Gabriele Muccino, parterre da Hollywood per "Gli anni più belli"

Martedì 4 Febbraio 2020 di Lucilla Quaglia
Gabriele Muccino

Première serale a via della Conciliazione, che sembra quasi Hollywood. Folla in fila, in attesa delle star. Si proietta “Gli anni più belli”, ultima fatica di Gabriele Muccino. Il cineasta appare all’appuntamento in smoking e sneakers bianche al fianco della moglie Angelica, in romantico lungo argentato, e i figli Silvio e Penelope. Poi, da solo, il regista spicca letteralmente il volo per i fotografi. Con lui lo sfavillante cast: Pierfrancesco Favino in smoking su t-shirt nera con la sua Anna Ferzetti, in velluto nero, Micaela Ramazzotti in modello floreale, Kim Rossi Stuart con Ilaria Spada, in lungo scuro plissettato, e Claudio Santamaria con la moglie Francesca Barra, in rosso. Ecco la bionda Alma Noce, in elegante tailleur nero con bottone gioiello, che nella pellicola interpreta la Ramazzotti da giovane ed è in partenza per Sanremo, assieme a tutto il resto del cast.
 

 


Flash impazziti per Emma Marrone, in outfit nero con cappotto in tinta. E’ il turno di Enrico Vanzina. Elisa Visari, in lungo scollato dai disegni geometrici e clutch verde saluta Francesco Centorame, in lunga giacca di velluto nero, Andrea Pittorino, in camicia fantasia, e il diciannovenne Matteo Del Buono, in completo nero. E ancora la produttrice Raffaella Leone, in giacca argentata su tacco dodici, e Paolo Del Brocco per Rai Cinema.
Nel foyer la passerella glam prosegue con la giovane Valentina Romani in bianco, Mariano Rigillo.
E poi Nilufar Addati e Giulia Latini, in gonna di velo. Carlotta Rondana, in pantaloni e top monospalla neri, posa con il produttore Marco Belardi. E ancora Caterina Shulha, in décolleté azzurre, Paola Sotgiu, Azzurra Rocchi, Federica Flavoni in sciarpa d’argento. Giacca a righe colorate per Andrea Melchiorre. Elena Santarelli in nero. Buio in sala. Parte il racconto di quattro amici: Giulio (Favino), Gemma (Ramazzotti), Paolo, (Rossi Stuart), Riccardo (Santamaria), narrato nell’arco di quarant’anni, dal 1980 ad oggi, dall’adolescenza all’età adulta. Le loro speranze, le loro delusioni, i loro successi e fallimenti sono l’intreccio di una grande storia di amicizia e amore attraverso cui si dipingono anche l’Italia e gli italiani. Un grande affresco che racconta chi siamo, da dove veniamo e anche dove andranno e chi saranno i nostri figli. È il grande cerchio della vita che si ripete con le stesse dinamiche. Il titolo riprende il brano inedito di Claudio Baglioni, uscito il 3 gennaio 2020, e la colonna sonora del film è di Nicola Piovani.

Ultimo aggiornamento: 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA