I concerti a Roma: dai Pink Floyd Legend a Steve Hackett, da De Crescenzo a Rubalcaba

Domenica 28 Aprile 2019 di Fabrizio Zampa
pink floyd legend

LUNEDI’ 29 APRILE
 
 
Rock/I Pink Floyd Legend suonano "Atom Heart Mother"

Torna in scena “Atom Heart Mother”, album capolavoro dei Pink Floyd uscito nel 1970, nella riproposta dei Pink Floyd Legend che, dopo un primo set in cui suoneranno alcuni hit della band britannica, proporranno l’esecuzione integrale della celebre suite, accompagnati dal Legend Choir oltre a una sezione orchestrale composta dagli Ottonidautore e dal quartetto d’archi al femminile Sharareh, tutti diretti da Giovanni Cernicchiaro.
Se avete amato quell’album la serata è da non mancare, visto che la realizzazione di “Atom Heart Mother” dal vivo è unica e speciale. I Pink Floyd Legend (il vocalist e bassista Fabio Castaldi, il chitarrista e vocalist Alessandro Errichetti, il tastierista e vocalist Simone Temporali e il batterista Emanuele Esposito, con le chitarre di Paolo Angioi, i sax di Michele Leiss, il basso di Luca Amendola, le chitarre e gli effetti di Andrea Arnese, le voci di Martina Pelosi, Sonia Russino e Giorgia Zaccagni) sono l’unico gruppo che fin dal 2012 porta in scena la suite nella versione integrale.

Le oltre due ore di musica puntano su un particolare disegno delle luci e su complessi effetti scenografici che uniti alla fedeltà degli arrangiamenti, all’utilizzo di strumentazione vintage, ai video d’epoca proiettati su uno schermo circolare di 5 metri, ad Algie (il grande maiale gonfiabile), ai costumi di scena e ai laser, ricreano il senso di spettacolo tipico dei Pink Floyd. L’ensemble seguirà la partitura originale (e autografata) del compositore Ron Geesin con il quale i Legend hanno sottoscritto un sodalizio artistico durante un incontro a Londra all’Hard Rock Café, azienda che periodicamente supporta l’attività del gruppo. Il concerto verrà replicato il prossimo 1 agosto, alla Cavea del Parco.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 

 

 
Rock/Steve Hackett: il chitarrista dei Genesis al Brancaccio

E’ partito la settimana scorsa “Genesis Revisited” il nuovo tour europeo di Steve Hackett, che ora sbarca a Roma. Londinese, 69 anni, compositore, chitarrista dei Genesis dal 1971 al 1977 con ben otto album incisi insieme alla band, Hackett esegue interamente un album storico, quel “Selling England by the Pound” pubblicato dal gruppo nel 1973 che viene considerato “il disco definitivo dei Genesis” e offre brani come “Dancing with the Moonlit Knight”, “Firth of Fifth”, “Cinema Show”, “I Know What I Like (In Your Wardrobe)”. E visto che nel 2019 cade anche il quarantesimo anniversario di un altro album che Steve ha inciso da solista, “Spectral Mornings”, la scaletta comprenderà alcuni titoli, oltre ovviamente ai classici dei Genesis e al materiale del suo nuovo cd "At The Edge of the Light", pubblicato nel gennaio scorso.
«Sono entusiasta di presentare per intero quello che è il mio preferito tra tutti gli album dei Genesis – dice Hackett. - Quando “Selling England by the Pound” uscì catturò subito l'attenzione di John Lennon, e in quel momento ho sentito che stavo suonando la chitarra nella migliore band al mondo e che si stavano aprendo le porte per noi. Sono felice di proporre anche brani di “Spectral Mornings” e presentare qualche assaggio del nuovo album. Sarà un concerto fantastico». Nel tour insieme a Hackett suonano il vocalist svedese-americano Nad Sylvan, il tastierista Roger King, il sassofonista, percussionista e flautista Rob Townsend, il bassista e chitarrista Jonas Reingold e il batterista Craig Blundell.
Teatro Brancaccio, via Merulana 244, ore 21


Jazz/Voci di donne con Caporale  all’Alexanderplatz

Una serata dedicata alla voce femminile: ecco “Voci di donne”, live del pianista e vocalist Vito Caporale, arrangiatore e membro del quartetto vocale dei Baraaonna, affiancato per l’occasione da moltissime voci, tutte donne, che offriranno una maratona vocale in tanti stili diversi. Ancora segreti i nomi delle ospiti, ma non mancheranno diversi interventi che vi sorprenderanno.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
MARTEDI’ 30 APRILE
 
 
Cantautori/Faber Nostrum, tutti omaggiano De Andrè

L’album è uscito venerdì 26 aprile ma la presentazione del grande tributo a Fabrizio De Andrè fatto da molti protagonisti della nostra canzone d’autore e del nostro rock nel ventennale della sua scomparsa è per oggi al Mercato Centrale, dove si riuniranno alcuni o molti dei musicisti e delle band che hanno realizzato il disco, e dove dovete assolutamente andare sia per rispetto a Faber, sia perché è una occasione ideale per conoscere un disco che bisogna comprare per diverse ragioni, non ultima quella che vede l’album condiviso dalla Fondazione Fabrizio De André, la onlus fondata a Genova nel 2001 che si propone di tenere viva la sua eredità artistica.
Ci troverete tanti brani di De Andrè riletti e riproposti da Gazzelle (“Sally”), gli Ex-Otago (“Amore che vieni, amore che vai”), Willie Peyote (“Il bombarolo”), i canova (“Il suonatore Jones”), Federico Gentili e Lo stato sociale (“Canzone per l’estate”), i Ministri (“Inverno”), Colapesce (“Canzone dell’amore perduto”), The Leading Guy (“Se ti tagliassero a pezzetti”), Motta (“Verranno a chiederti del nostro amore”), La Municipàl (“La canzone di Marinella”), Fadi (“Rimini”), The Zen Circus (“Hotel Supramonte”), Pinguini Tattici Nucleari (“Fiume Sand Creek”), Artù (“Cantico dei drogati”) e Vasco Brondi (“Smisurata preghiera”), ognuno con la canzone di Fabrizio sentita più vicino e più adatta alle proprie corde.
Il progetto è nato da un’idea di Massimo Bonelli (il direttore artistico del Concertone del Primo Maggio) ed è stato realizzato con la Fondazione Fabrizio De André Onlus. «Sono favorevole a rivisitazioni che comportano scelte coraggiose e quasi spericolate per poi scoprire, piacevolmente, che hanno ragione di esistere – dice Dori Ghezzi. – Del resto anche Fabrizio sentiva di volta in volta l’esigenza di sperimentare e innovarsi cercando di non ripetere se stesso. Queste operazioni ci confermano che c’è sempre un forte punto di congiunzione e comprensione fra più generazioni e diversi linguaggi». E attenzione a un particolare dettaglio: i temi trattati da ogni canzone oggi sono ancora più attuali che mai.
Mercato Centrale di Roma, via Giolitti 36, ore 17.30
 
 
Cantautori/Alessandro D’Orazi al Parco con “Itaca”

«Scrivo e canto le mie canzoni da sempre, suono chitarra e fisarmonica da quando ero piccolo, tanto che la vicina di casa di mia nonna finì in ospedale per un esaurimento nervoso»: si racconta così il cantautore Alessandro D’Orazi, romano di San Basilio, che stasera presenta il suo nuovo progetto e album “Itaca”, sottotitolo “Storie epiche ai confini di una città”. Con lui, voce, chitarra e banjo, suonano Pino Iodice alle chitarre, Primiano Di Biase alle tastiere, Simone Federicuccio Talone alle percussioni, Lucrezio de Seta alla batteria, Alessandro Sanna al basso, Palmiro Del Brocco al trombone, Antonio Padovano alla tromba, le voci di Giordana Piedimorsi e Sara Sileo e come special guest Edoardo Vianello, che D'Orazi chiama "il Re Mida dell’estate” e che accompagna nei suoi concerti. Il disco è un viaggio musicale che può esser paragonato a un’avventura epica in cui le disillusioni, le storie e le occasioni troppe volte mancate ci allontanano dall’approdo. Il concerto è arricchito da immagini disegnate da Miriam Piro e presenti all’interno del disco.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Corde brasiliane live all’Alexanderplatz

Due musicisti, Gianluca Persichetti con la sua chitarra e Massimo Aureli con una chitarra a sette corde, oltre essere vecchi amici sono anche, e da sempre, due appassionati frequentatori e esecutori di musica popolare brasiliana. Presentano un progetto che ripercorre i diversi stili della MPB in modo molto personale.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Cantautori/Giulia Mei con “Diventeremo adulti” a Na Cosetta

Un’opera prima che costruisce un ponte tra generazioni: ecco il disco d’esordio della cantautrice siciliana Giulia Mei “Diventeremo adulti”, dodici brani che s’ispirano alle grando scuole della canzone d’autore genovese (De Andrè, Tenco, Fossati) e francese (Jacques Brel e George Brassens) con ingredienti rock, folk e pop. Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Palermo, Giulia firma undici brani e offre la sua versione di un pezzo, "Iu c'àiu a tia", del conterraneo Francesco Giunta, in un disco che ruota intorno al suo piano. Lei si definisce “una cantautrice al piano-forte”. Al suo fianco Vittorio Di Matteo (chitarre), Giorgio Di Maio (programmazioni e tastiere), Massimo Provenzano (basso) e Ferdinando Piccoli (batteria).
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/Keep on Swinging all’Elegance Cafè

Il quartetto Keep on Swinging è una formazione romana nata dalla comune passione di musicisti jazz di lunga data per i brani americani della Swing Era, anni ’30 e ’40, a volte riproposte in stile classico e altre con arrangiamenti originali. Tra i pezzi in programma non manca qualche incursione nello stile latin. Sono la vocalist Arianna Lacqua, Stefano Ghezzi al pianoforte, Vittorio Sonsini al contrabbasso e Maurizio Calipari alla batteria.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Con Piras la controstoria della black music

Per gli appuntamenti di “Edu Jazz” stasera c’è un nuovo appuntamento con Marcello Piras sugli antenati del jazz, la black music nata negli Stati Uniti da secoli. Stasera si parla del ragtime, dei suoi significati profondi, degli strati protettivi dell’industria che lo ha diffuso come musica senza alcun significato. Piras, che ha vissuto negli Usa e in Messico, nelle conversazioni include musica, immagini, disegni, carte geografiche, filmati, che propone nei suoi appuntamenti. Il progetto è presentato dalla Casa del Jazz.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 1 MAGGIO
 
 
Musica/Il Concertone del Primo Maggio

Otto ore di musica live, dalle 15 a mezzanotte e con la diretta su Rai 3 e su Radio 2 per chi non ama mescolarsi a mezzo milione di persone o non ha voglia di uscire di casa: è il Concertone del Primo Maggio, che anche stavolta offre un cast pieno di grossi nomi italiani e stranieri, verrà presentato da Ambra Angiolini e Lodo Guenzi e avrà la regia di Cristiano D’Alisera, i testi di Massimo Martelli, Giorgio Cappozzo e Alessandro Matarante, la direzione artistica di Massimo Bonelli, e riunirà in piazza San Giovanni in Laterano la solita enorme folla, con conforto (ma a titolo personale, cioè bisogna portarsi tutto da casa) della classica merenda a base di fave e pecorino, e tanta, tanta musica.
Il cast, per non fare scontento nessuno, arriva in ordine rigorosamente alfabetico e vede in lista Achille Lauro, Anastasio, Bianco & Colapesce, Canova, Carl Brave, Coma-Cose, Daniele Silvestri, Dutch Nazari, Eman, Eugenio In Via Di Gioia, Ex-Otago, Fast Animals & Slow Kids, Fulminacci, Gazzelle, Ghali, Ghemon, Izi, La Municipàl, La Rappresentante Di Lista, La Rua, Lemandorle, Manuel Agnelli con Rodrigo D’Erasmo, Motta, Negrita, Noel Gallagher’s High Flying Birds, Valentina Parisse, Omar Pedrini, Orchestraccia, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Subsonica e The Zen Circus. Sul palco di saranno anche i tre vincitori del contest del Concertone, cioè i Tristi, Giulio Wilson e Margherita Zanin, mentre il vincitore assoluto di 1M NEXT 2019 verrà proclamato durante l’evento. Sul palco vedrete anche Ylenia Lusicano (artista selezionata da DOC LIVE), Ferdinando (vincitore del Barezzi Contest dedicato alla rielaborazione delle opere di Giuseppe Verdi), Walter Ceeli (vincitore di Arezzo Wave 2018) e Punto.exe (dal contest musicale per la Sicurezza Stradale). Ci sarà anche un “opening act live” che partirà alle 13.30, ma sarà dedicato alla sola piazza. Buon divertimento.
Piazza San Giovanni in Laterano, dalle ore 15
 
 
Jazz/All’Alex il ventitreesimo Premio Massimo Urbani

Per chi ama il jazz il Premio Massimo Urbani, intitolato al geniale sassofonista romano morto nel 1993 a soli 36 anni, è il più importante concorso italiano per solisti. Arrivato alla ventitreesima edizione, si svolge in tre tappe di selezione dei partecipanti, quella di stasera è la seconda, l’ultima sarà sabato a Foggia e il premio, il cui obiettivo è dare visibilità ai giovani musicisti, verrà assegnato a Camerino il 29 e 30 giugno.
L’hanno vinto tanti dei musicisti oggi più popolari, e nella selezione di oggi i semifinalisti verranno accompagnati dal trio del pianista Andrea Rea, con Daniele Sorrentino al contrabbasso e Adam Pache alla batteria, e votati dalla giuria formata da Andrea Rea, Eugenio Rubei, Daniele Massimi, Maurizio Urbani e Simone Graziano. In gara ci sono i chitarristi Antonio D’Agata e Antonio Floris, gli altosassofonisti Attilio Sepe, Elias Lapia e Vittorio Cuculo, il vocalist e bassista Joy Grifoni e la vocalist Laura Giavon.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
GIOVEDI’ 2 MAGGIO
 
 
Cantautori/Eduardo De Crescenzo, "Essenze Jazz" al Brancaccio
Una biografia in note che attraversa il suo repertorio ma anche tutte le esperienze musicali che hanno formato la sua personalità artistica: ecco “Essenze Jazz”, l’appuntamento che segna il ritorno in tour di Eduardo De Crescenzo. Il cantautore napoletano ha scelto il titolo dello spettacolo per dare un nome alla sua complessa musicalità, dove i generi hanno confini sfumati e relativi, con un repertorio che non ha mai puntato a un mercato facile e tocca diverse generazioni di ascoltatori, e anche per la band che suona con lui, formata da musicisti che vengono appunto dal jazz. Sono il sassofonista Daniele Scannapieco, la violoncellista Susanna Krasznai, il pianista Julian Oliver Mazzariello, il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Marcello Di Leonardo. Il concerto di De Crescenzo è già stato applaudito in diverse occasioni e luoghi, dal Teatro San Carlo di Napoli al Teatro Morlacchi di Perugia nell’ambito di Umbria Jazz.
Teatro Brancaccio, via Merulana 244, ore 21
 
 
Jazz/Gonzalo Rubalcaba, in trio al Parco della Musica

Cubano dell’Havana, 55 anni, Gonzalo Rubalcaba è uno dei più amati e ammirati pianisti, una star del jazz internazionale che riesce a infondere alla sua musica quel sound latino, spesso magari inavvertibile, che rende le sue improvvisazioni cosi affascinanti e scorrevoli. E’ venuto spesso a Roma e stavolta è con il suo Trio d’Eté, insieme al bassista Mattew Brewer e al batterista Eric Harland. Vincitore di quattro Grammy, ha collaborato con tante star, da Dizzy Gillespie a Herbie Hancock, da Richard Galliano a Ron Carter, e il suo repertorio si muove tra sonorità afro-cubane, ballate tradizionali cubane e messicane, boleri e opere classiche del suo paese. Roba di gran classe, da non mancare.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Musica popolare/Con Gabriele danze di passione e malavita

Danze di passione e malavita: le propone il trio del vocalist e solista di organetto Giuliano Gabriele, il cui obiettivo è rendere attuale la musica popolare anche se si usano strumenti classici, cioè un tamburo, una viola e un organetto, per cantare “un meridione che cambia senza mai cambiare”. E’ la nuova sfida del trio: Gabriele, con la viola e la lira calabrese di Lucia Cremonesi e i tamburi a cornice di Eduardo Vessella, rilegge i canti di passione e malavita dalle campagne romane alla Vucciria, dai piedi del Vesuvio alla Grecia salentina, da San Basilio all’Aspromonte. Ospiti della serata la violinista Vanessa Cremaschi e la Taranta Experience Band.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Giuliana Soscia trio all’Alexanderplatz

S’intitola “Sophisticated Ladies” il tributo alle donne compositrici di jazz offerto dalla vocalist, direttrice d’orchestra, fisarmonicista e pianista Giuliana Soscia, un progetto ideato e creato per trio che è una lente d’ingrandimento sull’universo femminile. Partendo da alcune sue composizioni, come “Contemporary Tango” e “Sweet Musette”, Soscia affronta “Olhos de gato” dell’americana Carla Bley, “Choro Dancado” della famosa direttrice e compositrice del Minnesota Maria Schneider, ”Kogun” di Toshiko Akiyoshi, statunitense di origine giapponese, e altri brani firmati da lei e tutti riarrangiato per trio. Con lei suonano Dario Rosciglione al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Blues/Just One Night al Big Mama

La band dei Just One Night, che prende il nome dallo storico album di Eric Clapton pubblicato nel 1980, ripropone il materiale di quel doppio e indimenticabile cd, con brani come “Tulsa Time”, “After Midnight”, “Setting Me Up”, “Cocaine”, “Wonderful Tonight”, “Rambling On My Mind” e così via. Il tipico english sound del gruppo viene soprattutto dal bassista Mick Brill e dal chitarrista George Sims, musicisti britannici ormai romani d’adozione (dopo quasi mezzo secolo passato nella nostra città), al cui fianco suonano il chitarrista Marco Pollicino Magnani, il tastierista Marco Quagliozzi e il batterista Piero Pierantozzi.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
VENERDI’ 3 MAGGIO
 
 
Rock/Al Parco rivive Woodstock, storia di mezzo secolo fa

Cinquant’anni di pace, amore e musica: visto ai tempi di Woodstock, nell’agosto del 1969, il nostro futuro sarebbe stato questo. Era una pia illusione, e basta guardare un qualsiasi telegiornale per rendersene conto, ma era anche una grande speranza. E stasera provano a farcela rivivere lo scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, autore di decine di libri sulla musica ma anche chitarrista, con la vocalist Brunella Boschetti, la cantautrice Andrea Mirò e un grande schermo sul quale far scorrere filmati e immagini storiche di quell’indimenticabile spettacolo che si svolse in mezzo alle Catskill Mountains con star come Jimi Hendrix, Joan Baez, The Who, Janis Joplin, Sly Stone, Joe Cocker, Carlos Santana, Crosby, Stills & Nash, Arlo Guthrie e tanti altri.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 

Dj Set/Vini & vinili  con Angela Baraldi e Diana Tejera

Il dj-set collettivo di Radio Rock mette sul piatto i vinili del pubblico e di alcuni ospiti speciali, in una sorta di playlist partecipata nella quale i frequentatori del club si portano i dischi preferiti da casa e il cui obiettivo è gustare il fascino e la magia di un ascolto collettivo, della ricerca musicale fatta con lentezza, cura e concentrazione. Le due special guest della serata vengono dal rock e sono la vocalist Angela Baraldi (ha inciso otto album ed è stata al fianco di Lucio Dalla, Ron, Samuele Bersani, Luca Carboni, Stadio) e la cantautrice Diana Tejera (varii dischi, uno dei quali con la poetessa Patrizia Cavali, e già collaboratrice di Tiziano Ferro, Chiara Civello e Ana Carolina). Guidano la serata Tatiana Fabbrizio e Lorenzo Lambiase.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Pop/Romina Falconi, al Largo con Biondologia

Parte il 3 maggio da Roma il "Biondologia Live Tour" di Romina Falconi, un concerto nel quale la cantautrice romana, con la sua band, presenterà per la prima volta dal vivo i brani del nuovo album "Biondologia - L'arte di Passeggiare con Disinvoltura sul Ciglio di un Abisso", oltre a materiale del suo precedente cd "Certi Sogni si Fanno Attraverso un Filo d'Odio". Falconi, 34 anni, ha fatto Sanremo nel 2007, è stata corista di Eros Ramazzotti, è passata per X Factor, ha collaborato con Immanuel Casto, Fabri Fibra e Nesli e si muove fra pop e new wave.
Largo Venue, via Biordo Michelotto 2, ore 22
 
 
Soul/Bianca Blues live al Big Mama

I brani di artisti come Curtis Mayfield, Ray Charles, Aretha Franklin, Otis Reddig, Sam Cooke, Al Green, Marvin Gaye, James Brown e compagni, trasmessi in radio per decenni, hanno fatto ballare intere generazioni e la band Bianca Blues & i Sette Soul, che festeggia i suoi venticinque anni di attività, rilegge quel ricco repertorio, tra soul, funk e rhythm & blues. Sono il vocalist Fulvio Tomaino, il chitarrista Alfredo Bochicchio, il bassista Massimo Nanni e il batterista Claudio Colazza, con una ricca sezione di fiati: Luca Iaboni alla tromba, Luca Giustozzi al trombone e i sassofoni di Carlo Micheli e Paolo Tomassini.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Swing al Cotton con la Big Band di Emanuele Urso

E’ venerdì e quindi è in programma il clarinettista e batterista Emanuele Urso insieme alla sua numerosa Big Band, con quattro trombe (Giuseppe De Simoni, Lorenzo Soriano, Alessandro Fumarola, Federico Colalelli), i tromboni di Alessandro Cicchirillo e Nicola Fumarola, cinque sassofoni (Emiliano Mazzenga, Stefano Matteucci, Vittorio Cuculo, Stefano Di Grigoli, Lucia Cardone), Adriano Urso al pianoforte, Sergio Piccarozzi alla chitarra, Federico Mazzola al contrabbasso, Giovanni Cicchirillo alla batteria e la vocalist Clara Simonoviez. Il repertorio è quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Hip hop/Il “cantautorap” di Dutch Nazari al Monk

Trent’anni, da Padova, Edoardo Dutch Nazari ormai si divide fra rap e cantautorato e quindi definisce la sua musica un “cantautorap” unico, atipico e sempre personale. Mescola sonorità elettroniche sempre più incalzanti, suoni stratificati che si fondono con le metriche del rap e lo stile dei poetry slam, e al centro c’è il testo: immagini, situazioni, eventi raccontati con molta ironia. Ha raggiunto il successo nel 2014 con l’Ep  “Diecimila Lire”, che è finito ai vertici delle classifiche, poi è arrivato il primo album “Amore Povero” (con un tour di oltre sessanta date) e adesso, dopo due singoli (“Qui da Poco” e “Mai Via”) presenta il nuovo cd “Ce Lo Chiede L’Europa”.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Jazz/Elisabetta Antonini canta Anita O’Day

Oggi Anita O’Day, storica voce del jazz, avrebbe compiuto cent’anni: nata a Chicago nel 1919 e scomparsa nel 2006, cresciuta nelle big band di Gene Krupa, Woody Herman, Stan Kenton e compagni, aveva un grande senso dello swing e dell’improvvisazione, il suo modo di cantare riprendeva il fraseggio dei riff delle sezioni fiati ed è stata un’icona del jazz, unica e originale. Ha avuto una lunghissima carriera (il suo ultimo album “Indestructible!” lo incise nel 2005, un anno prima di morire, ed era bellissimo) e pur essendo bianca è riuscita a mantenere intatto il suo spazio accanto a tante grandi voci afroamericane. A lei rende omaggio la nostra Elisabetta Antonini, interprete ma anche compositrice e arrangiatrice, in quartetto con il pianista Dado Moroni, il bassista Francesco Puglisi e il batterista Roberto Gatto, nel progetto intitolato “My Name is Anita”.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 22
 
 
Jazz/Pepper and The Jellies dall’Abruzzo all’Elegance

Early jazz, blues, le storie delle vocalist e dei musicisti americani e europei dagli anni '10 agli anni '40, ma soprattutto tanto swing: ecco gli ingredienti dello show dei Pepper and The Jellies. Nata nel 2013, la band ha già raccolto numerosi consensi in Italia e in Europa, e i quattro musicisti abruzzesi, guidati dalla vocalist Ilenia Appicciafuoco, hanno un sound vintage ma al tempo stesso originale. Con Ilenia sono sul palco il chitarrista Marco Galiffa, il contrabbassista Emiliano Macrini e Andrea Galiffa al rullante e ai woodblocks.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in cartellone il sassofonista Red Pellini, con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangiamenti originali di Pellini. Con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (piano), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
SABATO 4 MAGGIO
 
 
Rock/La Batteria, nuovo album live al Monk

La band romana La Batteria (Emanuele Bultrini, chitarre e mandolino; Stefano Vicarelli, piano, Hammond, synth; Paolo Pecorelli, basso; David Nerattini, batteria) viene dall’unione di quattro musicisti presenti da tempo sulla scena della capitale: facevano parte del gruppo La Fonderia, formazione di eccellente livello, e suonano un saporito mix di post-rock, progressive, pop, jazz, psichedelia, hip hop e world music.
Preannunciato dal singolo ”Largo”, che conferma la passione del gruppo per la tradizione della musica per immagini (in 3 minuti c’è l’intera colonna sonora di un crime movie all’italiana, dai titoli di testa fino all’inseguimento finale) arriva il nuovo e terzo album “La Batteria II”, 18 brani per 70 minuti di musica all’insegna del buon rock anni ’70, sulle quattro facciate di un doppio vinile. Il disco esce tre anni dopo il precedente “Tossico Amore - La Batteria suona Detto Mariano”, e la formazione lo presenta stasera dal vivo.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Jazz/Giovanni Guidi Quintet al Parco della Musica

Il pianista Giovanni Guidi nel novembre 2017 ha inciso un nuovo album con Francesco Bearzatti al sax tenore e al clarinetto (uno dei sassofonisti di punta del nuovo jazz italiano), al chitarrista Roberto Cecchetto, alla nuova star mondiale del contrabbasso Thomas Morgan e al fedele compagno di tante avventure, il batterista portoghese João Lobo. Il progetto di Guidi, molto personale e originale, si chiama “Avec Le Temps”, e stasera il musicista lo presenta dal vivo con la stessa formazione che l’ha registrato.  
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Giorgio Tirabassi & Hot Club al Cotton

L’Hot Club Roma è un gruppo musicale di gypsy jazz, fondato nel 2005 dal chitarrista Gianfranco Malorgio e il suo progetto è rendere omaggio al grande chitarrista belga Django Reinhardt, simbolo del jazz manouche. E con la band, che riunisce Moreno Viglione alla chitarra e Marco Loddo al contrabbasso, anche stavolta è ospite l’attore Giorgio Tirabassi, che ama lo stile e si esibisce spesso con la sua chitarra accanto agli amici. Altro special guest della serata è il fisarmonicista Albert Mihai della "Theatre Orchestra" di Moni Ovadia, che vanta collaborazioni con tanti altri musicisti, per esempio Vinicio Capossela.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Rock/Ron Gallo, da Philadelphia all’Evol con il nuovo cd

“Stardust Birthday Party“ è il nuovo album del cantautore americano Ron Gallo, che si muove fra garage, punk e rock e che si racconta così: «Una volta ero un ragazzo di Philadelphia perso a metà dei suoi vent’anni, in una relazione con qualcuno che stava lottando con problemi di salute mentale e con una devastante dipendenza dall’eroina. Stavo scrivendo “Heavy Meta”, disco che era la porta perfetta per vedere il posto che avrei voluto evitare per sempre: me stesso». Poi è rinato, e nel nuovo album (12 brani scritti con una buona dose di ironìa) Ron parla del suo cambiamento: «Sono io che ballo mentre distruggo la persona che pensavo di essere, e questo disco parla dell’evoluzione umana. In particolare di una evoluzione umana: la mia». Non è niente male. Apre la serata la band The Gentlemens.
Evol Live, via dei Lucani 22, ore 22
 
 
Pop/Martina Attili, 17 anni, live con “Cherofobia”

La cantautrice romana Marina Attili è nata nel 2002, ma alla faccia dei suoi 17 anni ha un passato tutt’altro che deserto: ha fatto X Factor, è stata finalista a Sanremo Giovani, sogna il vero festival, studia danza e recitazione, ha partecipato a diverse fiction, ha interpretato la Piccola Fiammiferaia in un musical, adora Renato Zero ma anche Fabrizio De Andrè, da quando era quindicenne scrive canzoni, sostiene di essere molto più matura della sua erà e stasera presenta in concerto il suo secondo singolo intitolato “Cherofobia”, la paura di essere felici. Ha già pronto un album di undici brani incentrato sui problemi degli adolescenti e sui disturbi mentali, come quelli alimentari o la bipolarità, e spiega che le piace l’idea di affrontare temi di cui si parla poco e che sta scrivendo un altro disco, in cui esprime il suo percorso di crescita.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Soul/I Black Tea Drops in concerto all’Elegance

La band dei Black Tea Drops è nata nel 2011 come una formazione che ama la black music in tutte le sue forme, dal soul al rhythm & blues, dal funk al jazz, e mescola tradizione e sonorità moderne. Nel 2015 i quattro decidono di produrre brani originali con la collaborazione di Randy Roberts (figlio di Rocky Roberts), poi è arrivato il primo disco  “Tea Drops” e pochi giorni fa è uscito un nuovo singolo, “Down and Deep”. La band, formata dalla vocalist Eleonora Toiati, dal chitarrista Valerio Passi, dal bassista Enrico Zapicchi e dal batterista Alessandro Decina, ha scelto il suo nome perche i componenti si sentono “caldi, intensi e avvolgenti come gocce di tè nero bollente", appunto Black Tea Drops.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Musica/Marco De Vincentiis canta i suoi grandi colleghi

Ha girato l'Europa come vocalist della punk band "Me For Rent", poi ha cominciato a fare il solista: è il napoletano Marco De Vincentiis, cantautore tra folk e canzone d’autore, con il suo show intitolato "Canta-Autori" nel quale ripropone le composizioni di artisti come Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Rino Gaetano e via di questo passo.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Rock/Riding Sixties, Beatles contro Stones

