Morto Rolf Hochhuth, drammaturgo tedesco che accusò Papa Pio XII di silenzio sulla Shoah

Giovedì 14 Maggio 2020
Morto Rolf Hochhuth, drammaturgo tedesco che accusò Papa Pio XII di silenzio sulla Shoah
E' morto a Berlino a 89 anni lo scrittore e drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth, autore del dramma «Il Vicario» (Der Stellvertreter, 1963, tradotto in italiano l'anno successivo da Feltrinelli), con cui ottenne uno dei maggiori successi teatrali del secondo dopoguerra e che fu al centro di una polemica sui presunti silenzi di Papa Pio XII sull'Olocausto. Hochhuth nel suo dramma più celebre accusa Papa Eugenio Pacelli di non aver fatto quanto era in suo potere per salvare gli ebrei dallo sterminio. Lo scrittore descriveva l'atteggiamento del Vaticano nei confronti del nazifascismo raccontando del gesuita Riccardo Fontana (figura di fantasia) che cercava invano di ottenere una presa di posizione di Pio XII contro le deportazioni ad Auschwitz. Quando il testo teatrale andò in scena in prima mondiale, alla Berliner Freier Volksbuehne, con la regia di Erwin Piscator, «Il Vicario» suscitò forte clamore e attriti diplomatici con la Santa Sede.

Il successo di pubblico e di critica fu tale che ben presto il dramma approdò a Broadway e quindi a Parigi (con Michel Piccoli) e Londra.  Ovunque le comunità cattoliche, in occasione della rappresentazione teatrale di «Il Vicario» tra il 1963 e il '65 gridarono allo scandalo.
In Italia il dramma rischiò addirittura di provocare un incidente diplomatico tra lo Stato e la Santa Sede. Ma «Il Vicario» aprì la strada della riflessione. Già  nel 1964 vennero pubblicati tre libri di storici che indagavano il rapporto tra Pio XII e il Terzo Reich. Nel 1965, per replicare alle accuse infamanti, Papa Paolo VI decise di avviare il processo di beatificazione del suo predecessore, peraltro ancora in corso. Allo stesso tempo Paolo VI decise di divulgare con largo anticipo il contenuto degli archivi vaticani relativi agli anni 1939-1945, proprio per smentire le calunnie su Pio XII. Incurante delle polemiche, Rolf Hochhuth ha continuato la sua provocatoria attività di drammaturgo di revisione di valori storici e etico-politici. 
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