Jonathan Kashanian, conduttore di "Una voce per San Marino": «Quanti Big italiani in gara per un biglietto per l'Eurovision»

Sabato 19 Febbraio 2022 di Mattia Marzi
Jonathan Kashanian, conduttore di "Una voce per San Marino": «Quanti Big italiani in gara per un biglietto per l'Eurovision»

Non sembra vero neppure a lui. Jonathan Kashanian, che questa sera condurrà insieme alla cantante Senhit la finale di “Una voce per San Marino”, il festival con il quale il microstato proclamerà il proprio rappresentante per l’Eurovision Song Contest 2022, si dice impressionato dalla decisione di protagonisti del pop italiano e vecchie glorie della musica tricolore di gareggiare per staccare un pass per Torino, che dal 10 al 14 maggio ospiterà – dopo la vittoria dei Maneskin a Rotterdam dello scorso anno – la prima edizione italiana dell’evento in trentuno anni: «Sono nomi di un certo livello.

Sapevo che ci sarebbero stati dei big, in gara. Ma quando ho letto l’elenco, il giorno stesso dell’annuncio, sono rimasto colpito da quello che la delegazione sammarinese è riuscita a fare».

Dice bene, l’opinionista di origini israeliane che nel 2004 vinse il “Grande Fratello”: questa sera al Teatro Nuovo di Dogana – diretta dalle 21 su San Marino RTV, canale 831 del dtt, 520 di Sky e 93 di TvSat – si sfideranno, tra gli altri, Achille Lauro (in cerca di un riscatto e del successo internazionale dopo il flop al Festival di Sanremo 2022, dove con la sua “Domenica” si è classificato addirittura quattordicesimo), Ivana Spagna, Valerio Scanu, Alberto Fortis e il batterista della Formula 3 Tony Cicco, l’ex tronista di “Uomini e donne” Francesco Monte, che qualche settimana fa aveva polemizzato contro la partecipazione della spagnola Ana Mena al Festival di Sanremo.

«A me la sua "Duecentomila ore" è piaciuta tanto. E poi non era la prima volta che una cantante straniera partecipava al Festival: nel 2008 Lola Ponce, argentina, vinse in coppia con Gio Di Tonno con "Colpo di fulmine" di Gianna Nannini», dice Kashanian.

Notizia di oggi: non ci sarà in gara il rapper umbro Blind, lanciato da Emma a “X Factor” nel 2020. Il ragazzo è risultato positivo al Covid-19, come da lui stesso comunicato sui social, e ha per questo dovuto dare forfait. Il favorito, secondo gli scommettitori, è Achille Lauro, praticamente senza rivali. Il 31enne cantante romano presenterà un brano inedito, “Stripper”, che secondo le anticipazioni è caratterizzato da sonorità pop-punk, un po’ nello stile della hit “Rolls Royce”.

A capo della giuria che sceglierà il vincitore c’è Mogol. Ospite della serata sarà invece un’altra leggenda della musica italiana: Al Bano. «Con Senhit proveremo a coinvolgerlo sul palco, durante la serata. Ci saranno sorprese», assicura Jonathan Kashanian. Che parlando del successo mediatico di “Una voce per San Marino”, che ha conquistato l’attenzione di addetti ai lavori, giornalisti e artisti a livello nazionale, sottolinea alcuni dati legati all’evento: «Tra i giovani si sono iscritti in 600. Una cifra leggermente inferiore a quella dell’ultima edizione di Sanremo Giovani, dove i candidati erano 711. Forse è arrivato il momento di mettere via i pregiudizi nei confronti di San Marino all’Eurovision».

E se il rappresentante di San Marino dovesse poi vincere, clamorosamente, anche l’Eurovision Song Contest 2022, battendo i – per ora – favoritissimi Blanco e Mahmood e la loro “Brividi”? Il microstato sarebbe in grado di ospitare l’evento, nel 2023, considerando che gli stringenti requisiti richiesti dall’Ebu quest’anno hanno spinto la Rai a far cadere la candidatura di Roma perché strutture come il Palazzo dello Sport o la Nuova Fiera di Roma erano considerate non all’altezza? «Ah, non lo chieda a me. Proprio non lo so. Però mi ha dato un’idea: questa sera lo chiederò al segretario di Stato sammarinese».

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