Una performance dei Riding Sixties è una via di mezzo fra una divertente festa e una lezione-concerto. Sono due epoche che s'incontrano in una formazione sulla breccia da parecchi anni e che annovera dai “vecchi” testimoni d’epoca come Pietro Maria Tirabassi, voce e chitarra, e Enzo Civitareale, batteria e voce (nel 1970 suonava con i mitici Corvi) ai più giovani Marco Bertogna (basso e voce), Simone Rauso (chitarra e voce) e Alberto Bolli (pianoforte e voce). Stasera ripropongono un loro classico: una battaglia a tutto beat fra i migliori brani dei Beatles e dei Rolling Stones, intitolata appunto “Beatles Vs Stones”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 

Cantautori/Stelio & Compagnia Bella all’Arciliuto

S’intitola “Piazza della Libertà da Sud a Nord” lo spettacolo che propone Stelio Gicca Palli (è l’autore,con Edoardo De Angelis, dell’evergreen “Lella”) insieme alla Compagnia Bella, ovvero il pianista Primiano De Biase, il contrabbassista Renato Gattone e il percussionista Simone Federicuccio Talone. I quattro cantano e suonano racconti di personaggi della vita quotidiana, esplorandone le anime e le storie.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21.30
 
 
DOMENICA 5 MAGGIO
 
 
Cantautori/Tony Canto presenta “Moltiplicando” al Parco

Siciliano di Messina, cantautore, musicista, autore di colonne sonore teatrali e cinematografiche, Tony Canto ha inciso quatro dischi, ha collaborato con molti colleghi (da Nina Zilli a Mannarino, Patrizia Laquidara, Mario Venuti, Le Sorelle Marinetti, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Pilar, Bungaro), ama la musica brasiliana e presenta live il suo ultimo album “Moltiplicato”, che uscirà a breve anche nel paese sudamericano. Il disco nella sua nuova versione offre l’adattamento in lingua portoghese di autori come Ronaldo Bastos e vede Canto duettare con artisti della nuova musica popolare brasiliana. Il concerto è pensato sulla scia dell’album, in cui la voce e la chitarra di Tony si intrecciano con un quintetto d’archi che ne esalta le melodie. Con lui, voce e chitarra, ci sono il contrabbasso di Carmine Iuvone, i violini di Mariana Dudnic e Fabio Consiglio, il violoncello di Emilia Slugocka e la viola di Francesco Ramous.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Cantautori/Rubino a Na Cosetta con Forni e Carocci

Per la serie “Zelo In Condotta” il cantautore pugliese Renzo Rubino torna sul palco come super ospite di Francesco Forni e Luca Carocci, per l’occasione chitarristi al suo fianco. Rubino, on the roar dal 2010, è passato per Musicultura, per Sanremo (con un premio della critica nel 2013 e altre successive partecipazioni) e per diverse rassegne, e presenta il suo ultimo album “Il gelato dopo il mare”, che segna il suo ritorno sulla scena all’ultimo festval con il brano "Custodire". Al club incrocia il suo ricco repertorio con quello dei due cantautori: non mancheranno nuove e inedite combinazioni sonore. Apre la serata il giovane cantautore Cesare Blanc, pugliese di Cerignola, con il suo primo Ep "Collage", fra jazz, bossa e elettronica.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Live/Barbara Eramo alla ricerca di voci di sconfine

Stasera c’è il concerto che chiude la rassegna ”Voci e Suoni di Sconfine” ideata dalla vocalist Barbara Eramo per il jazzclub romano e dedicata a musiche e sonorità fuori dal territorio prettamente jazzistico. Sarà una festa nella quale Barbara e la sua band, oltre a proporre brani del suo repertorio, avranno al loro fianco ospiti che hanno fatto parte della rassegna e altri amici musicisti, da Pejman Tadayon a Stefano Saletti, Banda Ikona, Diana Tejera, Raffaela Siniscalchi e altre sorprese. Il progetto esplora uno stile musicale che unisce sonorità acustiche vicine al folk e alla world music e correnti accostabili a un linguaggio rock piu minimale e ricercato.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Rock/Desert Boots, tanti Super Hits al Big Mama

Sono solo in tre ma riescono a riproporre brani di decine di band: il vocalist e chitarrista Dario Marigliano, il bassista Lorenzo Burghignoli e il batterista e vocalist Andrea Ruta frugano fra i repertori di The Police, Dire Straits, Bruce Springsteen, James Brown, Roy Orbison, The Creedence Clearwater Revival, Beatles, Beach Boys, Lenny Kravitz, Talkin Heads, Jerry Lee Lewis, Prince, Van Morrison, Doobie Brothers, Rolling Stones, Depeche Mode, David Bowie, Iggy Pop, Survivor e tanti altri e rileggono hit di tre o quattro decenni di rock story.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
 

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA