e divertire il pubblico. Sono la vocalist Simona Della Porta, il chitarrista Riccardo Schiavello, il bassista Roberto Battilocchi e il batterista Antony Manzi.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Funk/La band dei Groovin High in concerto al Big Mama

La formazione dei Groovin High (il sassofonista Costantino Ladisa, il chitarrista Roy Panebianco, il bassista Sasà Calabrese e il batterista Saverio Gerardi) è un gruppo funk che rielabora brani celebri, veri e propri capisaldi del groove: successi di Lee Ritenour, di George Benson, di Stevie Wonder e di tanti altri autori. Il quartetto dà spazio anche ai grandi del jazz, come Miles Davis e Herbie Hancock, con un repertorio ricco e pieno di energia.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Musica/Danny and the Blues Doctors al Fonclea

Sei musicisti, sei amici, sei anime che amano e suonano blues da sempre, con un repertorio che va dal blues al soul, dal funky al rhythm & blues e brani originali: ecco Danny & The Blues Doctors, ovvero il vocalist Danny Chirico, Manuel Chirico (piano e armonica), Enrico Irlante (chitarra), Gabriele Imperatori (sax), Paolo De Angelis (contrabbasso) e Marco Iafanti (batteria), in concerto stasera.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 22
 
 
Musica/Brasile per Jazz Voice al Charity

Canzoni dal Brasile, ma impregnate di Roma e di Jazz, per uno stile esotico mediterraneo e un profumo di dolcevita tropicale in un repertorio tutto da gustare. Le propongono la vocalist Jolanda Pettinaro, Enrico Bracco (chitarra), Stefano Nunzi (contrabbasso) e Andrea Nunzi (batteria).
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 8 FEBBRAIO
 
 
Rap/Luchè, da Napoli, doppio live all’Orion

Luchè, all’anagrafe Luca Imprudente, è un rapper napoletano nato nel 1981, ex componente a fine anni novanta del gruppo partenopeo Co'Sang e fra gli autori più interessanti della nostra scena urban. Cresciuto nel quartiere Marianella, ai confini con Scampia, Piscinola, Chiaiano e Miano, oggi ha più di mezzo milione di followers solo su Instagram. Dopo il successo del quarto album “Potere”, uscito nel giugno del 2018 e ripubblicato pochi giorni fa con l'aggiunta del singolo “Stamm fort”, inciso insieme a Sfera Ebbasta (con Luchè c’erano le voci di Paola Imprudente, Gué Pequeno, CoCo e Enzo Avitabile) ha riconquistato quelle posizioni che dopo anni di battaglie gli sembravano irraggiungibili. «È la storia della mia vita, sono sempre stato un artista sottovalutato», dice, e il potere che crea il titolo del disco è anche quello di cambiare la situazione di un artista al quale hanno sempre detto che non sarebbe mai andato da nessuna parte e sul quale pochi hanno puntato. «Ho sempre dovuto dimostrare il contrario», spiega, e adesso ce l’ha fatta: on the road dagli anni novanta, rappresenta un pezzo di storia del rap napoletano e non solo, e lo dimostrano le due serate che deve offrire a Roma visto che la prima è andata subito esaurita, al di fuori della scena hip hop non sempre è altrettanto conosciuto. «È la storia della mia vita: sono sempre stato un artista sottovalutato», confessa. Ma grazie alla sua energia ha fatto centro, e durante il “Potere Live Tour” proporrà dal vivo tutti i brani tratti dall’album che ha conquistato ogni classifica, senza  dimenticare i successi della sua carriera, da “Torna da Me” a “Lv & Balmain”, fino a “O' Primmo Ammore”, brano con 10 milioni di view sulla rete nonché colonna sonora della serie tv “Gomorra”.
Orion Live, viale John Fitzgerald Kennedy 52, stasera e domani ore 21.30
 
 
Jazz/Dalla Francia il trio di Baptiste Trotignon

E’ un bel personaggio e ha un notevole talento il pianista francese  Baptiste Trotignon, in concerto stasera e domani in trio con Luca Fattorini al contrabbasso e Gregory Hutchinson alla batteria. Nato a Parigi nel 1974, ha cominciato a suonare il violino quando aveva sei anni e poi è passato al pianoforte. Il suo primo album è del 2003, e da allora è andato avanti componendo i suoi brani e suonando le sue intepretazioni di musiche di ogni genere, dai Led Zeppelin a  Bob Dylan fino alle canzoni di Edith Piaf. E’ riuscito a costruire uno stile molto personale e ha inciso una dozzina di album, uno dei quali con il nostro sassofonista Stefani Di Battista. Ci sa fare.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 21
 
 
Blues/Lello Panico & Soul Warriors al Big Mama

Blues, soul, funk e electric jazz sono gli ingredienti che offre la nuova band del chitarrista Lello Panico, quella dei Soul Warriors, che vede al suo fianco il vocalist e tastierista Davide Sambrotta, il contrabbassista Francesco Cecchet e il batterista Daniele Scott Sambrotta. In scaletta hit di band come Blue Noise e Blue Messengers, e riletture di classici del blues (di Robert Johnson e Jimmy Reed), del soul (di Eddie Floyd, Stevie Wonder, Ray Charles) e del funk (composizioni di Allen Toussaint, Sly Stone e Temptations.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Rap/Irama, rap d’autore all’Atlantico Live

Eccone un altro che arriva da “Amici”, il talent di Maria De Filippi: è Irama, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, 23 anni, da Carrara, rapper ma anche cantautore: da bambino ascoltava Francesco Guccini e Fabrizio De André, poi però è passato all'hip hop. Il suo nome d’arte vuol dire "ritmo" in lingua malese, lui si muove fra generi diversi, ha già frequentato un paio di festival di Sanremo e adesso, forte del successo del suo “Plume” (è un EP con sette brani fra rap e canzone d’autore), ha cominciato il suo nuovo tour.
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 271, ore 21.30
 
 
Jazz/Swing al Cotton con la Big Band di Emanuele Urso

E’ un appuntamento fisso quello del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso: stavolta è insieme al suo ottetto, con Lorenzo Soriano (tromba), Vittorio Cuculo (sax), Alessandro Cicchirillo (trombone), il pianista Adriano Urso, il contrabbassista Stefano Napoli, il batterista Giovanni Cicchirillo e la vocalist Clara Simonoviez.  Il repertorio è come sempre quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22.30
 
 
Jazz/Una notte con il sax baritono di Andrea Santaniello

Un quartetto che rende omaggio agli anni 50 del jazz, spaziando fra i temi del bebop e le canzoni dei migliori musical di Broadway, prendendo come riferimento i grandi artisti jazz dell’epoca. E’ quello di Andrea Santaniello (sax baritono), con Nico Menci (pianoforte), Vincenzo Florio (contrabbasso) e Andrea Nunzi (batteria).
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Christy Doran, da Dublino alla Casa del Jazz

Il chitarrista irlandese Christy Doran, che vive e lavora in Svizzera, è un ottimo improvvisatore, ha collaborato con tanti artisti, come Han Bennink, Robert Dick, Albert Mangelsdorff, Marilyn Mazur, Louis Sclavis, Herb Robertson, John Wolf Brennan, John Surman e Carla Bley, e presenta live il suo nuovo progetto solista  “Europa+”, un'esplorazione della chitarra acustica che si muove fra diverse geografie. Con lui una band italiana: Marco Postacchini (sax e flauto), Davide Ghidoni (tromba), Emanuele Evangelista (pianoforte), Gabriele Pesaresi (contrabbasso) e Stefano Paolini (batteria).
Casa del Jazz, viale Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Io e la Tigre live al Largo

Io e la Tigre è un duo femminile formato dalla chitarrista Aurora Ricci e dalla batterista Barbara Suzzi, in tour per presentare l’album "Grrr  Power", uscito a ottobre. Nei concerti sono affiancate dalla Grrr Power Band, ovvero Simona Sansovini alla seconda chitarra e Lorenzo Gasperoni al contrabbasso. In equilibrio fra punk, rock, lo-fi, canzone d’autore e pop, cantano tutti e spiegano che «il nostro è un disco che vuole essere e si fa manifesto: è la forza di affrontare le sfide della vita accettando la propria parte più fragile e vulnerabile, la forza che ti fa andare avanti anche se tutto attorno sembra voglia farti sembrare non adatta, la forza che affonda le radici nel confronto e nel sostegno reciproco e non nell'individualismo: la forza che non ha bisogno di farsi bella per sentirsi importante».
Largo, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in palcoscenico il sassofonista Red Pellini, stavolta con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangimenti originali di Pellini, e con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (pianoforte), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
SABATO 9 FEBBRAIO
 
 
Blues/Al cinema Palazzo il San Lorenzo Blues Festival

E’ un appuntamento ormai classico quello con il San Lorenzo Blues Festival, dedicato al buon vecchio blues e a tutte le migliori band che gravitano nel quartiere romano, riunite in un'unica serata dedicata agli sviluppi più recenti. Sono di scena i Fleus Du Mal, storica band di rock blues, i Lebowski Blues Family (quintetto che mescola blues, folk e southern rock), i Supaway John (blues venato di country e psichedelia) e il duo di Lorenzo Pavia e Stefano Palma (giovani nuove promesse dedite al blues tradizionale). Chiude la serata la jam session finale con tutti gli artisti insieme sul palco, come vuole la tradizione della rassegna.
Nuovo Cinema Palazzo, piazza dei Sanniti 9a, S. Lorenzo, dalle ore 22
 
 
Jazz/ The Nesbø Project di Marco Cappelli, omaggio allo scrittore noir

Concerto omaggio allo scrittore norvegese Jo Nesbø, autore di tanti acclamatissimi noir, del quintetto newyorkese The Nesbø Project di Marco Cappelli, che presenta l’album “Norwegian Landscapes”, ispirato all’universo noir di Nesbø, ultimo progetto della band dedicato al romanzo noir. L’ensemble formato dal chitarrista Marco Cappelli, dal contrabbassista Ken Filiano e dal percussionista Satoshi Takeishi, special guest la polistrumentista Shoko Nagai (bandoneon e live elettronics) e Oscar Noriega (clarinetti), ha scelto i racconti oscuri e inquietanti dello scrittore per concludere la trilogia, dopo “Les Nuages en France” dedicato a Fred Vargas e “Le stagioni del Commissario Ricciardi” ispirato a Maurizio De Giovanni. La forma scelta per dare una colonna sonora alle fredde narrazioni è la suite strumentale: il disco è una suite formata da sette brani composti intervallati da altrettanti interludi improvvisati.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/The Scoop Band all’Arciliuto

E’ sempre on the road The Scoop Jazz Band, orchestra nata nel 2010 da un gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione per il jazz, la bossanova, il blues & dintorni, che propone un misto di successi del repertorio jazzistico e di classici del blues, del Brasile e dello swing. Ne fanno parte Dino Pesole (chitarra), Stefano Abitante (tromba), Sebastiano Forti (sax e clarinetto), Romano Petruzzi (sax), Antonio Troise (tastiere), Stefano Sofi (percussioni), Antonello Mango (contrabbasso), Guido Cascone (batteria) e le voci di Donatella Cambuli e Massimo Leoni. Divertente e piena di sorprese, la band ogni tanto si modifica, ma la base resta più o meno la stessa.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 22
 
 
Jazz/Roberto Negro, dalla Francia alla Casa del Jazz

Il pianista Roberto Negro, torinese del 1981, è cresciuto e si è formato prima a Kinshasa (Congo, ex Zaïre) e poi a Parigi, dove vive da oltre 20 anni. E’ uno dei maggiori esponenti della nuova scena jazz francese: influenzato da Michel Petrucciani, Brad Mehldau e Lennie Tristano, presenta a Roma il nuovo album ‘Kings and Bastards’, inciso con il trio Dadada, ma lo fa con il solo pianoforte. E’ un disco che si muove su due strade, fra pianoforte naturale e piano preparato, un incontro tra lirismo e abrasività, tra buoni e cattivi.
Casa del Jazz, viale Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Latin jazz/Natalio Mangalavite Nice Trio al Cotton

Il Nice Trio nasce dalla riunion di due vecchi amici, il pianista e vocalist argentino Natalio Mangalavite e il contrabbassista Max Bottini, ai quali una sera, mentre chiacchieravano sui bei tempi andati, venne la voglia di suonare con la stessa gioia di allora. Negli anni ottanta i due di giorno studiavano jazz e di notte suonavano del locali di Trastevere, e adesso ritornano quella formazione e il desiderio di trasmettere al pubblico che ascolta lo stesso entusiasmo. Oggi, con Lucrezio De Seta alla batteria, propongono latin-funk-jazz, cioè la rappresentazione in musica delle tre Americhe, quella del nord con il jazz, il soul e il funk, quella centrale con il latin-afro, e quella del sud con i suoi svariati ritmi e umori. Brani originali e cover.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Elettronica/Uochi Toki e Mr Everett live a Largo

Gli Uochi Toki, piemontesi di Alessandria, sono un duo formato da Matteo "Napo" Palma (voce e testi) e da Riccardo "Rico" Gamondi (elettronica), che spiegano di «suonare le Galassie e le profondità della Terra tramite i campionatori e raccontando del Tutto, del Niente e del Qualcosa tramite un rap frastagliato». La coppia di musicisti premette che dopo aver visto alcune potenzialità della Realtà Virtuale hanno pensato di integrarla nei loro live grazie a un software che permette non solo di disegnare nello spazio virtuale a tre dimensioni, ma anche di far interagire il segno con il suono creando effetti sincronizzati a tempo con i beat o i campioni. Rico utilizzerà e manipolerà un database di suoni ricreato da zero per questo live, mentre Napo, munito di visore e controllers VR, traccerà segni ed interagirà con mondi che verranno proiettati su schermo. Il tutto verrà consolidato da testi a tema cyber.
Altra performance della serata è quella di Mr. Everett, che si presenta come un non-personaggio, un’identità collettiva nata dall’unione di tre animali (Mr Owl, Mr Fox e Mr Bear) e di un cyborg, Rupert, proveniente da un universo non ben precisato. Il compito della band è quello di raccontare, attraverso una moltitudine di linguaggi sonori e visivi, il viaggio di Rupert sulla terra. Che è un album intitolato "Umanimal” e racconta appunto del cyborg Rupert e del suo itinerario nelle diverse dimensioni. E’ un progetto da vedere e vivere live e da toccare con mano, un’esperienza audiovisiva, sensoriale e immersiva a trecentosessanta gradi: l’interazione fisica tra Rupert e il pubblico è uno degli elementi più coinvolgenti e l’impianto scenico del progetto stravolge lo spazio del palco trasformandolo in una vera e propria dimensione parallela, tra il dancefloor del club e lo spettacolo audiovisivo completo di proiezioni, fumo e luci. Se cercate qualcosa di diverso, insomma, è la serata giusta per voi.
Largo, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Soul/Lucy Soul Band al Big Mama

"A Soul Experience" è un percorso nella soul music alle origini a oggi, da Aretha Franklin, Stevie Wonder e Otis Redding a Lenny Kravitz, Randy Crawford, Chaka Khan: lo propone la Soul Band guidata dalla vocalist Lucy Campeti, con Muzio Marcellini e Gianni Aquilino alle tastiere, Bruno Marinucci alla chitarra, Mimmo Catanzariti al basso e Matteo De Francesco alla batteria.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22


Blues/Fabio Marza Band in concerto al Charity

On the road dal 2008, la Fabio Marza Band si è fatta strada nel panorama blues italiano con i brani originali di quattro album: "Wake and Run" del 2009, "Blackboard" del 2012, "You Know Me Live at Labirinto" del 2015 e "Nightmare" del 2016. La formazione ha partecipato a rassegne e festival in Italia, in Svizzera e in Russia, ha collaborato con tanti artisti del nostro blues e ha aperto i concerti di Robben Ford, Treves Blues Band, Buddy Wittinghton, Sugar Blue, Nine Below Zero. Sono Fabio Marzaroli (chitarra e voce), la vocalist Greta Bragoni, il bassista Fabio Mellerio e il batterista Max Ferrero.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
DOMENICA 10 FEBBRAIO
 
 
Cantautori/Marco Iacampo presenta “Fructus” a Na Cosetta

Al Tenco del 2016 Marco Iacampo, veneziano di Mestre, 42 anni, era finalista con “Pittore elementare”, una ballata elegante e coinvolgente che anticipava il suo progetto “Flores”, diventato album due anni più tardi, e non fu difficile etichettarlo come uno dei pochi cantautori che «viaggiano su linee invisibili che toccano l'animo». In concerto stasera, Iacampo ha tante esperienze alle spalle, da quella di vocalist della band Elle, tra rock e pop, a quella di solista con il nome di Goodmorningboy. Ha cominciato cantando in inglese ma si è dimostrato bravissimo con i testi in italiano, e dopo due album, "Valetudo" del 2012 e "Flores" del 2015, è arrivato "Fructus", sintesi di tutti i linguaggi esplorati nei precedenti lavori. Sono undici brani che traducono anche le emozioni più intime e nascoste. Roba buona.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 
 
Rock/LeSigarette, per “Retape” al Parco

LeSigarette, scritto tutto attaccato, sono il duo di batteria, chitarra e voci formato da Lorenzo Lemme e Daniele Borsato, nuovo chitarrista che è subentrato a fine 2018 al cofondatore Jacopo Dell'Abate. Cresciuto sulla scena indipendente romana, Lorenzo è un batterista, percussionista e cantante, e con Dell'Abate, chitarrista e percussionista, ha fondato nel 2015 il duo garage de LeSigarette, che si chiama così perché quando è nato il gruppo Lorenzo scroccava continuamente sigarette da Jacopo. «Nel frattempo mi è iniziato a fischiare un orecchio -  spiega -  e ho notato che se non fumo mi fischia di meno. Quindi ho smesso. Ma le sigarette ci interessano anche per il riferimento a un consumo della musica compulsivo». Hanno fatto di tutto, dalle bande di strada ai busker, dai cabaret musicali agli spettacoli improvvisati e alle parate, e presentano il loro secondo album “La musica non serve a niente”, del 2018.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Pierluca Buonfrate con “Words” all’Alexanderplatz

Due giorni fa è uscito “Words”, l’ultimo album del vocalist Pierluca Buonfrate, che lo presenta dal vivo con una band formata dal pianista Ettore Carucci, dal contrabbassista Francesco Puglisi e dal batterista John Arnold. Il disco si ispira soprattutto al grande Miles Davis, una delle grandi star del jazz, e il progetto del crooner romano, arrangiato insieme a Carucci, propone brani originali ciascuno dei quali racconta una storia che ha le parole come protagoniste. Che c’entra Davis? Molti dei pezzi sono stati composti attraverso la selezione di  frammenti di assoli che, con l’aggiunta di un testo, diventano nuove composizioni in stile contemporaneo. Non si tratta perciò di un classico “vocalese” ma di una elaborazione più profonda e complessa del fraseggio dei grandi del jazz. «Desideravo realizzare un lavoro contemporaneo, non classico – spiega Pierluca. – Così ho preso i soli di Miles Davis e li ho trascritti studiandoli frase per frase, dandomi la possibilità di scrivere una serie di nuovi testi. Finita la scrittura ho cominciato a scomporli e a rimontarli con nuovi stili, velocità e ritmi creando di fatto dei brani originali». Come dire un lavoro pazzesco. Nel disco non mancano ospiti di livello internazionale, dal vocalist Gegè Telesforo (nel brano “The Darkness” troviamo il suo scat in un duetto inedito che vede due voci maschili confrontarsi e mescolarsi attraverso i vari fraseggi) al sassofonista americano Michael Rosen e al direttore d’orchestra e tenorista Vincenzo Presta.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Rock/I Desert Boots suonano i Creedence Clearwater

La band dei Desert Boots, cioè Dario Marigliano (chitarra e voce), Andrea Ruta (batteria e voce) e Lorenzo Burghignoli (basso), ripropone i brani dei Creedence Clearwater Revival, band californiana degli anni Settanta guidata da John Fogerty che vendette qualcosa come 40 milioni di dischi e  la cui musica, un mix di country, blues e rock, fu definito swamp rock, il rock della palude. On the road dal 1997, i Desert sanno bene che «per rendere giustizia ai CCR bisogna essere brutti, sporchi e cattivi».
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Musica/Etno jazz con Nicoletta Castracane al Fonclea

“Sguardi oltre il mare” è il titolo di una ricerca della vocalist Nicoletta Castracane che esplora sonorità jazz e etniche con il filo conduttore del mare, arricchita da incursioni nella prima produzione di Pino Daniele. Tutto in acustico, con il contrabbasso di Luigi Blasioli e le chitarre di Daniele e Fabio Greco.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 22

 

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