Damiano dei Maneskin, il perché delle lacrime a Sanremo: «Coraline ha un peso nella mia vita». E ringrazia la fidanzata

Mercoledì 2 Febbraio 2022
Damiano (Maneskin) e le lacrime a Sanremo: «Coraline ha un peso nella mia vita»

Le lacrime di Damiano dei Maneskin sul palco dell'Ariston sono stati uno dei momenti più intensi della prima serata del Festival di Sanermo. A un anno dalla vittoria con Zitti e Buoni, il gruppo romano è tornato al Festival con una delle tracce più intime e amate dai fan e dalla critica: "Coraline" - cantata nella seconda esibizione della serata - .

Il trasporto con cui il frontman ha interpretato la canzone, un testo impegnativo e profondo, hascatenato gli internauti sulla ricerca del significato del testo e sul suo coinvolgimento personale.

 

Damiano su Twitter grazie per aver compreso il peso di questa canzone

É stato lui stesso oggi su Twitter a chiarire il motivo dell'emozione: «Grazie a tutti voi che avete compreso il significato e il peso di questa canzone della mia vita. Grazie ai miei compagni di portarla sul palco insieme a me». Damiano ringrazia anche Fabrizio Ferraguzzo che ha prodotto il brano ed «è oggi la nostra spalla, migliore amico e manager - aggiunge -. Grazie ad Amadeus, che mi ha dato l'occasione di portarla sul palco più importante d'Italia.» E ringrazia anche la compagna Giorgia Soleri  «grazie a te Giorgia (la compagna, Giorgia Soleri, ndr), che me l'hai fatta scrivere e vivere. A tutti voi e alla musica, semplicemente grazie» .

Coraline è una storia vera

Già a marzo 2021, durante il lancio di teatro d'ira Vol.I (album da cui è tratto il brano ndr) la band aveva spiegato negli incontri con i giornalisti che Coraline «è una favola portata in musica», una «storia vera ma non ne parlerò» aveva aggiunto Damiano. Non va considerata comunque«la storia di un cavaliere che come il principe azzurro salva la principessa in difficoltà. Non c'è un lieto fine, è una favola che finisce male, come
spesso accade nella vita reale, ed è una situazione di vita reale messa in musica, quella dell'appassimento di una ragazza, un fiore splendido, e il cavaliere è una sorta di spettatore inerme e impotente». Nessun legame neppure con "Coraline e la porta magica", l'adattamento animato firmato nel 2009 da Henry Selick tratto dal racconto di Neil Gaiman: «Non è la Coraline del cartone - aveva specificato Damiano - la scelta del nome è solo fonetica». 

Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA