Un affetto travolgente. Oltre duecento persone sono arrivate in una libreria in zona Appia per incontrare Diodato. Il cantante, fresco vincitore del festival di Sanremo, arriva puntuale e non delude l'attesa dei fan, alcuni arrivati addirittura da altre regioni. Come Francesca partita dall'Abruzzo alle cinque del mattino ha aspettato il suo idolo otto ore per fargli firmare il Cd Che vita meravigliosa colonna sonora dell'ultimo film di Ozpetek. Diodato, emozionato per la massiccia partecipazione apostrofa i presenti con uno spontaneo: «Ma che siete matti?» e poi tutti in una foto ricordo prima delle domande. «Chi avrei votato se non avessi partecipato al Festival? Non ho ascoltato tutte le canzoni ma mi sono piaciuti Rancore, Levante, Tosca e Gabbani. E poi Elodie». A chi gli chiede come vive questa popolarità: «E' una vita che aspetto», e via altri applausi. Si parla di Eurovision e l'emozione della versione in ucraino di Fai Rumore. Paola, rivendica il fatto di conoscerlo dal 2014 dai tempi del suo primo esordio a Sanremo con Babilonia. E lui: «Gelosa che ora piaccio anche ad altri?». Ironia e sentimenti, poi prende la chitarra e intona Che vita meravigliosa. Per Fai Rumore poi si fa accompagnare al piano dall'amico Duillio Galioto. Il pubblico canta con lui. Il tempo sembra essersi fermato.
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