"Ciao ciao" de La Rappresentante di Lista e il tormentone. La Crusca: «Sofisticato, merita 9 in pagella»

Il cattedratico Lorenzo Coveri promuove a pieni voti la canzone, arrivata settima al Festival

Domenica 6 Febbraio 2022
Sanremo 2022, "Ciao ciao" de La Rappresentante di Lista ha un testo incompreso. La Crusca: «Sofisticato, merita un 9 in pagella»

Erano tra i favoriti per vincere Sanremo 2022, alla fine si sono posizionati solo al settimo posto. La Rappresentante di Lista, gruppo formato dalla coppia Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, hanno sfornato una canzone tormentone che suonerà a lungo nelle radio grazie a un ritornello penetrante, ma che è stata penalizzata nella kermesse per un testo considerato un po' "leggero".

 

In realtà, secondo l'Accademia della Crusca, "Ciao ciao" è un brano «molto sofisticato, tra citazioni-tributo più e meno riconoscibili», che merita un 9 in pagella.

 

La Crusca premia La Rappresentante di Lista 

Il cattedratico dell'Accademia della Crusca Lorenzo Coveri ha parlato con temi entusiasti di "Ciao ciao". «La coppia formata dalla viareggina Veronica Lucchesi, 34, e dal palermitano Dario Mangiaracina, 36 - scrive Coveri - è stata una delle rivelazioni del Festival dell’anno scorso con Amare.

Anche quest’anno, almeno a giudicare dal testo, LRDL ci riserverà delle sorprese. Il loro brano, in apparenza ironico e svagato, in sottotraccia è molto sofisticato, tra citazioni-tributo più e meno riconoscibili (a partire dal titolo, identico almeno a quello di un pezzo di Cristina D’Avena del 1984 e a uno, di tutt’altro segno, di De Gregori del 1985): Modugno (bambina), Zucchero (con le mani), Mina (mi scoppia nel cuore), De Gregori, ancora Modugno (buonanotte, bonne nuit), e altri», si legge.

«E poi - continua il cattedratico - rime e assonanze ironiche (rovina:regina, spavento:vento, fine:vetrine), sberleffi ai luoghi comuni della canzonetta (occhi dolci, cuori infranti; mammamamma), anche engagé (mentre mangio cioccolata in un locale, / mi travolge una vertigine sociale, / mentre leggo uno stupido giornale, / in città è scoppiata la guerra mondiale). Per non dire del ritornello “anatomico”: con le mani con le mani con le mani / ciao ciao; ma non solo con le mani, anche con i piedi […] con la testa […] con il petto […] con il cuore […] con le gambe […] con il culo […] coi miei occhi. Ma che è successo? la fine del mondo, dolce disdetta (ossimoro)».

 

La polemica di Salvini

La Rappresentante di Lista sono stati protagonisti anche di una polemica, nata dal pugno chiuso mostrato al termine della coreografia messa in scena sul palco dell'Ariston. Il leader della Lega Matteo Salvini l'ha definito «saluto comunista» sui social, ma in realtà Veronica Lucchesi ha spiegato che si trattava semplicemente di un passaggio dovuto al gesto del ciao, fatto con la mano. Niente politica, dunque. Solo musica.

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Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 03:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA